giovedì 10 ottobre 2013

HIC & GULP



Ieri sera, mercoledì 9 ottobre 2013, sono stato invitato a cena da una coppia di lettori di Zagor, Pina Falletta e Paolo Molinari, che hanno voluto (bontà loro) non soltanto avermi come commensale ma anche organizzare un menu a tema. Già una volta ho raccontato, su questo blog, di una cena fra amici legati dalla passione per i fumetti: era il 25 giugno 2012 e il cuoco Giorgio Giusfredi cucinò sotto gli occhi miei, di Marco Verni e di Graziano Romani piatti della tradizione toscana. 



Dai Molinari, invece, l'invitato ero soltanto io e da un antipasto tipicamente lombardo siamo passati a un dessert siciliano. Ma, ugualmente, i due hanno voluto fare le cose in grande riuscendo a stupirmi e coinvolgermi già fin dalla proposta iniziale: abbinare tre storie di Zagor con dei piatti e dei vini legati tra loro. L'evento avrebbe dovuto orbitare attorno al sottoscritto, ma poi si sa che una cena riesce se tutti partecipano offrendo il loro contributo di simpatia, cordialità, loquacità e disponibilità a sperimentare e a lasciarsi coinvolgere.



Le foto che vi mostrerò racconteranno la serata meglio delle mie parole, ma ci sono due aspetti che mi preme sottolineare. Il primo, è che sono felice di aver saputo, nel corso di venticinque anni di attività, guadagnarmi lettori che mi seguono con così tanto affetto e attenzione. A volte mi succede di scoraggiarmi per qualche critica di troppo da parte di questo o di quel detrattore, ma poi mi basta guardarmi attorno per trovare dovunque gente che mi apprezza: non posso che ringraziare per quanti mi manifestano il loro entusiasmo e la loro simpatia. Il secondo aspetto è la bellezza del poter condividere con persone sulla nostra stessa lunghezza d'onda le gioie e i piaceri della buona cucina e del buon vino. Vino e cucina che sono, peraltro, cultura al pari dei libri e dei fumetti.



Non sono mancati i momenti scherzosi, dato che in tanti mi avevano messo in guardia: attento che farai la fine dello scrittore di "Misery non deve morire"! Infatti ecco sopra la foto che illustra il pericolo che avrei potuto correre. Pina e Paolo hanno realizzato un menu stampata su cartoncino e tirato in tre soli esemplari. Li vedete qui sotto. La scritta dice: "Hic & Gulp - 9 ottobre 2013 - Il primo 'folle' tentativo di abbinamento fumetto-cibo-vino in onore di Moreno Burattini".



L'idea dei due amici è stata quella di scegliere tre racconti legati in qualche modo a me, sulla base anche delle miei dichiarazioni fatte sul blog, su Facebook o su Twitter, che ovviamente loro conoscono ricordandosene molto più di me. Le avventure scelte sono state "Pericolo mortale" (la mia prima sceneggiatura dello Spirito con la Scure), "Odissea americana" (l'episodio da me preferito), e "La storia di Betty Wilding" (uno fra i miei lavori più recenti).



Per cominciare, l'antipasto di Blue Chips (patate americane dall'insolito colore violaceo), raspadura con le noci e cacciatorino lodigiano è stato accompagnato dal bianco Derthona del 2008, servito freddo. Un vino la cui produzione, da un unico vitigno, risale proprio al periodo della mia prima storia.






A seguire, rigatoni di Gragnano al pesto di pistacchio e formaggi con confetture, miele e aceto balsamico. Vino, uno spumante Ferrari, Riserva del Fondatore 2001. Qualcosa di sublime.






Per dessert, cioccolato preparato a freddo come si fa a Modica e vari tipi di croccante. Il tutto accompagnato da Marsala Vergine del 2000.





Nell'ultima pagina del menu, i Molinari hanno scelto tre miei aforismi fra le centinaia che ho scritto e pubblicato in rete, di cui sono affezionati lettori.




Ovviamente, prima di cena ho potuto vedere le collezioni di libri, fumetti, film, CD e vinili di Paolo e Pina, e se la tavola non fosse stata apparecchiata e la pasta già in cottura di sicuro avrei passato la serata fra le pile di albi e di volumi e fra quegli scaffali. Paolo, peraltro, è stato anche il bassista di un gruppo musicale di una certa fama in anni passati, i Rossomaltese (da cui si è staccato il chitarrista Pacifico).

Insomma... che dire se non grazie?