Ci sono varie cose che mi riguardano, direttamente o indirettamente, di cui rendervi edotti. Procedo in ordine alfabetico.
Albetto Zagor
Albetto Zagor
In occasione di Rimini Comics 2011, i cui giorni clou saranno il 22, 23 e 24 luglio, la Casa editrice Cartoon Club (la stessa di Fumo di China, per intenderci) darà alle stampe un nuovo albetto spillato dedicato a Zagor, simile a quello uscito a Lucca lo scorso autunno (che aveva ripubblicato a colori la storia di Amico Treno, "Il nuovo re di Darkwood"). Anche in questo caso ci sarà una copertina inedita di Ferri, e all'interno una storia di Nolitta & Donatelli recuperata dal remoto passato e, credo, piuttosto insolita e inaspettata, che tributerà anche al grande Frank Donat il giusto merito nei festeggiamenti del cinquantennale zagoriano. Ma ci sarà anche qualcosa di inedito firmato dal sottoscritto: una nuova storia autoconclusiva disegnata in coppia da Gianni Sedioli e Marco Verni, sulla falsariga delle due già realizzate in passato, in cui lo Spirito con la Scure incontra i suoi autori, e che vedremo riproposte prima della terza confezionata per l'occasione. A questo punto, queste brevissime storie stanno diventando una serie e chissà che non ce ne siano altre.
Per chi non sapesse di che cosa stiamo parlando, faccio un breve riassunto. Tutto è cominciato nel luglio 2007 a Paganine, in provincia di Modena. Lì, in un incontro-dibattito con il pubblico, io, come sceneggiatore, e gli amici Sedioli e Verni, disegnatori fummo invitati a mostrare come, praticamente, nasceva una tavola di a fumetti. Avevamo a disposizione un paio d'ore, e un maxi schermo per mostrare ai presenti le varie fasi della lavorazione. Perciò scrissi la sceneggiatura di una storia di Zagor che, incredibile ma vero, era perfettamente autoconclusiva in una sola pagina: c'erano un inizio, uno svolgimento, una fine. Gianni Sedioli schizzò le matite e mentre lo faceva già Marco Verni passava le chine. Il risultato fu così soddisfacente che la storia in una tavola è stata successivamente pubblicata, nel marzo 2009, sul n° 8 della rivista Walhalla. Intanto, però, gli organizzatori di "Godeg...a fumetti" mi aveano chiesto una storia breve inedita da pubblicare in un loro albetto in appendice a un classico zagoriano di Nolitta & Ferri. La sfida mi è subito apparsa intrigante: ripetere l'esperimento di due anni prima e realizzare un'altra storia che avesse un inizio, uno svolgimento e una fine, ma che riuscisse a compiersi in una sola tavola, cioè tre strisce. Io, Sedioli e Verni ci siamo immediatamente messi al lavoro. A distanza di ogni due anni, dunque, il trio tosco-romagnolo sforna una storiella nuova di una pagina. A questo ritmo, in poco meno di due secoli avremo realizzato un albo intero. Nell'immagine qui sopra, il manifesto disegnato da Laurenti per "Godeg...a fumetti" edizione 2009.
Intervista
E' stata pubblicata, sul sito della Sergio Bonelli, una intervista al sottoscritto. Oltre a molte anticipazioni sullo "zagorone", lo Zenith a colori e la trasferta, ci sono anche le copertine degli albi celebrativi e diverse tavole in anteprima sia di quelli che del viaggio. Ne vedete alcune anche qui attorno. A proposito di quella di Giuseppe Prisco, il disegnatore mi ha raccontato di aver appena assunto una signora peruviana che viene a fargli le pulizie, la quale è rimasta incredula nel vedergli disegnare quella pagina, perché lei è proprio originaria di Cuzco, la città i cui monumenti si riconoscono nelle strisce. La signora giura che la ricostruzione degli ambienti che abbiamo fatto è perfetta. Riporto qui di seguito solo l'inizio dell'intervista, giusto per farvi decidere se vi interessa leggere il seguito sul sito Bonelli. L'introduzione e le domande sono di Luca Del Savio.
Intervista
E' stata pubblicata, sul sito della Sergio Bonelli, una intervista al sottoscritto. Oltre a molte anticipazioni sullo "zagorone", lo Zenith a colori e la trasferta, ci sono anche le copertine degli albi celebrativi e diverse tavole in anteprima sia di quelli che del viaggio. Ne vedete alcune anche qui attorno. A proposito di quella di Giuseppe Prisco, il disegnatore mi ha raccontato di aver appena assunto una signora peruviana che viene a fargli le pulizie, la quale è rimasta incredula nel vedergli disegnare quella pagina, perché lei è proprio originaria di Cuzco, la città i cui monumenti si riconoscono nelle strisce. La signora giura che la ricostruzione degli ambienti che abbiamo fatto è perfetta. Riporto qui di seguito solo l'inizio dell'intervista, giusto per farvi decidere se vi interessa leggere il seguito sul sito Bonelli. L'introduzione e le domande sono di Luca Del Savio.
Con il mese di maggio, iniziano i festeggiamenti per il cinquantennale di Zagor! Un traguardo straordinario che si celebrerà, ufficialmente, con il numero 602 della collana Zenith, tutto a colori, in edicola dal prossimo 3 giugno.
Sono dunque già trascorsi quasi 50 anni dal 15 giugno 1961, il giorno in cui lo Spirito con la Scure fece il suo esordio, ma l'eroe, nato dalla fantasia di Guido Nolitta (nom de plume del nostro editore, Sergio Bonelli) e reso graficamente dalle chine di Gallieno Ferri, non sembra sentire l'età e conoscere la stanchezza, sempre circondato com'è da tanti affezionati lettori. Per scoprire che cosa attende il re di Darkwood nei prossimi mesi e quali iniziative si stanno preparando per questa occasione davvero speciale, abbiamo parlato con il curatore della collana, Moreno Burattini, che ci ha presentato un menu davvero ricchissimo...
Cosa possono aspettarsi, dunque, gli "aficionados" zagoriani, per celebrare degnamente il cinquantennale?
Andiamo con ordine, poiché le cose che bollono in pentola non sono poche. Prima di tutto, parliamo di un evento molto atteso e richiesto. Da tanti anni, infatti, attraverso le lettere che giungono in redazione, i commenti che leggiamo sui forum o quelli che riceviamo ai vari incontri con il pubblico, ci sentiamo rivolgere la domanda: "a quando uno Zagorone? gli altri personaggi storici della Casa editrice hanno un albo gigante, tra le loro uscite, perché Zagor no?". Beh, come scrive Sergio Bonelli nella sua prefazione allo Zagorone, "scusate il ritardo"!
Cosa possono aspettarsi, dunque, gli "aficionados" zagoriani, per celebrare degnamente il cinquantennale?
Andiamo con ordine, poiché le cose che bollono in pentola non sono poche. Prima di tutto, parliamo di un evento molto atteso e richiesto. Da tanti anni, infatti, attraverso le lettere che giungono in redazione, i commenti che leggiamo sui forum o quelli che riceviamo ai vari incontri con il pubblico, ci sentiamo rivolgere la domanda: "a quando uno Zagorone? gli altri personaggi storici della Casa editrice hanno un albo gigante, tra le loro uscite, perché Zagor no?". Beh, come scrive Sergio Bonelli nella sua prefazione allo Zagorone, "scusate il ritardo"!
Siamo più che felici, infatti, di abbinare un'iniziativa editoriale del genere a un'occasione così speciale come il cinquantennale e, dunque, il prossimo 27 maggio, troverete in edicola "Il castello nel cielo", sceneggiato dal sottoscritto e disegnato da Marco Torricelli. La scelta del disegnatore a cui sarebbe toccato l'onore di illustrare il gigante è "caduta" su Torricelli sia per questioni di "anzianità" di servizio (dopo Ferri, troppo impegnato con l'albo a colori di cui vi dirò tra poco, è la matita che da più tempo lavora su Zagor) che per la sua passione per il fantasy. L'avventura di questo albo gigante, infatti, pur svolgendosi a Darkwood, presenta alcune componenti fantastiche che si adattavano perfettamente al segno del bravo artista genovese. Al creatore grafico dello Spirito con la Scure è toccato comunque il compito di donare al volume l'evocativa copertina. A completare lo zagorone, oltre alla già citata introduzione firmata dal nostro editore, troverete alcune pagine che si soffermeranno sull'avventura editoriale del nostro personaggio.
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Premio Franco Fossati
Quando leggo, ammirato, i blog di Roberto Recchioni o Diego Cajelli, sempre aggiornatissimi e attentissimi alle novità, vedo come spesso ricevano richieste di diffondere certe notizie, dato che sono a tutti gli effetti siti molto seguiti e dunque vengono giustamente considerati opinion maker a cui chi fa comunicazione deve guardare con interesse e attenzione. Qui accanto Roberto è visto da Mannelli. In molti mi dicono che, quanto a brevità di testi, frequenza degli aggiornamenti, competenza tecnologica, conoscenza della Rete e argomenti di tendenza trattati e competenza nel trattarli, dovrei prendere esempio da loro (cosa che è sicuramente vera visto quel che avrei da imparare, fosse soltanto per capire come funziona uno smartphone, dato che il mio ho dovuto regalarlo a mio foglio per tornare a un primordiale modello a tastiera, dato che era diventato impossibile persino chiamare un tasto: "per confermare la richiesta, premere uno", diceva la voce registrata, e io come accidenti facevo se la tastiera non ce l'avevo? Provavo disperatamente a dare colpi su tutto lo schermo, senza nessun risultato se non quello di non confermare la richiesta e dunque perdere la prenotazione). Io invece parlo di libri di carta, di roba che non fa tendenza, di eroi vecchi di cinquant'anni, di autori e di poeti dell'Ottocento, di fanzine stampate con il ciclostile, chi vuoi che mi segua? Come ho già detto, però, il mio scopo non è di far proseliti (anche se le visite sono in costante aumento) ma solo di mettere in rete del materiale utile a futura memoria per chi volesse fare ricerche.
Perché vi sto dicendo tutto questo? Ah, sì. Perché per la prima volta da quando ho aperto il blog, mi è arrivato un comunicato stampa con la mitica frase: "con richiesta di pubblicazione". Che soddisfazione! Anch'io, nel mio piccolo, comincio a essere considerato un veicolo pubblicitario. L'unico problema è che si tratta del bando di concorso di un Premio al quale anch'io concorrerò, dopo aver già partecipato altre volte senza aver mai vinto. Perciò, se io non facessi pubblicità all'evento, ci sarebbero forse meno concorrenti e magari quest'anno potrei venire premiato. Che fare? Sto scherzando, è ovvio. Si tratta della quindicesima edizione del Premio "Franco Fossati", riservato alle opere di critica e saggistica sul fumetto scritte da autori italiani, organizzato da Cartoon Club e dalla Fondazione Franco Fossati, in collaborazione con l'A.N.A.F.I., il Centro Fumetto "Andrea Pazienza" e l'Anonima Fumetti. Editori o autori che volessero sottoporre i propri testi all'attenzione del Premio possono consultare il bando di partecipazione a questo link: cliccate qui. Aggiungo soltanto che ho conosciuto Franco Fossati, che era una persona di estrema cultura ma, nello stesso tempo, di estrema simpatia e disponibilità. Persino quando ero soltanto un giovane fanzinaro che stampava una rivistina da quattro soldi, si premurava di venirsi a procurare l'ultimo numero e se capitava l'occasione stava con noi ragazzi a pranzo, o a cena, come se fossimo suoi vecchi amici, lui che era stato direttore editoriale di Topolino e lavorava per le più grandi casi editrici, pubblicando un libro dopo l'altro.
Satanik
A proposito di grandi case editrici, la Mondadori ha cominciato a mandare in edicola i primi volumi della collana dedicata a Satanik, che fa il paio con quella di Kriminal uscita lo scorso anno. Vi avevo già anticipato qualcosa su questa iniziativa. Saranno 16 uscite, ciascuna contenente due episodi firmati Magnus & Bunker, per un totale di 32 storie scelte fra le prime cento. I commenti sono firmati da un nome che è una garanzia, quello di Paolo Ferriani, già editore di preziosi Index dedicati a Kriminal e Alan Ford e di un saggio su Gesebel a cui ogni cultore del fumetto dovrebbe dare la caccia benché esauritissimo. La cosa mi riguarda perché si tratta di una collana sorella di Alan Ford Story, che sto curando da 83 settimane e che non si sa ancora quando finirà (dopo essere stata per due volte raddoppiata, passando da trenta uscite a sessanta e da sessanta a novanta). Inoltre, Pasquale Ruggiero che allestisce gli allegati bunkeriani per Panorama e TV Sorrisi e Canzoni mi segnala che è stata aperta una pagina Facebook su Satanik . Il link è questo.
Voi che siete pratici, ditemi com'è perché io, oltre a non sapere usare lo smartphone, non ho neppure il profilo su Facebook. Ecco un'altra voce da aggiungere al famoso elenco "cose che tutti fanno e io no", insieme a quelle di cui vi ho già parlato come "non ho mai visto un film in 3D", "non ho mai visto una partita di coppa", "non ho mai ascoltato il discorso di fine anno a reti unificate del Presidente della Repubblica" e "non ho mai giocato alla playstation". Un giorno, forse presto, scriverò un articolo intitolato "Perché non uso Facebook". O forse no, meglio che non lo faccia, o non sarò mai trend e aggiornato come Diego e Roberto e anzi perderò punti agli occhi del mondo.
Zagor a Grazzano
Le iniziative zagoriane in occasione dei cinquant'anni dello Spirito con la Scure sono così tante che non riuscirò a essere presente a tutte. Per esempio, per andare a Narni a metà giugno alla festa organizzata dal forum ZTN dovrei rinunciare a presenziare alla mostra di Parma (con Ferri e Torricelli) e purtroppo non è possibile: la Casa editrice mi ha precettato appunto per quella. Nella foto qui accanto prendo la parola al raduno organizzato a Firenze due o tre anni fa proprio da quel forum. Per andare a Godega (Treviso) la settimana precedente dovrei non fare da testimone lo stesso giorno al matrimonio di mia sorella, a meno che lei non voglia farsi sposare dal sindaco di lassù: perciò, manderò Graziano Romani, sulle cui doti di showman non sussistono dubbi, a presentare al posto mio, dato che all'inizio di giugno sarà sicuramente uscito il nostro libro su Guido Nolitta edito da Coniglio. Ci saranno comunque anche altri autori, dal veterano Ferri al nuovo acquisto zagoriano (un disegnatore il cui nome sarà svelato quanto prima proprio su queste colonne), da Sedioli a Laurenti. Non ci sarò in agosto a San Marino (rappresentato anche in quel caso da validi sostituti), dato che quel giorno sarò in Sicilia. Ci sarà invece a Zagabria, Verona, Prato, Raiano (AQ), Rimini e Città di Castello. Un vero tour de force. C'è però un altro appuntamento a cui mancherò perché impegnato negli altri : quello di Grazzano Visconti (Piacenza). Il manifesto che vedete qua accanto mostra Zagor portato in trionfo, su un cavallo bardato come si usava nel medioevo, per le vie della pittoresca cittadina, dai colleghi Dampyr e Dylan Dog. Questo perché la mostra prevede una esposizione di tavole di tre autori piacentini Ecco comunque il comunicato ufficiale: dal 4 al 12 giugno, a Grazzano Visconti (PC), presso la libreria Semola (Piazza Giangaleazzo Visconti 6), si terrà la mostra "Eroi a Grazzano" che vedrà esposte tavole di Giovanni Freghieri (Dylan Dog), Paolo Bisi (Zagor) e Nicola Genzianella (Dampyr), autore anche della locandina che avete visto in apertura. I tre disegnatori saranno presenti all'inaugurazione, che si terrà sabato 4 giugno, alle ore 17:00. Per maggiori informazioni: tel. 0523 870770; info@libreriasemola.it
Ciò detto, resto in curiosa e fremente attesa di altre mail che mi dicano "con preghiera di pubblicazione", così che mi possa sentire un po' importante anch'io.
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Premio Franco Fossati
Quando leggo, ammirato, i blog di Roberto Recchioni o Diego Cajelli, sempre aggiornatissimi e attentissimi alle novità, vedo come spesso ricevano richieste di diffondere certe notizie, dato che sono a tutti gli effetti siti molto seguiti e dunque vengono giustamente considerati opinion maker a cui chi fa comunicazione deve guardare con interesse e attenzione. Qui accanto Roberto è visto da Mannelli. In molti mi dicono che, quanto a brevità di testi, frequenza degli aggiornamenti, competenza tecnologica, conoscenza della Rete e argomenti di tendenza trattati e competenza nel trattarli, dovrei prendere esempio da loro (cosa che è sicuramente vera visto quel che avrei da imparare, fosse soltanto per capire come funziona uno smartphone, dato che il mio ho dovuto regalarlo a mio foglio per tornare a un primordiale modello a tastiera, dato che era diventato impossibile persino chiamare un tasto: "per confermare la richiesta, premere uno", diceva la voce registrata, e io come accidenti facevo se la tastiera non ce l'avevo? Provavo disperatamente a dare colpi su tutto lo schermo, senza nessun risultato se non quello di non confermare la richiesta e dunque perdere la prenotazione). Io invece parlo di libri di carta, di roba che non fa tendenza, di eroi vecchi di cinquant'anni, di autori e di poeti dell'Ottocento, di fanzine stampate con il ciclostile, chi vuoi che mi segua? Come ho già detto, però, il mio scopo non è di far proseliti (anche se le visite sono in costante aumento) ma solo di mettere in rete del materiale utile a futura memoria per chi volesse fare ricerche.
Perché vi sto dicendo tutto questo? Ah, sì. Perché per la prima volta da quando ho aperto il blog, mi è arrivato un comunicato stampa con la mitica frase: "con richiesta di pubblicazione". Che soddisfazione! Anch'io, nel mio piccolo, comincio a essere considerato un veicolo pubblicitario. L'unico problema è che si tratta del bando di concorso di un Premio al quale anch'io concorrerò, dopo aver già partecipato altre volte senza aver mai vinto. Perciò, se io non facessi pubblicità all'evento, ci sarebbero forse meno concorrenti e magari quest'anno potrei venire premiato. Che fare? Sto scherzando, è ovvio. Si tratta della quindicesima edizione del Premio "Franco Fossati", riservato alle opere di critica e saggistica sul fumetto scritte da autori italiani, organizzato da Cartoon Club e dalla Fondazione Franco Fossati, in collaborazione con l'A.N.A.F.I., il Centro Fumetto "Andrea Pazienza" e l'Anonima Fumetti. Editori o autori che volessero sottoporre i propri testi all'attenzione del Premio possono consultare il bando di partecipazione a questo link: cliccate qui. Aggiungo soltanto che ho conosciuto Franco Fossati, che era una persona di estrema cultura ma, nello stesso tempo, di estrema simpatia e disponibilità. Persino quando ero soltanto un giovane fanzinaro che stampava una rivistina da quattro soldi, si premurava di venirsi a procurare l'ultimo numero e se capitava l'occasione stava con noi ragazzi a pranzo, o a cena, come se fossimo suoi vecchi amici, lui che era stato direttore editoriale di Topolino e lavorava per le più grandi casi editrici, pubblicando un libro dopo l'altro.
Satanik
A proposito di grandi case editrici, la Mondadori ha cominciato a mandare in edicola i primi volumi della collana dedicata a Satanik, che fa il paio con quella di Kriminal uscita lo scorso anno. Vi avevo già anticipato qualcosa su questa iniziativa. Saranno 16 uscite, ciascuna contenente due episodi firmati Magnus & Bunker, per un totale di 32 storie scelte fra le prime cento. I commenti sono firmati da un nome che è una garanzia, quello di Paolo Ferriani, già editore di preziosi Index dedicati a Kriminal e Alan Ford e di un saggio su Gesebel a cui ogni cultore del fumetto dovrebbe dare la caccia benché esauritissimo. La cosa mi riguarda perché si tratta di una collana sorella di Alan Ford Story, che sto curando da 83 settimane e che non si sa ancora quando finirà (dopo essere stata per due volte raddoppiata, passando da trenta uscite a sessanta e da sessanta a novanta). Inoltre, Pasquale Ruggiero che allestisce gli allegati bunkeriani per Panorama e TV Sorrisi e Canzoni mi segnala che è stata aperta una pagina Facebook su Satanik . Il link è questo.
Voi che siete pratici, ditemi com'è perché io, oltre a non sapere usare lo smartphone, non ho neppure il profilo su Facebook. Ecco un'altra voce da aggiungere al famoso elenco "cose che tutti fanno e io no", insieme a quelle di cui vi ho già parlato come "non ho mai visto un film in 3D", "non ho mai visto una partita di coppa", "non ho mai ascoltato il discorso di fine anno a reti unificate del Presidente della Repubblica" e "non ho mai giocato alla playstation". Un giorno, forse presto, scriverò un articolo intitolato "Perché non uso Facebook". O forse no, meglio che non lo faccia, o non sarò mai trend e aggiornato come Diego e Roberto e anzi perderò punti agli occhi del mondo.
Zagor a Grazzano
Le iniziative zagoriane in occasione dei cinquant'anni dello Spirito con la Scure sono così tante che non riuscirò a essere presente a tutte. Per esempio, per andare a Narni a metà giugno alla festa organizzata dal forum ZTN dovrei rinunciare a presenziare alla mostra di Parma (con Ferri e Torricelli) e purtroppo non è possibile: la Casa editrice mi ha precettato appunto per quella. Nella foto qui accanto prendo la parola al raduno organizzato a Firenze due o tre anni fa proprio da quel forum. Per andare a Godega (Treviso) la settimana precedente dovrei non fare da testimone lo stesso giorno al matrimonio di mia sorella, a meno che lei non voglia farsi sposare dal sindaco di lassù: perciò, manderò Graziano Romani, sulle cui doti di showman non sussistono dubbi, a presentare al posto mio, dato che all'inizio di giugno sarà sicuramente uscito il nostro libro su Guido Nolitta edito da Coniglio. Ci saranno comunque anche altri autori, dal veterano Ferri al nuovo acquisto zagoriano (un disegnatore il cui nome sarà svelato quanto prima proprio su queste colonne), da Sedioli a Laurenti. Non ci sarò in agosto a San Marino (rappresentato anche in quel caso da validi sostituti), dato che quel giorno sarò in Sicilia. Ci sarà invece a Zagabria, Verona, Prato, Raiano (AQ), Rimini e Città di Castello. Un vero tour de force. C'è però un altro appuntamento a cui mancherò perché impegnato negli altri : quello di Grazzano Visconti (Piacenza). Il manifesto che vedete qua accanto mostra Zagor portato in trionfo, su un cavallo bardato come si usava nel medioevo, per le vie della pittoresca cittadina, dai colleghi Dampyr e Dylan Dog. Questo perché la mostra prevede una esposizione di tavole di tre autori piacentini Ecco comunque il comunicato ufficiale: dal 4 al 12 giugno, a Grazzano Visconti (PC), presso la libreria Semola (Piazza Giangaleazzo Visconti 6), si terrà la mostra "Eroi a Grazzano" che vedrà esposte tavole di Giovanni Freghieri (Dylan Dog), Paolo Bisi (Zagor) e Nicola Genzianella (Dampyr), autore anche della locandina che avete visto in apertura. I tre disegnatori saranno presenti all'inaugurazione, che si terrà sabato 4 giugno, alle ore 17:00. Per maggiori informazioni: tel. 0523 870770; info@libreriasemola.it
Ciò detto, resto in curiosa e fremente attesa di altre mail che mi dicano "con preghiera di pubblicazione", così che mi possa sentire un po' importante anch'io.