venerdì 3 giugno 2011

LET'S GO... DEGA

Se c'è un'immagine simbolo della precedente edizione dello Zagor Day svoltosi a "Godeg...a fumetti" nella primavera del 2009, è la foto qui accanto. Il personaggio che vedete impugnare con entusiasmo la scure di Zagor è Gallieno Ferri. Lo scatto è opera della mano felice di Marco "Baltorr" Corbetta, a cui si devono anche le altre che trovate a corredo di questo post, e coglie il momento in cui il maestro ligure, dopo aver ricevuto in regalo un modello in legno dell'arma dello Spirito con la Scure, si atteggia in una posa degna del Re di Darkwood.
Un altro bel ricordo che ho dei due giorni trascorsi in Veneto due anni fa (ma Godega Sant'Urbano, pur essendo in provincia di Treviso, vicino a Conegliano, non è distante da Pordenone) è il titolone di un giornale locale che parlava di tremila zagoriani venuti a festeggiare il loro eroe preferito, alcuni dei quali (un gruppo di ben noti forumisti) immortalati in una fotocolor a corredo dell'articolo. Il testo di quel pezzo lo troverete in calce al post, come documento e testimonianza di un evento che resterà nella memoria di chi lo ha vissuto. Un'altra cosa divertente è la striscia di Zagor data in omaggio, che conteneva, fra le altre cose, anche una mia storiella inedita disegnata da Sedioli (matite) e Verni (chine).



L'occasione per riparlarne è offerta dalla riedizione dello Zagor Day in occasione del cinquantennale dello Spirito con la Scure, voluta dalla Banda Stragulp! che organizza la kermesse trevisana, e prevista per sabato 4 e domenica 5 giugno 2011. A presentare gli incontri con la sua grinta da navigato showman sarà Graziano Romani, musicista di mestiere ma storico e cultore del fumetto per passione, autore di ben tre libri in coppia con il sottoscritto e compositore e interprete di un disco tutto dedicato a Zagor (che presto tornerà in edicola e in libreria). Sarà suo il compito di animare un talkshow con Mauro Laurenti e Gianni Sedioli, e presentare al pubblico il nuovo acquisto della squadra zagoriana, il disegnatore friulano Emanuele Barison.
Graziano, inoltre, si esibirà dal vivo con alcuni brani del suo disco zagoriano ma non è escluso che possa anticipare qualcosa anche dal nuovo disco dedicato a Tex, che uscirà entro l'anno.




Per sapere di più sulle sue intenzioni, potete leggere ciò che scrive sul suo sito, in un pezzo rivolto al suo pubblico, in cui parla anche di Godega. Di sicuro, Romani parlerà del saggio mio e suo dedicato a Guido Nolitta, che dovrebbe essere disponibile nello stand degli organizzatori. In ogni caso, i visitatori troveranno il romanzo di Zagor "Le mura di Jericho" e un bel po' di materiale realizzato dagli organizzatori per l'occasione. Tanto per cominciare, ci sono due bellissimi disegni riprodotti su locandine e cartoline, opera rispettivamente di Gallieno Ferri e dell'inedita coppia Sedioli-Laurenti. Questi ultimi hanno preparato un disegno a quattro mani nato da un mio suggerimento: quello di far vedere lo Zagor e il Cico delle origini (dall'abbigliamento e i volti abbastanza diversi) a confronto con quelli dei nostri giorni, a significare i cinquanta anni di storia della coppia. Ci sarà poi un annullo filatelico, un timbro cioè che verrà apposto su poster e cartoline a beneficio dei visitatori. Sarà visitabile una mostra dedicata alla storia di Zagor.


Io, purtroppo, non ci sarò. Non perché non voglia esserci, dato che, come si sa, sono sempre pronto ad andare dappertutto (e a Godega ho ormai dei cari amici, come Rudi e Mimmo, per citare solo due nomi), soprattutto dove ci son ottimi vini e buona cucina, ma perché si sposa mia sorella. So che il sindaco di Godega (che vedete in una foto premiare Ferri) si è offerto di sposarla lui se soltanto avesse voluto spostare la cerimonia su in Veneto, ma pare che sarebbe stato troppo difficile organizzare la trasferta di tutti gli invitati. Tuttavia, sarò presente e in spirito e forse in voce, se sarà possibile organizzare un collegamento telefonico o via computer.
Il programma prevede apertura del mercato e della mostra alle ore 11, e naturalmente incontri informali con gli autori che si aggireranno per i locali; la domenica, sempre alle ore 11, talkshow con gli autori e presentazione del libro, più concerto di Graziano Romani. E' previsto il taglio di una mega-torta per cento persone, per augurare buon compleanno a Zagor.





ARTICOLO DEL GAZZETTINO Su GODEG...A FUMETTI edizione 2009


Godega,
in tremila allo Zagor day
di Franco Allegranzi

Da tutt'Italia gli appassionati dei fumetti dello Spirito con la scure


GODEGA. Fino a sabato erano insospettabili medici, impiegati, operai. Ieri mattina si sono svegliati con una missione da compiere: hanno indossato la casacca rossa col simbolo dell'aquila, sono saliti in auto o sul treno e si sono precipitati a Godega, per lo "Zagor day" nazionale. L'evento ha portato nella Marca da tutta Italia migliaia di appassionati del personaggio dei fumetti edito da Bonelli, grazie al tam-tam dei forum. Almeno tremila le presenze nell'intera giornata, e oltre 300 hanno assistito all'incontro con gli autori.
Applauditissimo il maestro Gallieno Ferri, disegnatore principe di Zagor, che deve aver trasformato in realtà qualche sortilegio dei suoi personaggi dei fumetti, perché gli 80 anni appena compiuti proprio non li dimostra. "Mi mantengo così per la fame patita durante la guerra - ha confessato - anche se al vostro Prosecco non so resistere". In platea, tanti fans di tutte le età. Molti sopra gli anta, capelli brizzolati o capelli addio, con moglie e bimbi al seguito, eredi predestinati della passione fumettistica. Non tutti però sono riusciti a convincere la famiglia. "Vengo da Udine - ci rivela Roberto Pin, pensionato - leggo Zagor da quando è nato, cioè dal 1961. Era in formato striscia perché così si poteva mettere in tasca, molte famiglie consideravano ancora i fumetti una trasgressione licenziosa. Pure mio papà. Cinquant'anni dopo, sto ancora difendendo la mia passione. Per venire qui ho dovuto litigare con mia moglie che voleva restassi a casa, ma ne è valsa la pena".
Qualcuno è arrivato da Ravenna, Milano, Bologna...( Enzo ), qualcun altro da Napoli. "Zagor significa fantasia, sogno - ci spiega Riccardo Timoteo, partenopeo - e in questo mondo abbiamo tanto bisogno di sognare". Ha con sé il bimbo di tre anni, in perfetta divisa zagoriana. C'è una comitiva di Parma che più tardi pranzerà al sacco. I più accaniti e preparati sono gli iscritti dei forum Ztn (Za-gor-te-nay) e Scls (Spirito con la Scure), che, grazie a internet, comunicano e vivono in tempo reale tutti gli eventi dedicati al loro beniamino. Si salutano con ampi e amichevoli abbracci, come Zagor nella foresta di Darkwood. Ieri, a ora di pranzo, tutti in coda per farsi autografare gli albi storici da Gallieno Ferri, dallo sceneggiatore Moreno Burattini, dai disegnatori Marco Verni e Mauro Laurenti, che dal palco hanno dispensato aneddoti e memorie. Per Godega Fumetti, fortunata e ben organizzata rassegna giunta alla sua seconda edizione (ma già in grado di rivaleggiare con Treviso Comics), il giorno atteso da mesi non ha deluso le attese.
Dopo la mostra mercato, la collettiva di autori locali e la personale di Luca Enoch dei giorni scorsi, lo "Zagor day" è stato accompagnato da una serie di eventi di rilievo, che resteranno nella storia del fumetto (e del Comune di Godega, il cui primo cittadino, Alessandro Bonet, è anche il più illustre lettore di fumetti): l'annullo filatelico per i 60 anni di carriera di Gallieno Ferri, l'anteprima del libro "Gallieno Ferri, Una vita con Zagor" (Coniglio editore), la distribuzione gratuita ai fans di una striscia con copertina inedita di Zagor, la presentazione dei brani di Graziano Romani, il rocker che a Zagor ha dedicato l'album "Zagor King of the Darkwood", e una chicca: la realizzazione di una tavola che vede Zagor e Cico avventurarsi nel territorio di Godega.