giovedì 17 marzo 2011

L'ALBO DEL MESE

Gli iscritti della mailing list "Ayaaaak" votano ogni mese le storie a fumetti delle testate bonelliane e di quelle "bonellidi", cioè pubblicate da altre case editrici ma con formati simili a quello della Bonelli. Periodicamente vengono poi resi noti i risultati. I voti espresso sui titoli datati gennaio 2011 hanno decretato "albo del mese" il mio Maxi Zagor "La banda aerea", disegnato dai fratelli Di Vitto che, dunque, possono festeggiare con me questo risultato.

Prevengo subito l'obiezione secondo la quale se una mailing list si chiama "Ayaaaak" vuol dire che è frequentata soprattutto da zagoriani. Non è assolutamente così, come ben sanno tutti quelli che vi partecipano, e anzi una delle mie recriminazioni più frequenti è che vi si parli più di John Doe che dello Spirito con la Scure, dato che i fan dell'eroe di Darkwood sono concentrati soprattutto nei due attivissimi forum italiani presenti in rete. Anzi, dato che su "Ayaaaak" la concentrazione di zagoriani è così bassa, ogni risultato ottenuto vale il doppio. Un'altra obiezione che sento fare è questa: si tratta di voti senza importanza perché espressi, in fondo, da poche persone. Verissimo. Ma allora anche i sondaggi di opinione fatti intervistando mille nominativi e poi esibiti con grande enfasi durante le trasmissioni TV si basano su campioni minimi rispetto ai milioni di italiani che affollano la penisola: è chiaro che l'opinione di chi si esprime rappresenta quella di moltissimi che non si esprimono e che ci saranno espressioni manifestate pro e contro proporzionali a quelle non manifestate. In ogni caso, un giudizio positivo espresso in pubblico, fosse anche di una sola persona, fa sempre piacere. Quando c'è un critico che parla bene di noi davanti a un uditorio, non è comunque un risultato di cui essere contenti? Eppure è il parere di una sola persona. E per concludere, che importa in quanti votano? Il conforto anche di un unico sostenitore fa sempre bene al cuore in un mondo dove le parole di apprezzamento sono sempre rare (e per questo preziose) e dove spesso ci sentiamo inadeguati e incompresi. Si tratta, in ogni caso, di un gioco: io sono contento anche se vinco una partita a Risiko.
Ecco comunque la classifica così come è stata pubblicata.

I voti di Gennaio 2011

Albo del Mese:
MAXI ZAGOR #15 La banda aerea 8,6

Ottimo Lavoro:
DYLAN DOG #293 Gli ultimi immortali 8,4
DAMPYR #130 La casa delle cicogne 8,3
Valter Buio #11 Riservami un valzer 8,1

Molto Bravi:
ZAGOR #546 (Zenith 597) Il villaggio della follia 7,4

Bravi:
CASSIDY #9 Verso sud 7,1

Sufficiente:
ALMANACCO DEL WEST 2011 La città del Male 6,6
ASTEROIDE ARGO #4 Un nuovo inizio 6,4
TEX #603 Faccia di cuoio 6,2

Manca qualcosa:
JULIA #148 E tutto finì in cenere 5,9
NATHAN NEVER #234 Il margine 5,8
John Doe #4 Una scala nel cielo 5,7

Bocciato del mese:
Pinkerton S.A. #5 Per un pugno di dollari 4,4

Non è la prima volta che una mia storia raggiunge questo risultato, battendo dunque tutti gli altri albi bonelliani e bonellidi del mese. Nel febbraio e nel marzo del 2009, per esempio, ho ottenuto il primo posto per due mesi di fila, con "Zagor contro Mortimer"e "La grotta dei bucanieri". Nel dicembre del 2007 ho vinto la classifica con "Il gigante di pietra".

Ma ci sono stati anche molti piazzamenti al secondo posto, nella categoria degli "ottimi lavori", per esempio con "Il ritorno di Digging Bill" nel luglio del 2010, o con "Plenilunio" e "Buio rosso sangue" nel gennaio e nel febbraio dello stesso anno (altra accoppiata). Mi hanno giudicato "molto bravo" nel marzo e nell'agosto del 2010. Tralascio gli anni precedenti, limitandomi comunque ad annotare che anche le storie di altri sceneggiatori zagoriani sono state spesso molto apprezzate, e per esempio il Maxi di Luigi Mignacco "Il vendicatore nero", disegnato da Mauro Laurenti, è ugualmente risultato "albo del mese" nel gennaio dello scorso anno.

Per curiosità, sul sito di riferimento della mailing list è stata stilata una classifica delle serie più votate del 2010, contenente 29 testate. Zagor è al primo posto fra i Maxi e al settimo fra le collane regolari. Però, se si tolgono quelle non bonelliane o che non escono più, è terzo (secondo se si considera che Tex e Lilith - strana accoppiata matrimoniale - sono primi a pari merito). La classifica completa è questa:

Classifica serie 2010

1 Magico Vento 8,02
2 Valter Buio 7,82
3 Greystorm 7,77
4 Lilith 7,75
5 Tex 7,75
6 Jan Dix 7,70
7 Zagor 7,35
8 Cassidy 7,23
9 Rourke 7,17
10 Harry Moon 7,13
11 Dampyr 7,08
12 John Doe 6,97
13 Demian 6,65
14 Julia 6,65
15 Martin Mystere 6,59
16 Diabolik 6,50
17 Dylan Dog 6,18
18 Caravan 6,12
19 San Michele 5,85
20 Nathan Never 5,66
21 Brendon 5,20
22 Pinkerton S.A. 5,10
23 Factor V 4,15
24 Cornelio 3,90
25 Radairk 3,43

Miglior Maxi: Zagor
Miglior Almanacco: Martin Mystere
Miglior Gigante: Tex
Miglior Speciale: Dampyr


A proposito di apprezzamenti, chi era presente sabato 12 marzo a Cartoomics, e ha partecipato all'incontro zagoriano con cui abbiamo iniziato i festeggiamenti del cinquantennale dello Spirito con la Scure, sa qual è stato il calore con cui un folto pubblico ha accolto Sergio Bonelli e Gallieno Ferri, in mezzo a tanti altri autori (me compreso, che presentavo la conferenza e ho moderato il dibattito). La sala era piena, gli applausi continui, l'atmosfera gioiosa, non sono mancati i momenti di commozione (come quando uno dei figli di Ferri, Fulvio, ha ricordato la sua infanzia accanto al padre che disegnava le prime storie di Zagor) e di risate (come quando Sergio Bonelli ha fatto un numero di cabaret strapazzando la prima striscia originale appartenente al preoccupatissimo Marco Verni). Le foto che testimoniano quei momenti che vedete qua accanto sono opera del solito Marco "Baltorr" Corbetta.

Fra le cose che Bonelli ha detto c'è stata la conferma dell'incredibile tenuta delle vendite dello Spirito con la Scure in un contesto in cui tutte le tirature sono in calo. Personalmente, ho potuto dare notizia di alcune feste che si terranno in tutta Italia in occasione del cinquantennale, a partire da Parma per poi spostarci a Godega (Treviso), arrivando a Raiano (L'Aquila) e ballando poi sulla spiaggia di Rimini, soltanto per citare alcuni appuntamenti ormai certi, in cui sarà presente anche Graziano Romani con la sua band per proseguire il suo tour "Darkwood to Dreamland". Vi terrò aggiornati.

Proprio Graziano, anch'egli presente a Cartoomics, ha annunciato pubblicamente l'imminente uscita di un nuovo libro scritto a quattro mani con me. Dopo i saggi su Gallieno Ferri e Giovanni Ticci, la premiata ditta Burattini & Romani sta per uscire con un terzo titolo dedicato a Guido Nolitta, il creatore di Zagor e Mister No e lo sceneggiatore di alcune fra le più belle storie di Tex, e cioè lo stesso Sergio Bonelli. Se tutto va bene (incrociamo le dita) il libro, edito come al solito da Francesco Coniglio nella collana "Lezioni di fumetto", dovrebbe essere presentato a Napoli alla fine di aprile.

C'è un altro mio titolo in uscita, e si tratta di un romanzo. Il mio primo romanzo, addirittura: si tratta della raccolta in volume di una storia di Zagor scritta in prosa (una storia inedita, intendo, non la novelization di avventure già note) e apparsa a puntate sulla rivista Darkwood Monitor, molti anni fa: "Le mura di Jericho". Il testo è stato rivisto e corretto, e corredato di illustrazioni inedite, così come inedita sarà la copertina di Gallieno Ferri. A pubblicare il tutto, in primavera, sarà Cartoon Club, cioè la casa editrice di Fumo di China. Tornerò a parlarne a tempo debito.

Un'altra uscita che mi riguarda, sempre in primavera, sarà un Oscar Mondadori dedicato a Lupo Alberto, di cui ho firmato l'introduzione si richiesta e proposta dello stesso Silver, un autore con cui ho collaborato a lungo scrivendo decine e decine di storie del Lupo e di Cattivik ma anche decine e decine di articoli, redazionali, testi umoristici, rubriche per le sue testate. Sono contento di avergli lasciato un buon ricordo. "Quando rileggo le tue storie - mi ha detto di recente - le trovo sempre molto divertenti". Grazie della stima, Guido. A proposito di Cattivik e di Lupo Alberto, a Cartoomics ha incontrato di nuovo due vecchi amici che non vedevo da anni: Giorgio Sommacal e Laura Stroppi, disegnatori brillantissimi di molte delle mie sceneggiature per i personaggi silveriani. Laura è appena uscita con un nuovo, divertente albo del suo personaggio "Ghigo lo Sfigo", che vi consiglio assolutamente.


Vi consiglio anche di vedere le repliche della mia commedia "Il vedovo allegro", messa in scena dalla compagnia Recremisi di Ancona e che proseguono da oltre un anno. Credo che proprio durante la manifestazione zagoriana di Raiano sarà possibile vedere l'ultimo spettacolo a chiusura di una lunghissima turnée, presente l'autore. In questi giorni ho autorizzato una "traduzione" del testo in dialetto romagnolo e spero dunque di potervi dare presto la notizia di un nuovo allestimento (ma non diciamo gatto finché non è nel sacco). Chi volesse leggere il copione di questa mia fortunata opera teatrale, può scrivermi tramite i commenti in calce a questo articolo o lo può scaricare dagli appositi siti.

C'è altro? Oh, sì. Ci sarebbe da parlare del testo che sto scrivendo per l'introduzione allo zagorone, dell'articolo che ho già scritto per il catalogo della mostra zagoriana di Borrello, del libro su Cico che spero prima o poi di veder pubblicato dallo Zagor Club a cui l'ho consegnato da tempo, della storia su Massimo D'Azeglio che sto sceneggiando per una iniziativa di Lucca Comics legata ai festeggiamenti dell'Unità d'Italia e del lavoro di editor che porto avanti con una squadra di giovani autori impegnati con me nella medesima impresa, dell'enciclopedia zagoriana scritta dal mio amico turco Eren M. Paykal che mi sto interessando di far tradurre per cercare di pubblicarla anche in Italia. Ma sarà per un'altra volta.