
Naturalmente, essendo anche dotato di un minimo di gusto estetico e soprattutto avendo interesse anche per il versante dell'affabulazione oltre che per quello voyeuristico, ho sempre fatto delle distinzioni. Ho anche stilato mie personali classifiche fra gli autori e i personaggi, e a distanza di anni mi complimento con me stesso per aver saputo riconoscere, prima ancora di riuscire a scoprirne i nomi, la qualità di artisti come Leone Frollo o Birago Balzano, piuttosto che Sandro Angiolini, Lucio Filippucci o Fernando Tacconi nel mare magno di quella produzione. Fuori discussione erano poi gli outsider come Manara o Magnus.
Mi piacerebbe moltissimo che ci fossero ancora dei fumetti erotici seriali con eroine come Biancaneve o Zora, Una o Isabella, e chissà che darei per un revival di testate come le Sexy Favole. Anzi, mi chiedo perché come allegati a riviste e quotidiani si sia tirato fuori di tutto tranne che questo tipo di avventure, dato che almeno quelle degli anni Sessanta e dei primi Settanta erano tutto sommato piuttosto soft. Ho anche vagheggiato parecchie volte di poter scrivere anch'io qualche sceneggiatura stuzzicante ma, al di là di qualche cosetta suggerita a Teodorani per Djustine, finora le mie mezze idee sono rimaste nel cassetto.

In seguito avrei visto Mauro all'opera anche per gli erotici della EPP di Francesco Coniglio, che raccolse poi le sue storie migliori in un volume della collana Hard Comic Album della Blue Press, intitolato "Storie Spudorate", e su Intrepido, dove la realizzazione della serie "Luisa Salerno" (pur niente affatto scollacciata) gli sarebbe valso un processo penale che mise in ridicolo gli accusatori (ne riparleremo per avere modo di sbeffeggiare un altro po' quella manica di moralisti).


L'esordio dei due Mauri avvenne contemporaneamente sulle pagine dello Spirito con la Scure con l'avventura "Ladro di Ombre", a cui fecero seguito molti racconti considerati a buon titolo dei classici moderni del Re di Darkwood. Conscio del talento di Laurenti nel raffigurare le grazie femminili, Boselli iniziò subito facendogli disegnare ben quattro ragazze, protagoniste della parte iniziale della loro prima storia. E, in seguito, sono nate eroine entrate nel cuore dei lettori come Marie Laveau e Gambit. Ho dovuto attendere un bel po', prima che anche a me fosse concesso di poter scrivere per il romano, divenuto nel frattempo mio buon amico. Quando è successo, è nata "La palude dei forzati", una lunga storia che di solito viene indicata dai lettori come il mio lavoro migliore.

Laurenti è anche uno degli autori più disponibili che io conosca nei confronti del pubblico: va volentieri a tutti gli incontri in cui viene invitato, non si tira mai indietro quando gli chiedono un disegno (e non tira mai via nel realizzarlo). Abbiamo avuto vicissitudini umani simili, affrontato tempeste e fatto esperienze comuni, ci siamo sempre confortati a vicenda: davanti ai problemi più gravi, eppure, Mauro è sempre stato in grado di abbozzare un sorriso e persino di farci sopra una risata sdrammatizzante.

Laurenti è un altro di quelli che disegna Zagor con passione e ci tiene particolarmente a disegnarlo, tanto che quando Boselli cerca di portarlo con sé a Dampyr (talvolta c'è riuscito, anche se solo temporaneamente), lui preme per tornare a fare lo Spirito con la Scure. E' un lettore zagoriano della prima ora, e da giovanissimo ha anche realizzato, con l'animatore Vito Lo Russo (un altro personaggio a cui bisognerebbe dedicare un romanzo), alcuni secondi di prova di una animazione dello Spirito con la Scure.

Nell'attesa, però, se qualcuno volesse rifarsi gli occhi con un po' di donnine disegnate da Mauro, sappiate che è appena uscito un portfolio di sue illustrazioni erotiche dal titolo "Le donne, un mondo da... scoprire", composto da 19 illustrazioni, dodici in b/n e sette a colori di dimensioni di cm 42 x 30. Ogni cartelletta è numerato e firmata dall'autore. Il portfolio sarà presentato il 12 febbraio 2011 a Terni presso la fumetteria Antani Comics in Via Armellini 6, dove verranno anche messi in mostra i disegni originali delle illustrazioni e, si dice, sarà presente anche la modella. Forse ci farò un salto anch'io per vedere se è vero, e per controllare che le nuove tavole di "Amazzonia" continuino ad avere la stessa eccellente qualità delle prime. 


