Fra pochi giorni verranno distribuiti gli albetti n° 5 e n° 6 della miserie a striscia di Zagor, denominata "Collana Darkwood". Come ho dettagliatamente spiegato in un precedente articolo, si tratta di una avventura inedita dello Spirito con la Scure di 120 pagine, divise in sei albetti del vecchio formato (venti tavole per ogni albetto, sessanta strisce ciascuno). I testi sono miei, i disegni della coppia formata da Gianni Sedioli (matite) e Marco Verni (chine), che vede nella foto qui sopra. Il tipo di storia, di sceneggiatura e di grafica rimandano, con una strizzata d'occhio nostalgica, ai bei tempi che furono. Tuttavia, incredibile ma vero, numerose testimonianze concordano nel riferire di giovanissimi lettori attirati dal piccolo formato (che guarda caso ricorda lo schermo di un telefonino) e dalla velocità di lettura.
Non so se l'esperimento sia andato bene o male: i dati arriveranno a operazione conclusa. Tuttavia, l'impressione è che si possa essere ottimisti. I commenti che mi sono giunti sono tutti positivi, quando ho chiesto ai commercianti come stessero andando le vendite ho ottenuto sempre risposte incoraggianti. Se la "Collana Darkwood" fosse davvero stata un piccolo successo, si può sperare in altre iniziative del genere.
Ci sono state comunque delle lamentele, e tutte riguardanti un unico aspetto: il fatto ciò che la miniserie non sia uscita in edicola ma distribuita in fumetteria. Lo zoccolo duro e più tradizionalista degli zagoriani si è sentito tradito: i lettori sono andati in giro per i chioschi e le rivendite di giornali senza trovare gli albetti tanto desiderati. "A Imperia non si sono visti!", "a Catania non ci sono", "il mio edicolante non sa nulla", eccetera.
Mi sono trovato a dover spiegare le stesse cose decine di volte rispondendo ai messaggi sulla mia pagina Facebook (Moreno "Zagor" Burattini), alle mail, alle telefonate giunte in redazione. Ne ho parlato per ben tre volte nella rubrica "I tamburi di Darkwood". Eppure, tutto inutile: ogni volta mi è toccato ribadire i medesimi concetti. Proverò a essere più chiaro in questo articolo.
Se fosse dipeso da me, avrei distribuito le strisce in edicola. Ne avrei fatte giungere centinaia di copie in ogni punto vendita. Per fortuna della Casa editrice, però, non sono io a decidere queste cose. Sono già più che soddisfatto nell'aver visto accettare, e con entusiasmo, fin dal principio, la mia proposta di fare un tentativo con il vecchio formato della "Collana Lampo": la Bonelli ha detto sì, e questo è già un successo. Dovremmo tutti esserne contenti. Dopodiché, però, è stato deciso che la miniserie a striscia sarebbe stata un esperimento. Non si poteva essere sicuri che andasse bene, c'era il rischio che in edicola gli albetti scomparissero nel marasma delle pubblicazioni più grandi, probabilmente c'era l'interesse anche a sperimentare una diversa forma di marketing e via dicendo. Son tutti editori con le case editrici degli altri, come si sa, come siamo tutti allenatori della nazionale di calcio dal divano di casa, perciò lasciamo perdere le considerazioni, le analisi e le motivazioni dei nostri direttori: il dato di fatto è che la"Collana Darkwood" ha avuto il via libera ma con la distribuzione in fumetteria.
Ora, non è una novità che ci siano dei fumetti destinati solo alle fumetterie e non alle edicole. Anzi, sono tantissime le pubblicazioni di questo tipo. La Bonelli da qualche anno ha cominciato a diversificare la sua produzione destinandone una parte al circuito librario e una parte al circuito delle edicole. Dunque se un prodotto editoriale è destinato al circuito librario, è inutile cercarlo in edicola. E' come quando esce un disco destinato ai negozi di dischi: si va a comprarlo nei negozi di dischi. Non lo si cerca in salumeria (e non ci si lamenta se in salumeria non c'è).
Le fumetterie sono diffuse in tutta Italia: basterà individuare quella più vicina a casa propria. "A Imperia non c'è": vero, ma c'è a Sanremo. Peraltro, ci sono migliaia di piccoli paesi in cui non ci sono neppure le edicole. Gli abitanti di questi paesini interessati a Zagor devono andarselo a comprare in città. Ecco: lo stesso viaggio può servire a fare un salto in fumetteria. Peraltro le fumetterie, raggiungibili anche per telefono, possono prenotare le copie e metterle da parte. Se uno vuol comprare il CD musicale che esce solo nei negozi di dischi, parte e fa quei venti o trenta chilometri per trovarlo là dove lo vendono. Non mi sembra una cosa fuori dal mondo. Anzi, c'è persino il gusto della caccia al pezzo raro.
Non tutte le fumetterie vendono le strisce di Zagor, mi è stato detto. Se non le vendono è perché non le hanno ordinate (fatto che depone a loro sfavore e consiglia di rivolgersi alla concorrenza), ma tutte sono perfettamente in grado di ordinare, ricevere e far avere ai clienti il prodotto desiderato in pochissimi giorni. Le fumetterie sono negozi che vendono fumetti e i distributori del circuito che le riforniscono distribuiscono a richiesta i prodotti Bonelli. Peraltro, so da fonti sicure che dopo un primo momento di incertezza e di disorientamento anche le fumetterie abituate ai soli clienti lettori di manga si sono resi conto che cominciavano a esserci lettori anche bonelliani in giro per il loro negozio e si sono attrezzate. Lo stesso vale per quelle fumetterie che hanno ordinato solo poche copie andate subito esaurite: dopo pochi giorni si sono riforniti. Ho ricevuto segnalazioni da città con due fumetterie dove soltanto una vendeva le strisce di Zagor, e la seconda nel giro di poco tempo ha provveduto a rifornirsi anche lei perché la concorrenza è concorrenza.
Certo, bisogna aver voglia di mettere a disposizione del cliente un prodotto che costa solo 2.50 euro: se i gestori di una fumisteria vi dicono che non sono ordinabili è perché non curano la clientela e sono maldisposti a farlo. Le fumetterie hanno tutti i canali attivati. Ma non basta. In realtà le strisce sono rintracciabili anche in molte librerie e in molte edicole, quelle i cui titolari sono gente sveglia e intraprendente. Basta contattare i giusti distributori, e ci sono gestori che li hanno fatte arrivare nei loro chioschi e nelle loro rivendite di libri.
In ogni caso le strisce sono sicuramente disponibili sullo store on line della Bonelli (se si fanno acquisti oltre un certo quantitativo, anche di altri prodotti della Casa editrice, la spedizione è gratis), e presso il Bonelli Point di Milano in Via Marghera.
Gli interessati possono rivolgersi comunque ai nostri subdistributori:
Pan distribuzione
Manicomix distribuzioni
Terminal Video
Star Shop distribuzione
Cosmic Group
Messaggerie Libri (solo fumetterie o librerie anagrafate per BONELLI ALBI).
Le fumetterie, le librerie, le edicole e i singoli lettori che dovessero avere difficoltà nella prenotazione possono scrivere a libreria@sergiobonelli.net per sapere come fare.
Per chi ha fatto l'ordine su Amazon delle nuove strisce di Zagor: mi dicono che non è Amazon ad averle messe in vendita, bensì un privato.
Buona caccia!