Eccoci dunque al trentesimo articolo dell'anno su questo blog che, nel corso del 2020, ha festeggiato il suo decennale. Sul secondo blog da me gestito, "Utili sputi di riflessione", nel frattempo ho scritto la centesima recensione, e dunque mi ritengo soddisfatto - visto che era quanto avevo promesso di fare. Riprendiamo il discorso lasciato interrotto nel post precedente, che potete leggere semplicemente cliccando qui. Qual è il bilancio dei dodici mesi appena trascorsi, e quali i buoni propositi per i prossimi?
Avevamo parlato del bottino di quasi mille tavole di Zagor (959) uscite in edicola a mia firma. Non ho pubblicato, però, soltanto quelle. Come i più fedeli lettori di "Freddo cane in questa palude" forse ricordano, dal 2018 io e il mio sodale James Hogg portiamo avanti una strip umoristica di argomento fantascientifico intitolata "Stelle a strisce", di qui vi ho parlato in un articolo intitolato "Star break". Potete recuperarlo con un clik sul titolo colorato. La serie era nata a colori sulle pagine della rivista "Enigmistica mia" e, senza quasi interrompersi, si è poi trasferita su "La sai l'ultima? Quiz" e quindi è approdata in bianco e nero su "Crucintarsi & Co", dove esce una volta al mese e dove si trova benissimo. Prima e poi ne faremo un volume. Intanto, ci sono collezionisti accaniti di tutto ciò che è firmato Burattini che non si perdono una strip (ne conosco due).
Alle strisce di "Stelle a stridsce" si aggiungono le vignette pubblicate su
varie riviste di enigmistica, tra cui una serie dal titolo "Le grandi
domande".
Io e James Hogg però siamo anche orgogliosi collaboratori, da vari anni (dal 2014), della rivista satirica livormese (ma distribuita anche in varie altre regioni d'Italia) "Il Vernacoliere", gloriosa testata rimasta praticamente l'unica a fare satira in edicola. Oltre a vignette di attualità, io e James realizziamo una serie intitolata "Il Vangelo secondo Burattini & Hogg", dove scherziamo con i santi certi che siano più spiritosi di tanta gente che li prega, e sicuri di essere ilari e faceti con leggerezza.
Si potrebbero considerare una serie anche i "Versacci", ovvero epigrammi che ho preso l'impregno (con me stesso) una volta al giorno, tutti i giorni, su Twitter. E quindi si tratta di composizioni molto brevi, dato che devono rientrare nel limitato numero di caratteri concessi a ogni tweet (280). Il mio scopo è arrivare a 365, cioè un epigramma al giorno, per un anno. Sono al 230. Se riuscirò nell'impresa, a maggio avrò finito (ammesso che mi fermi). Con circa tre mesi di ritardo rispetto alla pubblicazione su Twitter, i "Versacci" compaiono anche sulla mia pagina Facebook. Qualcuno mi chiede se verranno mai raccolti in volume. Per quantio mi riguarda, sì. Il difficile sarà trovare un editore tanto pazzo da accettare la proposta.
Nel corso del 2020 ho pubblicato anche dei racconti. Uno, intitolato "La casa nel bosco", è stato inserito nell'antologia "Distanze condivise", il ricavato della cui vendita è andati in beneficienza per combattere il Covid-19. L'argomento è appunto quello del lockdown. Un altro racconto, dal titolo "Trincea", apparso su una raccolta pubblicata in Sicilia dall'associsazione Mascalucia DOC, che organizza ogni anno un contest etterario, "Sicilia Dime Novels", di cui vi ho già parlato. Per due volte (questa è la seconda) sono stato ospite delle loro antologie (fuori concorso). Prima o poi, questi altri racconti che sto scrivendo finiranno in un nuovo libro che segua "Dall'altra parte".
Oltre ai fumetti, le vignette e i racconti inediti, pubblicati nel corso del 2020l, ci sono state anche delle ristampe di cose mie. Qui sotto ne vedete un paio.
Infine, due parole su alcune storie bonelliane che sto scrivendo. La più difficile di tutti è un Color Zagor affodato alle matite (e alle chine) della bravissima Anna Lazzarini. La protagonista è Jenny, una delle tre ragazze di Pleasant Point, che sappiamo (dalla storia con la figlia del mutante, che le ha letto nel pensiero) essere innamorata dello Spirito con la Scure. Perché "difficile"? Lo scoprirete dopo averla letta (a fine 2021, forse, nel 2022, più probabilmente). Qui sotto un paio di strisce di Anna.
Le mie nuove storie di Zagor in corso di lavorazione sono almeno una decina, e a tutte sono affazionato per un motivo o per un altro. Lasciatemi perciò non accennare a nessuna di esse, a parte quella di Anna. Sto scrivendo però anche tre storie per Mauro Boselli: due di Tex e una di Dampyr. Tutte, difficili da portare avanti perché si tratta di personaggi molto impegnativi da gestire, di cui sento la responsabilità della prova come fossi una squadra che gioca fuori casa. Vincolato al più stretto riserbo, non dirò nulla sulle due avventire texiane, mentre per quanto riguarda Harlan Draka posso dire (avendo già pubblicato queste due vignette su Facebook) che il disegnatore è Fabrizio Russo e che l'argomento è italiano. Torna alla ribalta il professor Montanari, personaggio che era già stato protagonista della mia prima storia dampyriana, a cui sono molto legato per le soddisfazioni che mi ha dato, "La porta dell'inferno". Ne ho parlato due volte su questoi blog, la prima qui e la seconda qui.
Per finire, non posso elencare tutte le mie interviste, le prefazioni, gli articoli, le rubriche, le recensioni, i video su YouTube, gli incontri in Rete a cui ho partecipato. Sono tantissimi. Nel 2021 saranno ugualmente numerosi (ho preso fin troppi impegni). Mi preme solo far presente che mi do sempre un sacco da fare, perché il mio lavoro è anche la mia passione.