Dalla mia pagina Facebook, Moreno "Zagor" Burattini.
Poco fa un lettore al telefono (se mi chiamate in redazione di solito mi si può parlare) si chiedeva perché tanto accanimento su Facebook (non so dove) contro questa o quella storia. Mah. Ognuno è libero di accanirsi (nel modo tipico dei leoni da tastiera) se crede che gli faccia bene. Ma poi ci sono lettere come questa qui sopra, giunta su carta, che fanno bene al cuore e testimoniano come non ci siano soltanto gli inalberati, là fuori.
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La
notizia (che non credevo fosse una notizia) che mi si può anche
telefonare in redazione ha provocato diverse chiamate di lettori che
segnalano la cattiveria e l'acrimonia degli haters scatenati sui social.
Ho risposto: "guardate che potete anche rispondere". Cioè, non
lasciatevi intimidire dagli odiatori. Uno mi ha segnalato il commento di
qualcuno secondo il quale io starei distruggendo Zagor. La risposta è
molto sempice: siccome ci sto provando da trent'anni, si vede che non mi
riesce, si può stare tranquilli: anziché distruggerlo lo sto
traghettando a un sessantennale ricco di successi e soddisfazioni. Come
distruttore sono proprio una schiappa.