venerdì 11 marzo 2011

ANIMA MIA

Qualche giorno fa ho ricevuto una mail di un lettore mio coetaneo, che aveva appena finito di leggere il volume "Seconda Creazione", la storia da me sceneggiata e illustrata da 101 diversi disegnatori. Il racconto era piaciuto, e mi si faceva notare come chiaramente ci fosse una nota autobiografica, comune a tutti gli ex-ragazzi della nostra età, nel mio mostrare un adolescente rifugiato a sognare in una cameretta piena di fumetti. E' vero. Ho avuto una cameretta così, stipata di giornalini (come li chiamavo io). E ci ho fatto tanti sogni.

Addirittura (e quando lo racconto suscito sempre l'ilarità generale), ai miei tempi i fumetti servivano come monete o gettoni per giocare a carte: si puntavano gli albi, si perdevano e si vincevano. In ogni caso, passavano di mano. Uno si sentiva tanto più ricco quanta più alta era la pila dei suoi giornaletti. Così, quando tornavo a chiudermi nella mia stanza, distendevo per terra tutti i miei averi, quelli vinti da poco e quelli che facevano parte del mio patrimonio cartaceo, facendone una specie di tappeto. Siccome leggevo la storie di Carl Barks in cui Zio Paperone faceva il bagno nelle monete d'oro, io mi tuffavo dal letto sopra lo strato di pubblicazioni, e fingevo di nuotarci. Nessuna meraviglia se sono cresciuto così strano.

Arrivo al dunque. Non so perché, non so come, ma mi è capitato fra le mani un libro del 1997, "Anima mini tour", di Fabio Fazio. Sottotitolo: "In giro per i nostri anni Settanta". Forse qualcuno di voi si ricorderà che c'era appunto un programma TV, condotto da Fazio, intitolato "Anima mia", dedicato al revival del Seventies. C'era Claudio Baglioni a fare da spalla e impegnato nel cantare cover di canzoni come "Sandokan".

Apro una parentesi. Non ho mai conosciuto Fabio Fazio. Però una volta mia sorella è andata a vedere un suo spettacolo in un locale di Viareggio, ai tempi in cui ancora faceva il comico cabarettista e si esibiva come imitatore facendo le voci. In quell'occasione, mia sorella pare abbia detto a Fazio: "Hai lo stesso senso dell'umorismo di mio fratello". Cioè io. Non so se volesse fargli un complimento, o una critica. Comunque Fabio avrebbe risposto: "Mi dispiace per lui!". Ecco l'unico collegamento che ci lega. Chiudo la parentesi.


Insomma, torniamo al libro. Com'è, come non è, mi metto a leggerlo. E' organizzato come un dizionario, con tante voci. Comincia con "Accessori per l'auto" e finisce con "Zundapp" (nome di moto austriaca). Arrivo a pagina 64, e trovo la voce "Fumetti". Fantastico! Ecco che cosa c'è scritto.

FUMETTI. In attesa delle televisioni private, dei computer e dei videogames di fine secolo, i fumetti occupano il 75% della cubatura della camera di un adolescente degli anni '70. Ordinati per collezione, all'interno di ogni collezione secondo l'uscita, appagano l'immaginario del giovane nei seguenti campi e con le seguenti modalità.

Western: Tex, Piccolo Ranger, Capitan Miki, Blek, Zagor, Cocco Bill, Pedrito el Drito, Lucky Luck, Comandante Mark, Alla conquista del West.

Guerra: Supereroica.

Avventura: Mister No, Michel Vaillant (personaggio del Corriere dei Ragazzi che assomiglia al pilota di Formula 1 Jack Ickx) Billy Bis (personaggio della mitica rivista L'intrepido), Ghibli e Kristal (personaggi de Il Monello, settimanale rimarchevole soprattutto per la consuetudine di pubblicare in terza di copertina le foto un po' scollacciate di attrici del calibro di Gloria Guida... quel tanto sufficiente a scatenare la fantasia del lettore), tutte le storie di Lanciostory e Skorpio (compresa la saga dell'Eternauta, che per la verità non si capisce ma sembra geniale).

Satira: Alan Ford, Max Magnus, Linus, B.C., Beetle Bayley, il soldato americano, Bristow l'impiegato.

Horror: Zio Tibia e le sue notti, Oltretomba (che però aveva in più le donne nude e si poteva leggere anche come fumetto zozzo saltando le parti di paura), Diabolik, Kriminal, Satanik.

Supereroi: L'Uomo Ragno, il Mitico Thor, I Fantastici 4, Devil, Capitan America, Iron Man, I Vendicatori, Wolverine, X-men, L'Incredibile Hulk, Sub Marimer.

Infanzia: Soldino, Tiramolla, Valentina Melaverde, le caricature di Prosdocimi, Cucciolo, Braccio di Ferro, Geppo, Zoe e Arturo.

Erotismo: Lando, il Montatore, il Tromba, Biancaneve porno, Sukia, Jakula, Corna Vissute.


Esercizi.

Come si chiama la nonna di Soldino?

Scrivete il nome per esteso di Cico, il simpatico amico messicano di Zagor, lo Spirito con la Scure.

Scrivete cinque nascondigli sicuri in cui riporre i giornaletti porno.



Che dire? Fabio Fazio, se conosci Cico forse saprai che sono lo sceneggiatore che ne ha scritto più gag di tutti! E mia sorella ha detto che hai il mio stesso senso dell'umorismo!

Ma forse Fazio non legge più fumetti dagli anni Settanta. Lo dimostrano gli errori nel citare i nomi dei personaggi. Come si fa a scrivere Max Magnus, Beetle Bayley, Lucky Luck, Kristal o Jakula con errori di ortografia così evidenti? E che cos'è "Alla conquista del West"? Sarà stata piuttosto la "Storia del West" di Gino d'Antonio? E poi, era davvero Il Monello a pubblicare le foto scollacciate di Gloria Guida? Non sarà stato Blitz? Sono sicuro poi che oggi anche le foto di Gloria Guida sembrerebbero mercificazione del corpo femminile e un ragazzo politicamente corretto come Fabio non ammetterebbe più di averle sbirciate, come tutti noi.