Lo Zagor Più n° 7, uscito a fine novembre 2022, intitolato "La macchina del tempo", è l'ottava raccolta in cinque anni de "I racconti di Darkwood". La copertina è di Alessandro Piccinelli. All'interno ci sono cinque brevi storie inedite, una di trenta tavole che fa da "cornice", più altre quattro autoconclusive di quaranta pagine ciascuna. Una di queste, "La fossa", disegnata da Paolo Bisi, è stata sceneggiata dal sottoscritto.
Come sapete, una delle caratteristiche de “I racconti di Darkwood” è quella di ospitare anche sceneggiatori e disegnatori che non fanno parte dello staff dello Spirito con la Scure che però volentieri si prestano a rendere omaggio alla sua leggenda, offrendo la propria interpretazione del personaggio. Questa volta sono due gli autori che si cimentano per la prima volta con il Re di Darkwood. Il primo di essi è Antonio Serra, uno dei tre creatori di Nathan Never (ma con nel suo curriculum anche l’ideazione di altri personaggi bonelliani quali Legs Weaver, Gregory Hunter e Greystorm).
Gli ho chiesto di presentarsi da solo ai nostri lettori ed ecco quello che ha scritto per l'editoriale dell'albo: “I miei primi ricordi di Zagor sono legati alla fanciullezza. Dei cugini più grandi di me compravano la testata e le copertine di Ferri, le dinamiche azioni dell’eroe colpivano la mia fantasia (e anche mi spaventavano un poco… ricordo la copertina di ‘Alba Tragica’ e le tavole del duello con Rakosi come se fosse oggi). Successivamente i miei interessi mi allontanarono dal personaggio, per ‘riafferrarlo’ in occasione della megastoria di Tiziano Sclavi dei numeri dal 275 al 280. E, inevitabilmente, tracce di quella lettura le troverete nella breve avventura realizzata per questo albo. Come sapete, si tratta della mia ‘prima volta’ su Zagor, indotto in tentazione da Moreno che mi ha suggerito l’argomento dei viaggi nel tempo, tra i miei preferiti. Prossimamente vedrete che ho supportato con la mia passione per Jules Verne un storia di prossima pubblicazione, scritta da Jacopo Rauch e realizzata graficamente da Raffaele Della Monica dedicata addirittura al Capitano Nemo. Inutile dire che attendo il vostro insindacabile giudizio sul mio lavoro!”. Avremo modo di leggere l’avventura a bordo del Nautilus a metà del prossimo anno sulla Collana Zenith. Intanto, c’è da dire che le storie a firma di Serra su questo settimo Zagor Più sono due: sua è infatti anche la “cornice” che introduce gli altri quattro racconti. Antonio, nel suo
testo, ha scritto di essere stato "indotto in tentazione" proprio da
me, e in effetti ho cercato in tutti i modi per anni di ottenere da lui
una storia di Zagor. Sono riuscito a convicerlo proprio sfidadolo sul
terreno dei viaggi del tempo: gli ho offerto uno spunto di fronte al
quale non poteva tirarsi indietro. Ne vado orgoglioso!
Il secondo “esordiente” alle prese con lo Spirito con la Scure è proprio il disegnatore chiamato a illustrare “L’uomo venuto dal futuro” scritta da Antonio appositamente per il suo autoriale tratto graffiato e graffiante: si tratta di Fabiano Ambu, che i lettori bonelliani hanno ammirato più volte all’opera su Dampyr. Gli altri autori
delle restanti storie sono Francesco Testi e Antonio Zamberletti per i
testi, e Raffaele Della Moinica e Marco Torricelli per i disegni.
Tornando a "La fossa", un thriller-western in cui ho immaginato una sorta di foiba in cui uno spietato sakem indiano getta vivi coloro che hanno la sfortuna di finire suoi prigionieri, paricolarmente apprezzati sono stati (stando ai commenti che ho ricevuto) i disegni a mezzatinta di Bisi. Cercherò sempre di inserire almeno un mio racconto in ogni antologia di questo genere, e utimemente ho scritto tre storie brevi di cui sno molto soddisfatto, e che vedrete prossimamente (due di sicuro nel corso del 2023, tra cui una intitolata, provvisoriamente, "La morte di Cico", disegnata dagli Esposito Bros).