lunedì 5 marzo 2012

FOTO DI GRUPPO

Nell’articolo che Saverio Ceri ha dedicato a Corrado Roi su questo stesso blog, si accenna a una illustrazione pubblicitaria di Claudio Villa raffigurante tutti gli eroi Bonelli schierati una sorta di “foto di gruppo”, come quelle delle scolaresche o dei partecipanti a una gita. Questa immagine ha subito varie modifiche e ampliamenti nel corso degli anni, visto che la squadra bonelliana si è arricchita costantemente di personaggi (e presto un altro se ne aggiungerà: l’imminente Saguaro). Ma ce ne sono stati anche di quelli che se ne sono andati, e che personalmente rimpiango, come Ken Parker e il Comandante Mark. L’attuale “formazione” così come Villa l’ha fotografata, la si può trovare nella pagina di apertura del sito della Sergio Bonelli Editore. Vi si possono contare venticinque figure.


Ma, in origine (e cioè agli inizi degli anni Novanta), i personaggi erano soltanto dieci. Va detto che prima di Claudio Villa era stato Giancarlo Alessandrini a disegnare una immagine pubblicitaria (destinata a comparire su riviste o su cataloghi) di analoga concezione, ma con otto eroi (la trovate più sotto). In seguito, però, l’allargamento del parco testate richiese un nuovo disegno che Sergio Bonelli affidò al copertinista di Tex.

In tempi più recenti, l'illustrazione è stata adattata di nuovo a soli otto personaggi (mancano Legs e Nick Raider) per il grande murales che a Roma, nel quartiere di Mezzocammino, domina la cosiddetta "piazza dei fumetti" qui accanto). In ogni caso, la prima “foto di gruppo” di Claudio Villa mi piacque a tal punto che sul n° 11 della rivista Dime Press, datato novembre 1995 (e che, guarda caso, aveva proprio una stupefacente cover villiana – e willeriana), pubblicai un articolo decisamente sui generis in cui mi esercitavo in una sorta di complicata elucubrazione a commento dell’immagine. Il pezzo ottenne un certo apprezzamento da parte dei lettori di Dime Press, se ben rammento. Assecondando il corso dei ricordi, sono andato a recuperare quel mio testo, che vi ripropongo dato che mi è sembrato divertente. Bisogna, ovviamente, inserirlo nel contesto dell’epoca e riferirlo ai soli eroi bonelliani di quel periodo.

Una cosa, però, non ricordavo e mi ha meravigliato riscoprirla: all’epoca in cui uscì l’articolo che segue, il disegno di Claudio Villa veniva pubblicato, come il precedente di Alessandrini, come pubblicità della Casa editrice, e faceva bella mostra di sé, come gigantografia, presso lo stand Bonelli nelle mostre mercato, ma non ne era ancora stato tratto un miniposter da distribuire ai visitatori delle kermesse fumettistiche. Fui proprio io, come leggerete, a suggerire a Sergio Bonelli di farne un gadget da omaggiare ai lettori. Non so poi la cosa fu fatta in seguito alla mia sollecitazione o se Sergio l’aveva già pensata per suo conto e io giunsi solo a sfondare una porta aperta, però il mio pressante invito trovò, poco dopo la pubblicazione di Dime Press, perfetto coronamento: la “foto di gruppo” divenne effettivamente uno stupendo cartoncino 28,6 x 21 cm, a lungo distribuito in regalo presso lo stand bonelliano a Lucca Comics e nelle altre occasioni del genere. Oggi, credo che sia un ambito pezzo da collezione. Il cartoncino di cui stiamo parlando lo potete vedere più in basso. Buona lettura!


LA FOTO DI GRUPPO
di Moreno Burattini

da DIME PRESS n° 11
- Novembre 1995


E' in circolazione ormai da parecchi mesi una immagine pubblicitaria della Sergio Bonelli Editore, realizzata da Claudio Villa, che mostra tutti i personaggi della casa editrice schierati in posa come per una foto ricordo. Il disegno appare periodicamente come reclame su alcune riviste specializzate, e ne esiste una gigantografia esposta al pubblico presso lo stand Bonelli nelle principali Mostre Mercato. Inevitabilmente, molti dei visitatori che la vedono chiedono se è possibile acquistarla sottoforma di poster. Gli standisti sono costretti a rispondere di no, dato che un poster del genere non esiste. Credo di interpretare i desideri di molti proponendo all'editore di realizzare davvero un piccolo manifesto del genere da allegare quale omaggio promozionale in tutte o in alcune delle testate bonelliane. In attesa, o nella speranza, che una iniziativa del genere possa realizzarsi, mi è capitato di elucubrare alcune considerazione riguardo al bel disegno di Claudio Villa, che per puro amore di discussione vorrei adesso mettere per scritto. Del resto, se Luciano di Samosata pensò di tenere allenata la sua arte retorica redigendo il celebre "Elogio della mosca", sarà pure consentito a me, per lo stesso motivo, elogiare qualcosa di ben più degno.

Tanto per cominciare, occorre partire dal confronto con una analoga illustrazione pubblicitaria disegnata in precedenza da Giancarlo Alessandrini, nel suo stile molto più essenziale. La differenza principale consiste nel fatto che Alessandrini, all'epoca, aveva raffigurato solo otto personaggi (Tex, Zagor, Mark, Mister No, Martin Mystere, Dylan Dog, Nick Raider e Nathan Never) mentre Villa ne ha inseriti dieci (aggiungendo Legs e Ken Parker). Questo perché nel frattempo la casa editrice ha accresciuto il suo parco testate ed é stato indispensabile un aggiornamento.



L'immagine di Villa fotografa il momento di massimo splendore raggiunto, proprio ai giorni nostri, dalla scuderia bonelliana: mai, finora, la redazione di Via Buonarroti aveva dato alle stampe le avventure di tanti personaggi contemporaneamente. Si potrebbe anzi sostenere che nella foto di gruppo manca un character: si tratta di Cico, che gode di una testata tutta sua con periodicità semestrale e che dunque vanta un numero di uscite in edicola addirittura doppio rispetto a Mark, il quale ha al suo attivo solo uno speciale all'anno (senza considerare le ristampe, naturalmente) e che pure è raffigurato. A dire il vero, tra Nick Raider e Dylan Dog il buon Villa ha lasciato un ampio spazio vuoto, come se Cico fosse stato accucciato in mezzo a loro fino a un attimo prima dello scatto, e si fosse poi allontanato all'ultimo momento perché attirato dal profumo di un pollo arrosto. In ogni caso, Zagor è lì a rappresentarlo e dunque lasciamo perdere. E' comunque singolare che se il buffo messicano avesse avuto il suo posto nello schieramento, i personaggi sarebbero stati unidici: in pratica, una squadra di calcio. Undici sono comunque le testate ricordate nella scritta riprodotta nella pubblicità destinata alle riviste: non si fa menzione di Cico, ma si ricorda Zona X (evidentemente rappresentata da Martin Mystere all'interno del disegno). In ogni caso, la foto di gruppo ricorda in qualche modo le migliaia di tavole prodotte mensilmente dalla casa editrice, le centinaia di storie realizzate ogni anno, l'enorme mole di lavoro macinata da decine e decine di redattori, su
pervisori, sceneggiatori e disegnatori.

Riguardo alla precedente immagine di Alessandrini, diversa è anche la disposizione dei personaggi. Il disegnatore principe di Martin Mystère, infatti, scelse a suo tempo un allineamento verticale delle figure, disposte su tre livelli, con in basso il personaggio più antico della casa editrice (Tex) e in alto quello più recente all'epoca della realizzazione (Nathan Never). All'interno del gruppo alessandriniano, si nota poi una formazione compatta e raccolta composta da Tex, Zagor, Mark e Mister No: quest'ultimo, con le sue braccia appoggiate sulle spalle di Aquila della Notte e dello Spirito con la Scure, chiude una specie di piramide umana che rappresenta in qualche modo la base storica costitutiva dell'attuale casa editrice, cioè i personaggi "strorici". All'esterno, a fare da corona e quasi gravando sulle spalle degli altri, i personaggi più moderni: Martin Mistère, Dylan Dog, Nick Raider e Nathan Never. Tutte le facce sono abbastanza grintose, serie, quasi a sottolineare la determinatezza dei protagonisti: uomini veri, uomini duri.

Claudio Villa sceglie invece un allineamento orizzontale delle figure, disposte su due linee, in una posa scherzosa da gita scolastica, in cui non ci sono espressioni cupe e tutti i volti trasmettono una accattivante sensazione di grande umanità. La differenza è accentuata dal fatto che nel disegno di Alessandrini ben quattro personaggi impugnano delle armi (Tex il fucile, Zagor la scure, Martyn Mistère la pistola a raggi, Nick Raider il revolver); mentre in quello di Villa nessuno lo fa (alcune armi sono visibili, ma rinfoderate e appese ai cinturoni). In ogni caso, un riferimento all'ordine cronologico delle apparizioni in edicola sussiste ancora: le ali della foto di gruppo sono rappresentate da Nathan Never (all'estrema sinistra) e Legs (all'estrema destra), a significare che il futuro da essi rappresentato si protende verso l'esterno, cioè verso gli sviluppi a venire. Al contrario, proprio al centro, i due personaggi più in evidenza intorno al quale si dispongono tutti gli altri sono le due colonne "storiche", Tex e Zagor.

Ciò che balza subito agli occhi è la straordinaria abilità con cui Claudio Villa ha saputo raffigurare ogni personaggio in una posa e con una espressione in grado di rappresentare immediatamente e al meglio le sue caratteristiche tipiche. Non c'è una sola figura collocata in un atteggiamento identico a quello di un'altra. Tex, il capostipite bonelliano, ha le mani appoggiate alla cintura e guarda l'osservatore con la sua aria simpaticamente spavalda di uomo sicuro di sé, senza dubbi né incertezze; Zagor gli appoggia una mano sulla spalla in una posa agile e dinoccolata e ci rivolge uno sguardo sereno, rivelatore di una personalità positiva; Ken Parker unisce in un umanissimo abbraccio proprio Zagor con Legs e fissa lo spettatore con il suo sorriso intelligente, da uomo abituato a filosofare sulla vita. Mister no ha le braccia conserte, proprie del bastian contrario che non fa l'accomodante. Martin Mystère si è accucciato sportivamente, sì, ma con la tipica aria del professore che non si lascia del tutto andare mentre accetta di farsi una foto con i propri allievi; assai più disinvolto, invece, Nick Raider. Dylan Dog appoggia la mano a terra con la stessa grazia con cui fa combaciare le dita della destra con quelle della sinistra quando siede pensieroso e di sghimbescio sulla poltrona del suo studio. Mark invece appoggia la mano sulla coscia, pronto a scattare in piedi appena dopo il "click", e sembra appunto suggerire all'immaginario fotografo di sbrigarsi, che gli inglesi lo aspettano. Nathan Never e Legs sono i più distaccati, quasi a sottolineare che il loro mondo è altrove nel tempo e che, soprattutto, ha perso la memoria del passato.

Il disegno permette di appurare che Nathan Never è il personaggio più alto. L'unica figura di cui conosciamo con esattezza le dimensioni in centimetri è Zagor: in una sua avventura, infatti, è stato detto che misura un metro e ottantasette. Una rapida proporzione matematica stabilisce che l'Agente Alfa è dunque alto un metro e novantotto. Ho chiesto a Claudio Villa il perché di questa scelta e la sua risposta è stata un convincente sillogismo aristotelico: Nathan è un uomo del futuro, la tendenza della nostra specie e quella di aumentare in altezza, ergo gli uomini del futuro saranno più alti. Non a caso, perfino Legs, cioè una donna, supera Zagor. Resta il dubbio che sia un caso, invece, un ultimo particolare: Mister No è l'unico personaggio di cui non si vedono i piedi. Quasi che Villa volesse ricordare che è un pilota di aerei, e come tale, metaforicamente, non si appoggia a terra. Per concludere, non resta che sottolineare come l'illustrazione opera del copertinista di Tex, appunto perché racconta nei volti e nelle pose la storia di ciascuno dei dieci protagonisti, è di per sé stessa una storia. Il primo, grande cross-over che vede gli eroi bonelliani tutti insieme.