A seguire, un mio articolo sul tema degli eroi bonelliani all'estero
DYLAN DOG
TORNA IN SVEZIA
di Juan Uragano
Dylan Dog torna in Svezia in eleganti volumi pubblicati da Ades Media, una nuova giovane casa editrice di fumetti. In precedenza , Dylan era già stato pubblicato in Svezia dal 1993 al 2001. La prima uscita di Ades Media è una versione svedese di Dylan Dog N° 292 "Anime Prigioniere".
Il titolo svedese è "Vila i Frid" ("Riposa in pace") e non sarà pubblicato nel formato usuale Bonelli. Sarà un grande album di 20 x 26 cm su carta di alta qualità. Il cover artwork è stato creato appositamente per questa edizione dall'artista svedese Jimmy Wallin. Una pubblicazione bonus in numero limitato viene edita contemporaneamente. Si intitola " En seriemördares bekännelser " e consiste in un racconto breve di 16 pagine " Serial Killer " da Dylan Dog Gigante N. 5 , avrà lo stesso formato , 20 x 26 cm, e sarà disponibile solo come bonus gratuito per chi acquista "Vila i Frid". Il mese di uscita è dicembre 2013. I fan italiani Dylan Dog che sono interessati ad avere nella loro collezione una copia di questi nuovi Dylan svedesi devono scrivere a italy@adesmedia.se
L'articolo che segue è apparso su "Fumo di China" nel 2011.
ALLA
CONQUISTA DEL MONDO
I fumetti
Bonelli all’estero
Di Moreno
Burattini
La lunga storia delle edizioni straniere dei personaggi
bonelliani, che in pratica si può far risalire fino agli anni Quaranta, dato
che la prima edizione di Tex uscì in Francia addirittura nel 1948, potrebbe
essere oggetto di un saggio molto voluminoso. Uno, di sicuro, già esiste: lo ha
scritto Antonio Mondillo e si intitola “Guida Bonelli: tutte le edizioni
straniere” (Alessandro Tesauro Editore, 2009): per quanto sia ben documentato, c’è
senza dubbio molto altro da scoprire e da indagare, non soltanto riguardo a
nomi di Case editrici, Paesi e magari edizioni pirata, ma anche a proposito
delle politiche di vendita dei diritti e della filosofia degli adattamenti. Nella
ex-Yugoslavia, per esempio, vennero modificati i disegni di Franco Donatelli
che mostravano i missili teleguidati del professor Hellingen nella storia di
Zagor “Minaccia dallo spazio”, perché assomigliavano troppo a quelli sovietici.
Nel corso dei decenni, gli eroi bonelliani sono stati tradotti in decine e
decine di Paesi, anche là dove oggi non escono più, come in Russia o in Corea
del Sud, in Grecia o in Israele, in India o negli Stati Uniti. In molte di queste nazioni si è
trattato di tentativi non destinati ad attecchire, in altri (come in Francia o
in Germania), gli albi Bonelli hanno invece goduto di un buon successo per
molti anni ma poi il vento è cambiato e oggi sembra difficile tanto riportare
in auge i personaggi già conosciuti quanto proporre quelli nuovi. In attesa,
dunque, di una disamina storica più approfondita, ci limiteremo adesso a scattare
una fotografia delle pubblicazioni Bonelli all’estero nel corso del 2011, così
da fare il punto della situazione. Attualmente, di pari passo con le difficoltà
complessive del fumetto a livello mondiale, non è facile trovare nuovi mercati.
Tuttavia, la Panini (che gestisce i diritti di pubblicazione all’estero dei
personaggi della Casa di Via Buonarroti) nel corso del 2011 ha venduto
materiale bonelliano a una ventina le case editrici, in rappresentanza di una
quindicina di diverse nazionalità (in alcuni Paesi, ci sono più editori che si
spartiscono il catalogo). Eccone l’elenco.
Albania: Brad
Barron, Dylan Dog, Zagor
Bielorussia: Dylan
Dog
Brasile: Tex,
Zagor
Croazia: Agenzia
Alfa, Asteroide Argo, Dylan Dog, Magico Vento, Martin Mystère, Mister No, Nick
Raider, Tex, Volto Nascosto, Zagor
Finlandia: Magico
Vento, Tex
Francia: Caravan, Dampyr
Kosovo: Brad Barron , Dylan
Dog, Zagor
Macedonia: Brad Barron, Dylan
Dog, Nathan Never, Zagor
Montenegro: Brad
Barron , Dylan Dog, Zagor
Norvegia: Tex
Olanda: Dragonero
Serbia: Bred Barron,
Cassidy, Dylan Dog, Greystorm, Julia, Martin Mystère, Nathan Never, Shangay
Devil, Tex, Zagor
Spagna: Brad Barron, Dampyr,
Dylan Dog, Julia, Martin Mystere, Nathan Never, Tex
Turchia: Brendon,
Dampyr, Dylan Dog, Greystorm, Magico Vento, Martin Mystère, Mister No, Nathan
Never, Tex, Volto Nascosto, Zagor
In alcuni di questi Paesi, purtroppo, le pubblicazioni sono già
cessate e all’inizio del 2012 non compaiono più nell’elenco (è il caso di
Biellorussia, Francia, Olanda), ma ovviamente altri contratti potranno essere
stipulati nel corso dell’anno. Quali considerazioni si possono fare sulla base
di questo pur essenziale elenco? Innanzitutto, che Tex, Zagor e Dylan Dog sono
i più venduti: non soltanto perché escono in molti Stati, ma anche perché di
ogni personaggio vengono pubblicate molte collane, come i vari Maxi, Almanacchi,
Albi Giganti e anche collezioni storiche con le avventure del passato. In
secondo luogo, la Penisola balcanica sembra essere il luogo del mondo dove, a
parte l’Italia, si leggono più fumetti bonelliani. Ma anche in Turchia gli albi
italiani vanno forte. In questi Paesi ci sono alcune storiche case editrici che
pubblicano da molti anni i nostri personaggi, ma a loro si sono affiancate
alcune nuove realtà imprenditoriali, gestite quasi sempre da giovani editori
che si contendono le serie più moderne, le miniserie o gli one-shot. Restano molto chiusi i mercati in cui il fumetto viene
inteso quasi esclusivamente a colori, come gli Stati Uniti. I tentativi fatti
per penetrare in Paesi dove gli eroi di carta non hanno una tradizione
editoriale, come la Russia e altre nazioni dell’ex Unione Sovietica, non hanno
dato, purtroppo, grossi risultati (in Bielorussia è uscito, per esempio, un
solo numero di Dylan Dog). Tuttavia, in Polonia la Casa editrice Egmont
pubblica saltuariamente un albo della serie regolare. Negli anni passati ci
sono state anche edizioni argentine, danesi, francesi e tedesche ma, dopo qualche
primo successo, tutto è finito in una bolla di sapone.
L’Indagatore
dell’Incubo, per esempio, che in Germania per un certo periodo aveva spopolato,
ha chiuso i battenti nel 2009.
Alessandro Bertoldi, autore dei saggi “Collezionare Dylan Dog 2006" e
"Collezionare Dylan Dog 2010", oltre che presidente del Dylan Dog
Fans Club, ci racconta qualche curiosità proprio sull’inquilino di Craven Road:
“Nei Paesi Bassi, in passato, hanno realizzato anche un cofanetto porta albi
cartonati con l'immagine di Dylan che appare su tredici costoline messe in
fila. Dylan è anche uscito nella Repubblica Ceca, in Svezia su formato diverso
dal nostro, ma stranamente non mai stato pubblicato in Inghilterra. Negli anni
'90 ci fu quasi un accordo per farlo uscire con il nome di Alan Dark ma poi non
se ne fece di niente. Un’altra curiosità è che negli USA per problemi di diritti, al mitico
Groucho vengono cancellati proverbiali baffi e fu chiamato Felix. Le edizioni
più ricercate e introvabili sono quella Argentina (4 numeri) e quella Coreana
(5 numeri)”. In generale, gli albi Bonelli vengono pubblicati in modo molto
rispettoso degli originali, e in alcuni casi addirittura in versione cartonata,
talvolta accorpando più numeri. In Germania, Dampyr veniva pubblicato con
copertine diverse da quelle italiane perché si pubblicavano più racconti in un
solo volume, ma tutti dello stesso disegnatore (e dunque non nell’ordine
cronologico della serie di casa nostra): le cover erano appunto affidate
all’autore di turno e recuperate dai disegni eseguiti per le Mostre Mercato. Il
Brasile è l’unico Paese dove, invece, il formato è più piccolo e la carta più
povera, in accordo con le tradizioni locali.