Si terrà a Milano all'8 al 10 marzo 2019, nei padiglioni della Fiera a Rho, la consueta e sempre più effervescente kermesse fumettistica (ma anche pop, tech & fun) denominata Cartoomics. Tra le novità di quest'anno, alcune riguardano me. Quelle legate al marchio Bonelli sono state rese note dal battage pubblicitario della Casa Editrice e già le conoscete (presenterò Zagor Classic, Darkwood Box, Zagor Le Origini). Vi anticiperò qualcosa, invece, che forse non è ancora giunto alle orecchie di tutti e che riguarda la produzione della Cut-Up Publishing, con la quale ho ormai diversi libri all'attivo. Ebbene, presso lo stand Cut-Up (padiglione 16, stand G-16) mi troverete a firmare (se vi farà piacere) le copie di due nuove pubblicazioni.
La prima è un ponderoso saggio, intitolato "Max Bunker, una vita da Numero Uno". Ne vedete in apertura la copertina. L’occasione non è offerta solo dal cinquentennale di Alan Ford ma anche dal fatto che l’autore, classe 1939, è attivo in campo fumettistico fin dal 1959, e quindi festeggia ottanta anni di vita e sessanta di carriera. Raccontando la vita professionale di Luciano Secchi (questo il vero nome dell'autore) è venuto fuori un libro pieno di storie e di personaggi, compilato scartabellando pagina per pagine tonnellate di fumetti, citando testimonianze, riportando dichiarazioni dell’autore e narrando cinquant’anni di storia, di politica, di cambiamenti sociali nel nostro Paese e nel mondo, che le sceneggiature bunkeriane hanno fedelmente registrato facendone satira e denuncia. Si tratta di un autore che ha lasciato il segno nell'immaginario collettivo.
Ho scritto questo libro per pagare un grosso debito. Non si tratta di denaro, ovviamente. Non si guadagna denaro, o almeno abbastanza denaro da pagare dei grossi debiti, scrivendo libri. Era un debito, contratto durante la mia adolescenza, nei confronti di un autore che ho ammirato fin da quando, neri primissimi anni Settanta, mi sono imbattuto in Alan Ford. Quando ho letto le sue prime storie si firmava in coppia con un altro mio mito, il disegnatore Magnus. Trovavo il loro marchietto con la scritta “Magnus & Bunker” sui fumetti che realizzavano insieme. Poi il sodalizio si ruppe (nel 1975) e io continuai a seguirli separatamente. Scoprii presto i tanti altri fumetti creati da Bunker negli anni Sessanta, da Kriminal a Satanik, da Gesebel a Maxmagnus, da Maschera Nera a El Gringo, ma mi innamorai anche di “Eureka”, la rivista che Secchi dirigeva. Rimasi folgorato da Daniel, un altro personaggio che ha lasciato il segno nei miei ricordi. La persona che io sono diventato crescendo (bella o brutta che sia) è stata forgiata anche dalle letture bunkeriane. Ho avuto anche la fortuna di conoscerlo da vicino, di collaborare perfino con lui con la rivista “Bhang!” della MBP e con “Alan Ford Story”, una collana della Mondadori per la quale ho scritto le prime cento prefazioni e postfazioni. Il volume verrà presentato anche a Lucca Collezionando.
“Occhi di cielo” è invece un elegante spillato in tiratura limitata, che riporta sulla scena il fumetto sexy-western ritenuto perduto di Moreno Burattini e Lola Airaghi. Se ne erano perse le tracce da anni, dopo le prime tre puntate apparse nel 2004 e nel 2005 su “Dime Press”. Ma chi aveva letto l’inizio di quella storia non l’ha mai dimenticata. Occhi di cielo è stata oggetto di una mostra di originali e di un portfolio. La chiusura della rivista che la ospitava interrotto bruscamente la narrazione, ma dai cassetti dello sceneggiatore e della disegnatrice sono riemerse le tavole già pubblicate, altre inedite o in via di realizzazione, e abbozzi di testi scritti ancora da illustrare. Ma chi è Occhi Cielo? Chi è Elias? Chi sono Artiglio d’orso e Sarah? E chi Salomon Saint, il predicatore, e Misery, la sua serva? Personaggi che meritano un recupero. Questo spillato è il primo passo verso il completamento di una storia insolita e affascinante, maliziosa e romantica, drammatica e umoristica al tempo stesso.
La casa editrice Cut-Up Publishing ha fortemente voluto dare una nuova vita all’affascinante squaw dagli occhi azzurri (non hanno dovuto insistere molto per convincere me e la Airaghi). Questo primo albo, oltre a raccogliere tutto il materiale edito e inedito che era stato già realizzato, comprende anche alcune bozze che Lola conservava gelosamente nel cassetto. Per il futuro è prevista l’uscita di un volume di più ampio respiro, che è già in lavorazione e in cui potrete continuare a scoprire Occhi di Cielo e le sue avventure. E dopo, chissà…