DIAMO I NUMERI 2
di Saverio Ceri
Tex 600, appena uscito, è il pretesto per una nuova incursione nel mondo dei numeri bonelliani, texiani in particolare. Con l'albo full color del mese di ottobre, per la cronaca il 37° albo celebrativo a colori della SBE e il 7° di Tex, curiosamente Aquila della Notte raggiunge e supera anche un altro traguardo, quello delle ottantamila tavole. Sono infatti 80.003,67 le pagine di Tex pubblicate fino a oggi sulle varie collane dedicate al ranger creato da G.L. Bonelli. Il virgola sessantasette deriva inevitabilmente dalla doppia vita editoriale del personaggio. Dal 1948 al 1967 le storie inedite venivano pubblicate nel formato a striscia. Per formare una tavola, l’unità di misura di questa classifica, sono necessarie quindi tre strisce. Le strisce pubblicate in quel periodo, più una manciata aggiunte in fase di ristampa, sono 38.513 pari a 12.837,67 tavole. A queste vanno ad aggiungersi le 67.166 tavole stampate direttamente nel formato attuale; tante sono, infatti quelle pubblicate fino a oggi a partire da pagina 69 del numero 96, pagina spartiacque nella vita editoriale della testata attuale: ristampe prima, inediti dopo.
Quattro sono le collane firmato "gigante" che hanno ospitato le avventure inedite di Tex: la serie regolare, che ha riproposto come già detto tutte le avventure pubblicate nei 973 albetti a striscia, suddivisi in 36 serie della prima incarnazione editoriale dell’eroe; la prestigiosa serie Tex Speciale, o “Texone”; l'Almanacco del West; il Maxi Tex.
Le tavole sono così ripartite:
Tex Gigante: 68.323,67 tavole (600 albi)
"Texone": 5374 tavole (24 albi)
Maxi Tex: 4520 tavole (14 albi)
Almanacco del West: 1786 tavole (17 albi)
Il totale è di 655 albi marchiati Tex, che hanno ospitato 401 avventure del più longevo eroe bonelliano. Già. Un altro traguardo raggiunto da pochi giorni, col 14°maxi, è quello delle 400 storie. Con un semplice calcolo scopriamo che la lunghezza media di un episodio di Tex è di circa 200 pagine.
Per essere pignoli, però, nella storia della casa editrice, Tex vanta un altro paio di avventure a fumetti. La prima, che risale al 1951, è quella intitolata “La banda del Campesino” di 32 strisce, pubblicata a vignette singole e alla rinfusa in quarta di copertina della terza serie a striscia. Erano i lettori a dovere indovinare la giusta sequenza e quindi a rimettere in ordine l’episodio. La seconda storia, “Pista di sangue”, è apparsa nel 1995 sul numero 27 di Ken Parker Magazine, 32 pagine firmate da Nizzi e Ticci. Esistono, infine, altre tre avventure brevi del ranger, ma sono sempre state pubblicate su testate non bonelliane.
G.L.Bonelli: 30862,17 tavole
Nizzi: 29571 tavole
Boselli: 9503,5 tavole
Nolitta: 5199 tavole
Segura: 1603 tavole
Faraci: 986 tavole
Manfredi: 495 tavole
Medda: 440 tavole
Ruju: 440 tavole
Canzio: 342 tavole
Berardi: 338 tavole
D'Antonio: 224 tavole
Gianluigi Bonelli e Nizzi risultano molto vicini nonostante che il primo abbia lavorato al personaggio per 43 anni (dal ’48 al ’91), mentre il secondo solo per 27 (dall’83 a oggi): in tempi recenti infatti le pagine annualmente dedicate a Tex sfiorano quota duemila; il record è del 2002, anno in cui sono state pubblicate 2005 tavole del ranger; nel periodo coperto da G.L.Bonelli invece al massimo si arrivava a poco più di 1300 tavole e nel frattempo quest’ultimo prestava la sua penna a un’altra ventina di personaggi . Comunque il creatore del personaggio rimarrà ancora a lungo il suo più prolifico sceneggiatore, sembra infatti che di Nizzi ci siano nel cassetto, ancora da pubblicare, soltanto 3 storie, per un totale di 664 tavole, la metà di quante ne servirebbero per fargli scavalcare l’illustre capofila. Un piccolo record c’è l’ha comunque anche Nizzi: in un solo anno (nel 2003) ha realizzato 1768 pagine di Tex; nessun’altro nella storia della casa editrice è riuscito a fare più tavole per un singolo personaggio nell’arco di 12 mesi.
La classifica annuale è stata vinta 35 volte da G.L. Bonelli, 22 volte da Nizzi, 4 volte da Boselli e 1 volta da Nolitta. Nel 2010 per ora è intesta Boselli.
Passiamo ai disegnatori. Sono 62 ufficialmente coloro che si sono occupati di illustrare le avventure di Tex. Ufficialmente significa che la graduatoria che segue tiene conto dei credits delle pubblicazioni e del sito della casa editrice. Secondo fonti diverse, ci sono sparsi qua e la, specialmente fino agli anni ’70, molti ghost artist, ovvero collaboratori più o meno occulti del disegnatore ufficiale della storia. Potremmo tornare in futuro sull’argomento: la classifica “non ufficiale” dei disegnatori texiani e le differenze con quella ufficiale sarebbe una curiosità adatta a questa rubrica.
Questa la graduatoria:
Letteri: 10897,33
Ticci: 7002,33
Fusco: 6980
Nicolò: 4917
Ortiz: 3902
Civitelli: 3572
Marcello: 2451
Monti: 2056
Repetto: 2035
Font: 1966
Villa: 1702
Muzzi: 1546,67
Blasco: 1272
Diso: 1096
F.Gamba: 1061
Venturi: 1015
De La Fuente: 978
Giolitti: 784
Cestaro Bros: 550
Capitanio: 541
Sommer: 534
Seijas: 489
Della Monica: 448
Mastantuono: 444
Del Vecchio: 440
Brindisi: 375
Bianchini-Santucci: 330
Cossu: 326
R. Rossi: 308
Alessandrini: 224
Ambrosini: 224
Bernet: 224
Buzzelli: 224
De Angelis: 224
Filippucci: 224
Frisenda: 224
Kubert: 224
Magnus: 224
Milazzo: 224
Parlov: 224
Suarez: 224
Wilson: 224
Zaniboni: 224
Bruzzo: 220
Milano: 220
Piccinelli: 220
Spada: 220
Jeva: 112
Devescovi: 110
Andreucci: 102
Uggeri: 96
Zamperoni: 58,67
Calegari: 47
Dotti: 47
Gattia: 47
Raschitelli: 40
Biglia: 23,5
Copello: 23,5
Leomacs: 20
Tanti disegnatori, soprattutto grazie ai texoni, ma pochi i veri pilastri della collana. In quattro coprono oltre il 50% della produzione. Con i successivi dieci autori in graduatoria, si supera l’80%.
Tex è forse il più internazionale dei personaggi dell’editore. Dal 1986, soprattutto grazie ai texoni sono entrati nella scuderia degli illustratori di Tex, molti autori stranieri, tant’è che da allora il 28% delle avventure del ranger sono state disegnate da prestigiose mani non italiane; il 15% del totale della produzione texiana. Nella storia della collana solo nel 2000 è successo che fossero pubblicate più pagine straniere che italiane; in quell’anno Resto del mondo batté Italia 1115 a 880. Quest’anno, dopo dieci anni, la storia si ripeterà, anche se di misura: 994 a 986 per la squadra di disegnatori internazionali.
Dopo gli italiani, i più prolifici disegnatori texiani provengono dalla Spagna (Ortiz, Font, Blasco, De La Fuente, Sommer, Bernet), seguiti dagli argentini (Repetto e Seijas). Chiudono il gruppo il croato Parlov, il cubano Suarez, il neozelandese Wilson e lo statunitense Kubert.
Nell’albo d’oro annuale, Galep risulta il più prolifico in 24 occasioni, seguito da Letteri (9), Fusco (7), Nicolò (5), Ortiz (4), Marcello (4), Ticci (3), Civitelli (2), Repetto (2), Diso (2), Font (2), Villa (1), Bianchini/Santucci (1).
Il grande intrigo di Bonelli G.L. e Nicolò (Tex 141-145) 511 tavole
L'uomo con la frusta di Nizzi e Fusco-Civitelli (Tex 365-369) 504 tavole
La strage di Red Hill di Nolitta e Giolitti-Ticci (Tex 431-435) 461 tavole
Athabasca Lake di Nizzi e Fusco (Tex 530-533) 440 tavole