venerdì 24 maggio 2019

I SERVI DI CROMM




Il n°  646 di Zagor (Zenith 697), datato maggio 2019 e intitolato "I servi di Cromm" propone il seguito finale della storia  iniziata in aprile ("Il feticcio di fuoco"): i testi sono miei, la copertina di Alessandro Piccinelli, i disegni interni di  Nando e Denisio Esposito.  Per la conclusione e un commento complessivo dovremmo attendere il prossimo mese, con l'albo "La vittima sacrificale".

Possiamo però già dire che si tratta del sequel di una avventura dello Spirito con la Scure pubblicata nella primavera di due anni fa. Il titolo "I servi di Cromm" è infatti, chiaramente, un rimando al titolo "L'araldo di Cromm", del maggio 2017 (testi sempre miei, disegni di Giuliano Piccininno). Ne abbiamo parlato qui:


Nella precedente avventura, lo scontro fra Zagor e gli adepti di una misteriosa setta di irlandesi che si rifacevano alle antiche tradizioni pagane, magiche e religiose, della terra d'Irlanda, si era concluso con la vittoria del Re di Darkwood ma con un punto di domanda riguardo al perché il nostro eroe potesse vedere le banshee come se fosse stato iniziato ai riti della congrega, pur non avendone mai sentito parlare prima.

C'è da notare che quando, in passato, si sono avuti seguiti di storie precedenti o ritorni di nemici, c'è sempre (o quasi sempre) stato da aspettare a lungo. Stavolta dopo solo ventiquattro mesi di attesa giunge il sequel. Si sta creando una sorta di continuity zagoriana con varie trame da dipanare (che sia un bene o piuttosto un male lascio a voi giudicare).  Segnalo che dopo la conclusione di questa storia dipaneremo di nuovo la saga di Hellingen, anche questa rimasta in sospeso (nel 2015). Ovviamente ne riparleremo.