mercoledì 3 ottobre 2012

SOGNI DI CARTA





"Sogni di carta" è il titolo di una rubrica che tengo, più o meno quotidianamente, sul  mio "coso" su Facebook. Ecco qui le prime sedici puntate.



Che bello sarebbe poter avere un originale di Gil Elvgren, l'illustratore americano di mille immagini pubblicitarie (una fra le più celebri è quella della Coppertone, con il cagnolino che scopre il sedere di una bambina abbassandole il costume), specializzato in maliziose pin up!



Che bello se Ken Parker non avesse mai smesso di uscire!





Che bello sarebbe poter commentare foto come questa, degli anni Settanta, tratta da "The little book of big breast" (Taschen), senza aver paura di venire accusato di fomentare lo sfruttamento del corpo femminile!



Che bello se Isaac Asimov, prima di morire, avesse scritto il seguito di "Fondazione e Terra", invece dei due prequel della saga di Foundation ("Preludio alla Fondazione" e "Fondazione Anno Zero")!



Che bello se gli Alan Ford disegnati da Magnus fossero stati molti di più di 76!



Che bello se, come le fanciulle di questa raccolta di pin up tutte raffigurate mentre leggono dei comics, ogni lettore di fumetti avesse accanto una lettrice!


Che bello se il grande Piero Mancini fosse riscoperto e avesse la fama che merita!



Che bello se i ragazzi di oggi potessero trovare (in edicola o sull'Ipad) una rivista a fumetti dedicata a loro, come ai tempi del "Corrierino"!



Che bello se una delle prossime serie di "collaterali" da edicola allegati ai giornali fosse la ristampa in volumi cartonati delle "Sexy Favole"!



Che bello se ci fossero ancora i Fumetti in TV!



Che bello se i fumetti giapponesi più belli fossero pubblicati in Italia alla diritta e in grande formato come ai tempi della Granata Press!



Che bello se la Bonelli stessa valorizzasse la propria produzione con volumi di pregio, cartonati, di grande formato, che diano l'edizione definitiva e commenta da un ricco apparato critico di opere del passato come Gordon Jim piuttosto che Occhio Cupo!
E che bello se si cominciasse con un librone che ristampasse quasi nelle dimensioni originali tutte le tavole di "Supertex" scansionate una per una con una perfetta e nuova riproduzione anche dell'olio della copertina di Galleppini!


Che bello se ci fossero state più storie di Paperinik e meno di PK! Nessuno nega i meriti di PK, ma non è Paperinik, e men che mai è Paperino. Perché non dire che è un altro personaggio e dargli un altro nome?



Che bello se ricominciassero gli speciali di Cico, magari con il primo della nuova serie con Tito Faraci ai testi e Giuliano Piccininno ai disegni!



Che bello se si potessero leggere ancora, da qualche parte, su una rivista da inventare, strisce come quelle di Blondie e Dagoberto!



Che bello sarebbe se potessi avere la serie completa di questa rivista, "True West". Magari, già che ci siamo, tradotta in italiano.