venerdì 24 febbraio 2012

GUARDA CHI SI VEDE

Proprio il giorno fatidico del lancio di Zagor Collezione Storica a colori (giovedì 16 febbraio 2012), sono stato intervistato nel mio ufficio dal regista Riccardo Jacopino, che sta girando un documentario su Zagor. Gli ho raccontato come scrivere le storie dello Spirito con la Scure fosse il mio sogno da ragazzino. Jacopino mi ha detto allora che anche fare i regista era stato il suo, di sogno. E mi ha raccontato che una volta, molti anni fa, dovendo girare una telepromozione per una TV locale, e pensando al modo di renderla più divertente, ingaggiò un giovane cabarettista molto spiritoso che pagò duecentomila lire. Riccardo si ricorda ancora il bar davanti al Castello dell'Imperatore a Prato, in cui gli firmò l'assegno. Jacopino è del 1962 (come me), il giovane cabarettista è del 1965: all’epoca erano entrambi giovani poco più che ventenni e si confessarono entrambi i loro sogni. "Anch'io voglio fare il regista - disse il cabarettista - ma di film che mi scrivo da solo e in cui sono l'attore protagonista". Si trattava di Leonardo Pieraccioni. Qualche giorno dopo, grazie a un amico comune (quel Bruno Santini di cui più volte vi ho parlato) ho incontrato a Firenze proprio Pieraccioni, che ha scambiato con me quattro parole chiedendomi del mio lavoro a Zagor. Volevo dirglielo, ma non gliel'ho detto, che io condividevo con lui la gioia di aver realizzato un sogno. Gli ho però regalato il primo numero della Collezione di Repubblica, che ha molto gradito, accettando di farsi scattare una amichevole foto in cui figura da casuale testimonial zagoriano. L'altro che si vede insieme a lui è Marco, uno dei miei ragazzi, entusiasta fan dei film di Leonardo.

Del resto, Fiorello ha postato su Twitter un vero e proprio spot gratuito invitando tutti i “pischelli” a leggersi le avventure dello Spirito con la Scure che tanto hanno fatto sognare lui e quelli della sua generazione. Come Pieraccioni, anche tanti personaggi legati al mondo del fumetto passati dalla redazione di Via Buonattoti a Milano si sono prestati di buon grado al gioco dello scatto estemporaneo e propiziatorio in favore della Collezione Storica zagoriana, il cui primo numero ha fatto il boom, esaurendo in un giorno tutta la tiratura e dovendo essere ristampato. Ecco qua tutte le foto realizzate finora, postate prima di qui sul mio “coso” su Facebbok.




Paolo Bacilieri
(Napoleone, Dix, Dampyr, Zeno Porno, Barokko)



Lola Airaghi
(Legs, Brendon, Dylan Dog, Occhi di Cielo)
si è appena accorta di un paginone in cui si vede Zagor nudo

Luca Crovi
(giornalista, scrittore, sceneggiatore, conduttore radiofonico, redattore della collana Almanacchi)
è uno che i libri li divora




Fabrizio Russo

(Robinson Hart, Dampyr)




Mauro Boselli
(Zagor, Tex, Dampyr, Dylan Dog, Mister No, River Bill, Comandante Mark)



Maurizio Colombo
(Nick Raider, Mister No, Zagor, Dampyr)



Omar Tuis
(figlio d'arte, letterista di Zagor e di Dampyr)



Andrea G. Pinketts

(scrittore, giornalista, conduttore in TV di "Mistero")




Alfredo Castelli
(tutto)
ha appena visto la stessa pagina di Lola Airaghi


Graziano Romani
(musicista e saggista, autore dei dischi su Zagor e Tex)


Luigi Mignacco
(tanto, forse troppo)


Jacopo Rauch
(Zagor)


Alessandro Piccinelli
(Zagor, Tex)








Gian Mauro Cozzi
(colorista delle cover di Zagor, copertinsta di Greystorm)



Marco "Baltorr" Corbetta
(autore del blog "Zagor e altro" e fotografo ufficiale del forum SCLS)



Moreno Burattini
l'unico a cui la webcam ha fatto la foto al rovescio