sabato 25 marzo 2017

NON SIAMO QUI PER VENDERE MA PER REGALARE


La notizia è che in allegato allo Speciale Zagor n° 29 in edicola da fine marzo verrà offerto in regalo ai lettori un piccolo gadget: un bloc-notes con l'effige dello Spirito con la Scure. L'iniziativa è frutto di una serie di riunioni in cui il sottoscritto e i dirigenti della Bonelli ci siamo chiesti cosa fare per far contento il pubblico convincendolo a continuare a seguire le pubblicazioni dell'eroe di Darkwood anche al di fuori della serie regolare. Ovviamente la prima cosa da fare è scrivere e disegnare delle belle storie, corredate da belle copertine. Però, per far allungare una mano in più verso lo scaffale dell'edicola, un gadget in omaggio potrebbe essere utile: il lettore che si lascia incuriosire dall'incentivo poi apprezzerà (se riterrà di farlo) la qualità del racconto e magari deciderà di leggerci ancora. Tutto ciò a testimonianza di come e di quanto in Casa editrice ci stiamo impegnando per rendere sempre più effervescente l'universo zagoriano (eroe vitale come poche altri, a dispetto delle sue cinquantasei primavere). Tuttavia, come al solito non sono mancate le lamentele. 

Una è stata pubblicata da un lettore sulla pagina FB ufficiale: "Perché la scelta di regalare il bloc notes? Chi decide di comprare Zagor lo fa per la magia delle storie e i bellissimi disegni, per l'amore dell'avventura e del fumetto, non penso servano operazioni di marketing allegando gadget vari". Cioè, voglio dire, è in regalo, eh. 

Chi non apprezza il gadget lo può separare dal fumetto e regalare a un amico. Lo può perfino gettar via. Non comporta alcun aumento di prezzo e una volta tolto il cellophane lo Speciale è tale e quale a quello degli anni scorsi. 

Anzi, c'è il valore aggiunto dei testi dell'esordiente di lusso (Giovanni Eccher, regista di documentari e cortometraggi, esperto di cinema e di videogiochi, sceneggiatore anche di Dampyr e Nathan Never) e dei disegni dell'acclamata coppia Sediolli/Verni. E' un po' un atteggiamento snob quello che contesta i gadget perché si teme una deriva nazional popolare mentre si preferisce il fumetto nudo e puro da leggere in pochi intimi. 

Per quanto mi riguarda cerco di mandare in edicola un buon prodotto, poi se quello del marketing lo confezionano in modo tale da far sperare in qualche lettore in più mi dovrei lamentare? Il mio interesse è che ciò che facciamo arrivi in quante più mani possibili, per garantire lunga vita all'eroe di Nolitta & Ferri, quindi ben venga ogni strategia che allarghi il nostro pubblico. Ho sentito qualcuno azzardarsi a dire che Sergio Bonelli non avrebbe mai fatto niente del genere. A parte il fatto che Sergio nella sua lunga attività di editore ha sperimentato di tutto per esplorare le potenzialità del mercato (arrivando a mandare in edicola riviste di enigmistica, il Dottor Beruscus, serie cartonate, miniserie, eccetera), lui stesso ha allegato dei poster agli albi a fumetti (quelli di Zagor compresi), e ha distribuito portachiavi e spillette (che fanno parte della mia collezione). Vorrei sapere perché un poster con l'immagine di Zagor si possa offrire in regalo e un piccolo bloc-note (sempre oggetto di carta e sempre con la stessa immagine), debba creare dei problemi. Pe il futuro, aspettatevi altre novità: ci sarà da divertirsi.

venerdì 10 marzo 2017

TRA I GHIACCI DEL NORD




E' in edicola già da qualche giorno “Tra i ghiacci del Nord”, l’albo di Zagor n° 620 (Zenith 671), datato marzo 2017. La copertina  è opera di Alessandro Piccinelli.  I testi sono miei e i disegni di Roberto Piere (con me nella foto). E' la seconda puntata di una avventura in due albi e mezzo ambientata nelle acque della Terra di Baffin, nell'Atlantico Settentrionale. La prima puntata si era intitolata "Terranova!" e potete trovare tutte le notizie del caso in un precedente articolo su questo blog: più precisamente qui:



Roberto Piere ha impiegato più di dieci anni per portare a compimento la sua fatica basata anche su una rigorosa documentazione, e sono contento che sia stato accolto dal pubblico zagoriano con complimenti pressoché unanimi (per quel che ho potuto constatare). Attualmente sta disegnando un Color Zagor dedicato a Tonka, sempre su testi miei (perché ha detto che si è trovato bene con me). Alla conferenza di Cartoomics di pochi giorni fa ha dichiarato che lo finirà in due o tre anni al massimo. Se volete vedere la conferenza con il sottoscritto, Piere e anche Tito Faraci, in cui si parla appunto di questa storia (oltre che di molto altro) non avete che da visitare il sito Bonelli oppure cliccare sul video che vedete in calce. Commenteremo l'avventura nel suo complesso appena sarà giunta a conclusione, nel mese di aprile.


mercoledì 1 marzo 2017

IL RITORNO DI BATTISTA




Nel marzo del 1985 venne dato alle stampe il primo numero di una fanzine chiamata “Collezionare”.  Su quello smilzo spillato malamente riprodotto in sessanta copie tramite ciclostile compariva un personaggio a fumetti, da me schizzato al volo facendo la caricatura di Enrico Cecchi, un amico presente all’evento, usato come testimonial per invitare i lettori a frequentare il Club del Collezionista, di cui facevo parte, che pubblicava quella rivistina: Battista il Collezionista. Nel febbraio di trentadue anni dopo, mi sono trovato sul palco di Lucca Collezionando a parlare, con il microfono in mano davanti a una folta platea, proprio di quel disegno e di quel character. Ecco qui sotto, se non ci credete, la foto che lo dimostra.


Quando un anno fa è stato realizzato un libretto dedicato ai miei 25 anni di attività nel mondo dei fumetti (contando solo quelli da professionista), Giuliano Piccininno ha realizzato un omaggio in cui viene messo in evidenza proprio Battista il Collezionista, di cui fornisce una efficacissima versione. In varie occasioni, del testo, versioni di Battista sono state realizzate da autori come Francesco Bastianoni, Paolo Campinoti, Luciano Costarelli, Marcello Mangiantini e Giorgio Sommacal.  Ci sono state anche versione "apocrife" scritte da Filippo Pieri e disegnate da Umberto Fizialetti e Andrea Kant, rintracciabili on line. Insomma, non c'è male per un personaggio quasi sconosciuto, pressoché clandestino, pubblicato su riviste con pochissima diffusione (fatte salve le tre storie in cui è apparso contrapposto a Cattivik), ma citato in tutte le mie biografie come il mio punto di partenza.

Si tratta di un character tutto sommato  dalle grandi potenzialità sia umoristiche che avventurose, perché lui essendo un   collezionista costantemente a caccia di pezzi mancanti alle sue assurde collezioni (lui colleziona TUTTO) può essere di volta in volta spedito ovunque alla ricerca di qualunque cosa. Lo abbiamo visto cercare papiri a fumetti, francobolli fossili, monete eschimesi, cicche di Yanez, cartoline di Ulisse. 

Se volete saperne di più, potete leggere quel che ho scritto in un articolo in occasione dei trent'anni dalla sua ideazione: 

Se invece volete leggere nuove storie di Battista... ecco delle news che lo riguardano. Il forum SCLS ha approntato un volume che, sotto una cover inedita di Alessandro Piccinelli, raccoglie la ristampa dei primi sei numeri della testata, usciti tra il 2008 e il 2010 e da tempo esauriti: a corredo di questa riedizione è stato preparato un albo con quattro brevi storie inedite proprio di Battista, sceneggiate appositamente dal sottoscritto e illustrate da Marcello Mangiantini, dedicate a prendere benevolmente in giro le piccole manie del collezionismo zagoriano. Per maggiori informazioni potete scrivere a sclsmagazine@gmail.com o contattare i seguenti numeri: Francesco 328-4920420 o Stefano 348-7681641.