Che cosa significa l’acrostico SPQR? “Senatus PopulusQue Romanus”, come nelle epigrafi latine, o “Sono Pazzi Questi Romani”, come Marcello Marchesi traduceva l’esclamazione di Obelix: “Ils sont fous ces romains"? Gli zagoriani potrebbero anche tradurre “Siamo Pazzi per Questo Romani”, intendendo il cantautore rock Graziano Romani che ha regalato loro un concept album tutto dedicato allo Spirito con la Scure, intitolato “Zagor King of Darkwood”, uscito in occasione della scorsa Lucca Comics e poi distribuito in edicola da Coniglio Editore (a cui si può richiedere sia nella versione CD che in quella doppio album vinilico). Lo vedete qui accanto in una foto di Marco Andrea Corbetta. Del resto, oggi Graziano potrebbe dire “Suono Per Questi Ragazzi”, dato che proprio in data odierna, sabato 7 agosto 2010, si appresta a tenere un concerto del suo tour “Darkwood to Dreamland” al settimo raduno degli “Spiriti Liberi”, vale a dire il suo fans club, che si svolge a Casalgrande, provincia di Reggio Emilia. Per ulteriori notizie, ovviamente, basta consultare il suo sito http://www.grazianoromani.it/ . Lì, in apertura, potete vedere anche il videoclip ufficiale della canzone “Darkwood”. Non mi dilungherò a raccontare la carriera artistica del rocker emiliano, perché è raccontata nel sito. Mi limito a suggerirvi di fare una ricerca su YouTube alla ricerca di filmati che lo riguardano: vi stupiranno le sue performance live. Uno dei video è linkato in fondo.
Proprio sul sito di Graziano Romani, si può vedere una recensione del mio blog, quello che state leggendo: «E’ davvero ben fatto, sia a livello di contenuti sia di grafica, andate a curiosare negli argomenti “I miei libri”, “I miei fumetti” oppure “Aforism My”. Alla rubrica “click” tra le tante cose da consultare c’è perfino una chiacchierata esclusiva, intitolata “Moreno Burattini intervista Graziano Romani”. Insomma fateci un giro, ve lo consiglio!».
Prima o poi ringrazierò uno per uno tutti coloro che mi hanno segnalato o linkato nei loro blog, da Patrizia Mandanici a Stefano Piani passando per Mirko Perniola e Francesco Matteuzzi, ma lasciatemi cominciare proprio da Graziano perché, ormai, io e lui siamo diventati una perfetta coppia da palcoscenico e anche ottimi amici nella vita.
Tutto è cominciato quando lui ha utilizzato per una strofa della canzone “Darkwood” dei versi da me inseriti in una mia sceneggiatura, e da lì abbiamo finito per scrivere anche un libro insieme, “Gallieno Ferri, una vita con Zagor”, edito da Coniglio Editore. E’ stato un saggio che ci ha dato grosse soddisfazioni: due edizioni in Italia (e speriamo nella terza), tre traduzioni all’estero: Croazia, Serbia e Turchia. In basso, una apparizione televisiva di noi due autori con lo stesso Ferri. Nella foto sotto, invece, Romani si esibisce sotto gli occhi (e per le orecchie) di Sergio Bonelli. Ma non è finita! Io e Graziano Romani stiamo attivamente lavorando a un nuovo progetto. Un secondo libro, tutto dedicato, questa volta, a Giovanni Ticci. Le notizie e le immagini inedite che abbiamo raccolto andando a trovare il maestro senese nella sua casa in Toscana sono entusiasmanti. Se tutto va bene, uscirà a Lucca alla fine di ottobre. Quasi in concomitanza con il Tex n° 600, albo speciale a colori, scritto da Mauro Boselli e illustrato appunto da Ticci.
L'editore sarà ancora una volta Francesco Coniglio, e speriamo di poter presentare anche questa nuova fatica con la presenza di Giovanni al nostro fianco, così come lo scorso anno abbiamo avuto Gallieno Ferri, che ci ha seguito infaticabile anche in molte altre presentazioni. Sempre con Ferri, io e Graziano andremo anche a presentare almeno un paio delle edizioni straniere: saremo in ottobre a Zagabria e in novembre a Instambul. In entrambi i casi, Romani si esibirà in concerto. Un altro appuntamento con entrambi, più vicino nel tempo e nello spazio, è previsto per il 4 e il 5 settembre in un festival letterario abruzzese, di cui presto sarò dirvi di più. Non so se andremo mai anche in Romania, ma se è vero che "in nomen omen", nel nome il destino, l'anagramma di Graziano Romani, scoperto dal nostro comune amico Giampaolo, è "Zagor in Romania". Graziano ha Zagor nel nome. E io, del resto, chiamandomi Moreno, sono un Romeno.