martedì 13 febbraio 2018

IL RICHIAMO DELLA FORESTA



In allegato allo Zagor n° 632 (Zenith 683) del marzo 2018, viene offerto (come allegato gratuito) un albetto spillato di 32 pagine con in copertina la scritta "Zagor Jovanotti" e contenente una storia a fumetti di 26 tavole intitolata "Il richiamo della foresta". 
Per saperne di più potete leggere la notizia sul sito della Sergio Bonelli Editore.
L'operazione nasce dal fatto che il cantautore Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è da sempre un grande fan dello Spirito con la Scure. Uno di noi, insomma. Ne avevamo già parlato su questo blog. 
Sulla Zagor TV ci sono vari video che lo riguardano, compreso uno che ripropone una sua intervista a "Le invasioni barbariche" in cui si dilunga con Daria Bignardi su questa sua passione.

Jovanotti è un personaggio molto famoso, e soprattutto molto amato, oltre che un eccellente musicista, autore di testi e interprete. Vedere condiviso anche da lui il nostro amore verso Zagor, per quanto mi riguarda, riempie di soddisfazione. Il fatto di essere stato chiamato a sceneggiare una storia in cui Lorenzo incontra il Re di Darkwod (sia pure in modo onirico) è davvero un grande onore. "Il richiamo della foresta" nasce da un soggetto di Michele Masiero approvato da Cherubini, che ho sceneggiato per Walter Venturi, l'unico disegnatore al mondo in grado di realizzare un progetto così importante in un tempo molto veloce ma garantendo la sua tradizionale qualità. La copertina, strepitosa come al solito, è di Alessandro Piccinelli.






Jovanotti è un cantastorie come cantastorie siamo anche noi fumetti, e i valori positivi trasmessi dalle sue canzoni sono gli stessi che animavano Sergio Bonelli e Gallieno Ferri quando hanno dato origine alla leggenda di Zagor. La sinergia tra fumetto e musica porta sempre buoni risultati, e lo Spirito con la Scure ha già avuto la fortuna di vedersi dedicare un album da Graziano Romani ("Zagor King of Darkwood") oltre che una canzone da Ligabue ("Freddo cane in questa palude"). Dylan Dog in passato è stato protagonista di una storia ispirata da una canzone di Claudio Baglioni ("La via dei colori").

Il fatto che proprio Zagor sia a centro di iniziative sempre nuove testimonia la vitalità del personaggio e un evento come l'albo con Jovanotti attirerà su di noi l'attenzione anche dei più distratti, facendo parlare di una leggenda come lo Spirito con la Scure (57 anni di vita in edicola) anche chi di solito non parla di fumetti, sui giornali e sui media. Per di più l'albetto allegato a "La banda degli spietati" sarà gratis: perciò, se ci fosse anche chi non lo apprezza può regalarlo a qualcun altro o lasciarlo sul sedile di un treno perché finisca in mano a chi lo apprezzerà. Peraltro si può non essere fan di Jovanotti e leggersi la storia di Zagor (con Zagor, Cico e Darkwood), che è fruibile di per sé in quanto tale. Non vedo come si possa non essere più che ben disposti dall'iniziativa.



Qualche risposta al volo alle prime obiezioni colte in rete. Perché non abbiamo allegato l'albetto al numero di febbraio in cui cominciava la storia con Blondie? Perché non c'erano i tempi tecnici: Venturi è un fulmine di guerra, ma non un fotone. Perché non allegarlo a un numero estivo? Perché il tour 2018 di Jovanotti inizia il 12 febbraio. C'entra qualcosa la politica? No, nel modo più assoluto, basterà leggere la storia "Il richiamo della foresta" per rendersene conto (in ogni caso, che domanda è?). Ci saranno altre iniziative simili? Non simili, ma altre iniziative sì: preparatevi a delle sorprese. Almeno altre tre, prima della fine dell'anno.