domenica 29 dicembre 2013

L’ANNO CHE E’ VENUTO

Io e Mauro Laurenti con le bozze di stampa di un nostro albo
Se siete frequentatori anche soltanto occasionali di questo blog dovreste sapere che cos’è la rubrica “Diamo i numeri”, curata a suo tempo da Saverio Ceri sulle pagine della rivista specializzata “Dime Press” e poi qui su “Freddo Cane in Questa Palude”, prima di venire definitivamente trasferita su “Dime Web”. Ogni anno, in questo periodo, Ceri traccia un fondamentale “riassunto” di quel che è accaduto in Casa Bonelli nei dodici mesi precedenti, in termini di dati statistici corredati però da interessati analisi delle dinamiche con le classifiche e le tabelle dell’anno precedente. Per sapere tutto, ma proprio tutto, del 2013 bonelliano quanto ad autori e a testate, vi rimando subito all’articolo “L’anno del fantastico”, che non mancherà si intrigarvi. Da parte mia, mi limiterò qui di seguito a estrapolare i dati che mi riguardano e ad aggiungere qualche commento personale.

Uno. Nonostante la crisi,  il calo delle vendite, le difficoltà della distribuzione in edicola, il tracollo dell’editoria, nel 2013  le tavole inedite pubblicate dalla Bonelli sono state 19.304, esattamente 750 in più del 2012. 158 gli albi di materiale inedito, tredici in più dello scorso anno (+9%). Tra gli autori che hanno firmato tutte queste pagine  (53 sceneggiatori e 144 disegnatori) ci sono stati 31 esordienti (8 sceneggiatori e 23 disegnatori).  Quando sento qualcuno in giro che critica per partito preso la Casa editrice, mi chiedo se i detrattori abbiano mai minimamente ponderato su questi dati. 

Antonio Zamberletti
Due. Tra gli esordienti, abbiamo avuto Antonio Zamberletti ai  testi di Zagor: segno che anche lo Spirito con la Scure contribuisce a creare spazio per nuovi autori e che il sottoscritto, se mai qualcuno lo pensasse, non monopolizza le sceneggiature della serie e soprattutto non ostacola le collaborazioni. 

Tre. Nella classifica degli sceneggiatori più pubblicati nel corso del 2013, io figuro al quarto posto, con 840 pagine. Mi precedono in classifica Boselli, Enna e Mignacco, i quali però hanno nel loro carnet la collaborazione con più serie: Tex, Dampyr e Zagor per Boselli; Saguaro e Dylan Dog per Enna; Zagor, Martin Mystère e Saguaro per Mignacco. Io sono l’unico, fra i primi quattro, a scrivere per un personaggio solo.  Sono anche il sesto sceneggiatore in ordine di anzianità, fra coloro che collaborano da più tempo al successo della Casa editrice: Castelli è in servizio da 37 anni, Mignacco da 27, Vigna da 26, Chiaverotti da 25, Boselli da 24 e io da 23. Saverio Ceri evidenzia come, nella classifica degli sceneggiatori più pubblicati dalla Bonelli in tutta la sua storia, io abbia scavalcato al settimo posto Gianfranco Manfredi, guadagnando una posizione nella top ten.

Una affiatata squadra di autori zagoriani. Da sinistra: Laurenti, Burattini, Sedioli, Nuccio, Verni.
Quattro. Se io, come curatore, ho inserito 840 pagine a mia firma nella programmazione zagoriana del 2013, va detto che nel corso dell’anno le tavole dello Spirito con la Scure uscite in edicola sono state 2222, il che significa che 1382 non sono state mie. Anche questo testimonia come mi guardi bene dall’imporre la mia presenza o dal prevaricare gli altri autori di testi, a garanzia dei gusti e delle preferenze di tutti i lettori. 

Cinque. Zagor è al terzo posto, quanto a numero di pagine pubblicate, fra tutte le collane Bonelli. Al primo c’è Dylan Dog, con 2438 pagine e 19 albi; poi segue Tex, con 2258 tavole e 17 albi. Zagor ha mandato in edicola sempre 17 albi ma qualche tavola in meno, 2222. Dividendo le pagine per dodici, si hanno 185 pagine al mese. Dividendo ancora questo numero per due si ottiene 92,5. In pratica, è come se Zagor fosse quindicinale, periodi di vacanza compresi. Buoni o cattivi che siano, questi risultati si devono al mio lavoro (svolto peraltro con orario part time): si tratta di un impegno faticoso ma entusiasmante che cerco di svolgere al meglio delle mie capacità. 

Mirko Perniola
Sei. Nella top ten degli sceneggiatori bonelliani del 2013 compare, in decima posizione, il nome di Mirko Perniola: ben 642 pagine le pagine da lui pubblicate su Nathan Never e Agenzia Alfa. Perché lo segnalo? Perché Mirko ha esordito su Zagor sotto la mia “tutela”, e proprio pochi giorni fa è venuto a ringraziarmi per quel che, a suo dire, avrei fatto per lui. Si è trattato, in realtà, soltanto di un minimo di scuola e di palestra durata due o tre anni: sono contento di avergli insegnato quel poco che gli serviva per camminare (e adesso correre) sulle sue gambe. Credo di aver fatto lo stesso con un piccolo gruppo di autori, oggi in grado di scrivere e disegnare in perfetta autonomia su qualunque testata. Non ambisco a nessun premio come talent scout, segnalo soltanto una cosa che mi fa piacere per gli interessati.

Sette. Fra i primi dieci disegnatori più pubblicati del 2013 ce ne sono quattro zagoriani: Walter Venturi, Sedioli, Chiarolla e i fratelli Cassaro.

Gallieno Ferri
Otto. Gallieno Ferri è al secondo posto fra i copertinisti più rappresentati in edicola, con 17 copertine di Zagor, dopo Claudio Villa che ne ha illustrate 18 per Tex. Ferri è anche al secondo posto quanto ad anzianità bonelliana, avendo iniziato a collaborare nel 1961, dopo Giovanni Ticci che vanta un primo contatto con Sergio Bonelli datato 1957. Tuttavia, Gallieno è il recordman quanto a ininterrotta dedizione allo stesso personaggio, a lui affidato da cinquantadue anni. Inoltre, Saverio Ceri nota come con le cinque copertine “fuori serie” di quest’anno Ferri abbia superato, primo fra tutti, a toccare quota 100 in fatto di cover fuori serie.

Nove.  Le classifiche e le tabelle di Saverio non riguardano le ristampe né le pubblicazioni di materiale Bonelli uscite con altri marchi, come la Collezione Storica a Colori di Repubblica o gli albetti pubblicati in occasioni di fiere e mostre mercato. Se anche questo materiale fosse stato preso in considerazione, Zagor non avrebbe senza dubbio sfigurato. Buon 2014!