Devo ringraziare l'amico turco Ozgur Ates (il cui nome significa, in italiano, Libero Fuoco) per avermi inviato alcune delle foto scattate durante la recente trasferta di un nutrito gruppo di autori italiani a Istanbul, di cui vi ho già parlato in due precedenti occasioni. Le foto di Ozgur, sicuramente più belle delle mie anche perché scattate con minor concitazione rispetto a quelle del sottoscritto (costretto com'ero a essere sempre sotto pressione e al centro delle strette di mano), raccontano l'evento meglio di mille parole.
Tuttavia, ricapitolo in breve l'accaduto, a futura memoria. Il gruppo che si è recato in Turchia tra il 3 e il 7 novembre 2010 era composto da (in ordine alfabetico) Riccardo Burchielli, Diego Cajelli, Gianfranco Manfredi, Laura Scarpa, Marco Schiavone, Angelo Stano, Marcello Toninelli. Ognuno di loro aveva un'uscita turca da presentare. Ma al centro dell'attenzione c'era soprattutto Gallieno Ferri, il creatore grafico di Zagor. Lo Spirito con la Scure è il personaggio a fumetti più popolare nella repubblica turca, dove viene stampato fin dal 1962. Dunque, l’attesa per l’arrivo di Ferri, accompagnato dal sottoscritto e da Marco Verni, era notevole. L’evento è stato reso possibile dall’invito della Casa editrice 1001 Roman, che pubblica alcune serie bonelliane e che ha di recente curato la traduzione in turco del saggio dedicato a Ferri, uscito lo scorso anno in Italia. Infatti, è giunto a Istanbul insieme a noi anche il cantautore Graziano Romani, co-autore con me di quel libro, il quale si è esibito in concerto. Gallieno è stato invitato come ospite in due importanti talk show televisivi trasmessi nel prime time serale (di uno vedete un video in fondo), e intervistato da decine di emittenti e di giornali, oltre che assediato in ogni occasione da una gran folla di ammiratori suoi e di Guido Nolitta, creatori di un personaggio davvero molto amato.
Un disegno per Libero Fuoco fatto dal sottoscritto: Zagor e Cico cantano "Gente di Mare" navigando sotto il ponte sul Bosforo: ho trovato anche a Istanbul un fan di Umberto Tozzi come me!