martedì 17 maggio 2011

SUCCOSE COSE LUCCHESI







Volendo (e un po' anche dovendo) fare la cronaca dell'incontro di Lucca di domenica 15 maggio 2011, riferendo anche un po' delle novità e delle anticipazioni divulgate al pubblico presente, potrei cavarmela rimandandovi là dove, in rete, già sono apparsi commenti e sono state pubblicate delle foto. Ma, ovviamente, aggiungerò del mio.

C'è da dire subito che su Lucca, in concomitanza con l'evento, si è abbattuto un nubifragio tropicale durato praticamente dall'alba fino a quasi l'ora di cena: nonostante questo, il pubblico è stato comunque folto e caloroso. Sembrava di essere al rinfresco di un matrimonio, o a quello delle nozze d'oro, vista la ricorrenza di un cinquantennale.

Scrive Acquadifuoco, uno dei presenti, sul forum SCLS (lo vedete nella foto qui accanto, e sono suoi gli scatti successivi): "Eccoci qua a riassumere la giornata di presentazione del libro di Moreno Burattini, decisamente ricca di news molto interessanti. Moreno era molto entusiasta della giornata e credo anche della buona presenza di pubblico. Vi anticipo solo che Moreno da grande protagonista come sempre in queste occasioni,è partito in pompa magna a parlare delle varie anticipazioni zagoriane tanto da dimenticarsi di parlare del suo libro".
Incredibile ma vero, è andata proprio così. Doveva essere la presentazione del romanzo "Le mura di Jericho", e alla fine, preso dal vortice delle novità da comunicare, del libro non ho parlato. Il che non ha impedito a tutti di vederne l'abbondanza di copie sul tavolo dietro al quale parlavo, e gli interessati di acquistarne a volontà.

Del romanzo ha parlato per fortuna la giornalista lucchese Federica Di Spilimbergo, anche lei presente, nell'articolo on-line corredato da una mia lunga intervista, che potete leggere cliccando qua, intitolato "Moreno Burattini: 'Scrivere Zagor, più che un lavoro, è un modo di essere' ". Qualcuno mi ha scritto chiedendo come fare per procurarsi il libro on line: per ordini on line, basta inviare una\mail di richiesta a fdc@fumodichina.com oppure aggirarsi per il sito di Fumo di China.
Chi è intervenuto all'incontro (oltre ai toscani, c'erano zagoriani venuti addirittura da Roma) ha potuto incontrare non soltanto il sottoscritto ma anche Marcello Mangiantini e Jacopo Rauch, oltre che ascoltare un'esibizione live di Graziano Romani. Un grazie a Dante e Luca, gestori della libreria "Il collezionista" (un grande locale ricco di proposte multimediali, non soltanto fumettistiche) che ci hanno ospitato, e a Giorgio Giusfredi che ha organizzato l'evento. A tutti gli intervenuti sono state regalate copie della locandina. Però, per non far torto agli assenti giustificati, quelli cioè che avrebbero voluto venire ma sono stati impossibilitati, ecco un riassunto delle anticipazioni che sono state fatte.
Innanzitutto, il primo Zagorone, intitolato "Il castello nel cielo", in uscita il 27 maggio. Tutti i presenti erano entusiasti dell'iniziativa. Mi è stato chiesto se ci sarà un secondo albo gigante. Ovviamente, dipende dall'accoglienza del primo. Se tutti i lettori di Zagor ne comprassero una copia, sarebbe un successone. Non mi aspetto tanto, ma sono ottimista.

Già durante la mostra mercato di Reggio Emilia, il 21 maggio, sarà disponibile il nuovo numero di Ink, quello datato aprile 2011 ma in ritardo sulla data di uscita. Potete vedere la copertina in apertura di articolo: l'illustrazione è opera di Roberto Piere, uno dei disegnatori dello staff di Zagor, al lavoro da diversi anni sulla sua prima storia (che però non è stata ancora terminata, dato che il buon Roberto la porta avanti, con fatica, ogni sera al termine del lavoro in redazione, essendo lui uno dei grafici della Bonelli). All'interno interviste a vari autori e un doveroso omaggio a Franco Donatelli ma, soprattutto, una storia di Zagor INEDITA, firmata (testi e disegni) da Yannis Ginosatis, l'autore greco attualmente in edicola con la sua prima avventura di Tex.

Di che cosa si tratta? Dovete sapere che il bravo Yannis si è presentato, alcuni anni fa, proponendosi come disegnatore per lo Spirito con la Scure. Nel farlo, ha realizzato un breve racconto di otto tavole su sceneggiatura propria. Il talento era evidente, e gli è stato chiesto di cimentarsi con Aquila della Notte, ma la storia di ambientazione zagoriana è rimasta. Era un peccato tenerla chiusa nei cassetti di via Buonarroti, e dunque ho pensato di tirarla fuori. A questo punto, la caccia a Ink è aperta: se non la trovate, potete rivolgersi a Menhir Edizioni, in via De Marchi 31 a Monza, o telefonare al numero 039 5962111. Il contatto email è: paolo.telloli@email.it.

Ma ci sono altre pubblicazioni fuori-serie in arrivo. In occasione di Parma Fantasy, nei giorni 11 e 12 giugno, Zagor verrà festeggiato con una mostra e con un triplice incontro, condotto dal sottoscritto, con Gallieno Ferri, Marco Torricelli e Paolo Bisi. In quell'occasione verrà regalato ai presenti un flip-book di 16 pagine destinato a celebrare il cinquantennale dello Spirito con la Scure ma anche il ventennale di Nathan Never. I flip-book sono pubblicazioni con doppia copertina che si possono leggere in tutti e due i sensi, capovolgendo l'albo. La cover double-face è stata realizzata a quattro mani da Marco Torricelli e Ivan Calcaterra, che insieme la firmeranno riprodotta su cartoncino. Peraltro, anche Ferri ha disegnato una illustrazione molto particolare dedicata ai cinquant'anni dell'eroe di Darkwood, che verrà autografata in ottanta copie garantite dal timbro Bonelli. I contenuti del flup-book saranno, per la parte zagoriana, del tutto inediti: non anticipo altro rimandandovi a ulteriori notizie man mano che ci avvicineremo all'evento.

Un altro albetto, decisamente più corposo (32 pagine) è in allestimento per RiminiComix, una kermess balneare prevista per luglio. All'interno, dopo una copertina di Gallieno Ferri, ci saranno addirittura sette storie, di cui una assolutamente inedita. Di che cosa si tratta? Non si potevano festeggiare i cinquanta anni di Zagor senza ricordare Franco Donatelli. Così, dai cassetti della memoria, abbiamo recuperato due storie di Nolitta disegnate dal grande Frank: "Anubi" e "Voudou", di dodici pagine l'una, apparse negli anni Sessanta in appendice a due albi della Collana Rodeo e mai più ripubblicate. Sono racconti assolutamente "zagoriani" per ispirazione, come vi meraviglierete nei leggerli o rileggerli a distanza di tanto tempo, benché Zagor non vi compaia. Lo Spirito con la Scure compare invece in altre cinque storie brevi autoconclusive, tra cui quelle scritte da me e disegnate in coppia da Gianni Sedioli e Marco Verni, in cui l'eroe di Darkwood incontra i suoi autori. Forse qualcuno le ricorda per averle viste su Walhalla e sull'albetto distribuito a Godega un paio di anni fa. Ebbene: io e i soliti due amici disegnatori abbiamo realizzato una terza puntata della serie, che a me sembra la migliore delle tre. Mi saprete dire dopo esservi procurato l'imperdibile spillato.

A proposito di Nolitta: entro pochi giorni sarà il distribuzione il saggio "Guido Nolitta: Sergio Bonelli sono io", edito da Coniglio, di cui vi ho già accennato. Si tratta di una biografia professionale del creatore di Zagor e Mister No, raccontata dal sottoscritto e da Graziano Romani, terza nostra fatica editoriale dopo i libri dedicati a Gallieno Ferri e Giovanni Ticci. La prefazione sarà di Mauro Boselli. Benché inserito nella collana "Lezioni di Fumetto", questo libro inaugura la sezione dedicata agli sceneggiatori e, vista l'importanza del personaggio, è più corposo (quanto a numero di pagine) degli altri. Ricchissima, come al solito e forse più del solito, la parte iconografica, con foto e illustrazioni in gran parte inedite. Graziano Romani ha aggiornato il pubblico anche sullo stato dell'arte del suo nuovo disco, dedicato a Tex Willer, in uscita entro l'anno, probabilmente nel periodo di Lucca Comics nel prossimo autunno. Lucca Comics che, peraltro, come è stato confermato dai due esponenti dell'organizzazione intervenuti all'incontro, non si dimenticherà di Zagor e dei suoi autori.


Infine, dato che parliamo di autori, Marcello Mangiantini e Jacopo Rauch hanno potuto anticipare qualcosa sulle loro prossime storie. Marcello, in particolare, ha mostrato alcune tavole originali del Maxi in uscita a luglio, "Nelle terre dei Dakota", e ha svelato che sta lavorando a un altro Maxi, scritto da me, intitolato "New York". Jacopo, invece, ha reso noto che il suo racconto più vicino in uscita è previsto per settembre, quando approderà in edicola "Il vascello fantasma" contenuto nell'Almanacco dell'Avventura. La collana Almanacchi è, a mio avviso, un appuntamento imperdibile anche soltanto per la parte giornalistico-letteraria (sul numero del settembre scorso ho avuto la fortuna di pubblicare anch'io un mio articolo sulla spedizione dell'Endurance), ma il numero in arrivo a fine estate sarà da tenere d'occhio anche per il racconto di Rauch, che, complice Oliviero Gramaccioni, fa tornare Bat Batterton e recupera le atmosfere de "La casa del terrore". Dopo un paio di racconti di rodaggio, Oliviero comincia a ingranare. Ne sono così convinto che non ho esitato ad affidargli una mia storia, a cui tengo molto, dal titolo "Pionieri" (sarà la sua successiva). Mi sono dimenticato di qualcosa? Può darsi. Vorrà dire che riprenderemo il discorso.