martedì 31 ottobre 2017

CICO & COMPANY


La riedizione a colori degli albi di Cico targata If giunge infine al n° 27. Mi sembra ieri quando, a cena con Gianni Bono, gli proposi l'idea di una ristampa cichiana in versione colorata e lui ne fu entusiasta. Il fatto che per ben ventisette uscite bimestrali la saga del messicano più simpatico del mondo sia riuscita a tener banco in edicola testimonia come l'iniziativa sia stata un piccolo successo, e che le storie illustrate prima da Gallieno Ferri e più da Francesco Gamba siano riuscite a trasmettere del divertimento anche a distanza dieci o venti anni. Di successo si può ben parlare anche in ragione del fatto che l'avventura non finisce qui! A dicembre ci sarà infatti un ventottesimo, inaspettato volume, che magari potrebbe prelude a un ventinovesimo. Ma ve ne parlerò dopo.

Torniamo a "Cico & Company", vale a dire l'albo con cui Sergio Bonelli decise, nel 2007, di porre fine alla serie degli Speciali. Perché la chiusura? Sostanzialmente perché Bonelli era deciso a concedere a Francesco Gamba un buen retiro e una meritata pensione in campagna, e piuttosto che rilanciare mettendo in campo un nuovo disegnatore preferì mettere la parola "fine", dopo quasi trent'anni (per la precisione, ventotto) da "Cico Story".

Mi fu chiesto di ipotizzare un finale. L’idea iniziale che proposi a Sergio (conservo ancora il testo con i commenti dell’editore scritti a matita) presentava questo spunto:  “Per celebrare la fine di una saga quasi trentennale facciamo incontrare con il pancione un po’ tutti i principali caratteristi comici della serie di Zagor, in una sorta di festosa carrellata per una riunione di famiglia. Vedremo riuniti attorno a Cico, per un preciso motivo che scopriremo solo alla fine della storia, personaggi come Trampy, Drunky Duck, Digging Bill, Bat Batterton, Icaro la Plume e altri ancora”.  

Bonelli commentava:  “Si può fare, ma potrebbe rivelarsi troppo frazionato… io pensavo a una specie di ‘Sporca mezza Dozzina’ che avesse uno scopo, magari western, con un filo conduttore”.  Successivamente, io avevo un incontro con Sergio in cui Bonelli mi spiegava la sua idea, che integrava la mia, di far sì che ci fosse un viaggio sottoforma di “missione” o “impresa” da svolgere, durante il quale in ogni tappa uno degli amici di Cico radunatisi all’inizio aveva un incidente (dovuto a uno sketch) e si doveva fermare, finché alla fine rimanevano solo Cico e Trampy. Così è stato fatto.


Serviva un’idea per chiudere la collana, e credo di averne trovata una buona senza dover far morire il personaggio. Uno scrittore umoristico, Jerome P.G. Belltower, segue il pancione prendendo appunti su tutte le sue mosse perché vuole trarne spunto per il suo nuovo romanzo, da presentare al suo editore Sir Joseph Goodwell. Sennonché, quando le gag di cui Cico è protagonista hanno riempito tutto il taccuino, si scopre che l’editore intende chiudere la sua collana di libri da ridere per dedicarsi solo al dramma e all’horror. Non sfugge ai più attenti come la pronuncia del nome Sir Joe (Joseph) è assonante con il nome Sergio e che Goodwell può considerarsi la traduzione di Bonelli: in pratica ho messo in parodia la decisione bonelliana di porre uno stop alla serie. A proposito di nomi, Jerome P.G. Belltower è un omaggio a Jerome Kapkla Kerome, P. G. Wodehose e Achille Campanile, tre fra i più grandi umoristi della letteratura mondiale.

Se avete tutti i 27 albi a colori, a questo punto, dovrete per forza avere anche il ventottesimo che nella collana originale non c'era. E se non avete collezionato gli albi If, ma avete tutti quelli in bianco e nero, ugualmente adesso vi mancherebbe quello aggiuntivo, se non ve lo procuraste. Quindi, la caccia a Cico Color n° 28 è aperta! Si tratterà di un tutto Ferri (e anche di un tutto Burattini), contenente materiale, secondo me molto divertente, mai raccolto prima in un unico volume. Quale materiale? E nel caso, quale sarebbe contenuto in un ipotetico n° 29? Diciamo che ne parliamo fra un mesetto.

lunedì 30 ottobre 2017

L'ULTIMA FOLLIA DI M.B.



L' M. B. responsabile dell'ultima follia a cui allude il titolo di questo articolo non è Mel Brooks, ma Moreno Burattini. E la follia consiste nel libro, di cui mi vergogno molto, del quale vedete qui sopra la copertina. Copertina bellissima, peraltro, opera di Walter Venturi. Il motivo della vergogna sono i contenuti, ovvero oltre trecento pagine di testi comici scritti in quarant'anni di mia attività umoristica praticamente clandestina (dalle filastrocche goliardiche dei tempi del liceo ai monologhi teatrali per cabarettisti sconosciuti, passando per le interviste impossibili agli eroi del fumetto apparse su fanzine fino alle rubriche pubblicate con lo pseudonimo di Gustavo La Fogna su Cattivik e Lupo Alberto). Ma di "Facezie", questo il titolo del volume edito da Cut Up,  parleremo in seguito. Per il momento vi basti sapere che firmerò le prime copie nel corso dell'edizione 2017 di Lucca Comics, in programma fra il 1° e il 5 novembre, ma che volendo potete già ordinare il libro presso il sito della Casa editrice: fino al 15 novembre lo otterrete scontato (14 euro invece di 15) e con spedizione postale gratuita. Cioè vi basta un clic e vi arriva a casa. Ecco il link:

La prima presentazione ufficiale di "Facezie" avverrà comunque venerdì' 10 novembre alle 19.30 a Casteggio (Pavia) presso l'enoteca Scooter Moda.
Ecco il link dell'evento:


Seguiranno, ovviamente, numerosi altri incontri un po' in tutta Italia (da Castellammare di Stabia passando per San Benedetto del Tronto e Potenza). Se verrete mi farà piacere e credo che anche voi vi divertirete (almeno lo spero). Seguite la pagina Moreno "Zagor" Burattini su Facebook per essere informati sul susseguirsi degli appuntamenti. 

A proposito di appuntamenti, qui di seguito troverete quelli che mi riguardano appunto a Lucca Comics 2017. Sappiate che dal punto di vista zagoriano questa edizione della kermesse fumettistica toscana sarà la più ricca di sempre (ma anche dal punto di vista bonelliano, in generale, sono decine e decine le iniziative e gli eventi proposti al pubblico, come non era mai successo prima).

Per quanto mi riguarda, l'oggetto più ambito è il DVD del film-documentario di Riccardo Jacopino "Noi, Zagor", che nel 2013 sbarcò in oltre cento sale italiane, da tempo richiesto  su disco da tutti i lettori dello Spirito c0n la Scure. Ho curato personalmente l'albetto di 32 pagine allegato al cofanetto. Se volete rinfrescarvi la memoria riguardo al film, potete vedere il trailer, qui:


Ci sarà poi la Pigotta di Zagor: vale a dire un bambolotto con il costume dell'eroe di Darkwood assolutamente delizioso in vendita presso lo stand UNICEF (il ricavato delle Pigotte va tutto in beneficienza).
Frutto di una joint venture assolutamente inedita sono le iniziative della banca Intesa Sanpaolo che nella sua sede lucchese di Piazza San Michele ha allestito la ricostruzione della capanna di Zagor con tanto di indianine pronte a farsi fotografare con i nostri lettori, che se vorranno potranno anche ottenere, gratuitamente, delle carte ricaricabili con un paio di disegni di Gallieno Ferri stampati su (e altri gadget in tema). Io sarò lì un'ora al giorno a firmare delle stampe realizzate per l'occasione.
Vogliamo poi parlare di ciò che verrà distribuito allo stand Bonelli? Si comincia con la riproposta del gioco da tavolo di Zagor "Odissea Americana", che ha avuto uno straordinario successo dopo il lancio lucchese dello scorso anno (sono in arrivo edizioni americane e serbe). 



Poi ci sarà il cofanetto destinato a raccogliere i sei albi della miniserie "Cico a spasso nel tempo", e in vari orari troverete Walter Venturi pronto ad autografarveli. Quindi, è stata realizzata una variant cover color oro del classico dei classici nolittiano "Indian Circus". Imperdibile, almeno per me, il calendario degli eroi Bonelli. E per finire, c'è il doppio poster con due diversi disegni, davanti e dietro. 


Per finire soltanto per modo di dire perché di Zagor si parla abbondantemente sul volumone enciclopedico "I Bonelli, una famiglia mille avventure", di Gianni Bono, che ripercorre, attraverso una incredibile quantità di foto e di disegni spesso inediti, la storia di ottanta anni di fumetti. Ovviamente restano disponibili i volumi cartonati e brossurati dedicati al meglio dello Spirito con la Scure usciti negli ultimi mesi, in attesa dei prossimi. Già, quali saranno i prossimi volumi zagoriani da libreria? Se volete saperlo, non mancate alla grande conferenza del Primo Novembre alle ore 17 presso la Chiesa di San Giovanni, dove il sottoscritto vi informerà su tutto (quasi tutto, in realtà: qualcosa di molto succulento non si può ancora annunciare) quello che vi aspetta nell'annata 2018.  Se non potete venire a Lucca, nessuna paura: la conferenza sarà visualizzabile sul sito Bonelli, e anche tutti gli oggetti (tranne forse la Pigotta, in tiratura limitata) si potranno acquistare on line. Spero di incontrarvi da qualche parte, un caro saluto.



LUCCA COMICS 2017
INCONTRI DI MORENO BURATTINI

Mercoledì 1° novembre

Manycomics (stand 319 piazza Napoleone) ore 10/11
Firme dei volumi “Facezie” e “Dall’altra parte” editi da Cut Up

Turno di firma delle copie presso lo stand Padiglione Sergio Bonelli Editore
11:30/12:30 

Piazza San Michele presso Banca Intesa San Paolo
Ore 14.00 – 15.00

Stand Allagalla piazza del Giglio ore 15.30/16.30
Firme per “Sarò bre”, “Utili sputi di riflessione” e “Tex secondo Letteri”.

Conferenza dalle 17:00 alle 18:00 presso la Sala Chiesa di San Giovanni per l' incontro "Sergio Bonelli Editore presenta: Zagor. Moreno Burattini e Luca Del Savio raccontano le novità del mondo Zagor"

Giovedì 2 novembre

Stand Allagalla piazza del Giglio ore 10/11
Firme per “Sarò bre”, “Utili sputi di riflessione” e “Tex secondo Letteri”.

Turno di firma delle copie presso lo stand Padiglione Sergio Bonelli Editore
11:30/12:30

Piazza San Michele presso Banca Intesa San Paolo
Ore 13.00 – 14.00: Moreno Burattini

Manycomics (stand 319 piazza Napoleone) ore 15.30/17.00
Firme dei volumi “Facezie” e “Dall’altra parte” editi da Cut Up


Venerdì 3 novembre

Turno di firma delle copie presso lo stand Padiglione Sergio Bonelli Editore
11:30/12:30

Piazza San Michele presso Banca Intesa San Paolo.
Ore 13.00 – 14.00

Manycomics (stand 319 piazza Napoleone) ore 15.30/17.00
Firme dei volumi “Facezie” e “Dall’altra parte” editi da Cut Up

Sabato 4 novembre 

Piazza San Michele presso Banca Intesa San Paolo.
Ore 11.00 – 11.30

Stand Allagalla piazza del Giglio ore 12/13
Firme per “Sarò bre”, “Utili sputi di riflessione” e “Tex secondo Letteri”.

Keynote al Teatro del Giglio dalle 14:00 alle 16:00, in occasione del keynote bonelliano in cui verranno presentate tutte le novità del 2018.

Manycomics (stand 319 piazza Napoleone) ore 16.30/18.00
Firme dei volumi “Facezie” e “Dall’altra parte” editi da Cut Up



giovedì 12 ottobre 2017

SADDLE TOWN



E’ in edicola da qualche giorno lo Zagor n° 627 (Zenith 678) intitolato “Saddle Town”. I testi sono miei, i disegni di Marco Verni, la copertina di Alessandro Piccinelli. Si tratta della seconda e ultima puntata di una storia iniziata nel numero precedente. Com’era già chiaro dall’albo “Tentacoli!”, si tratta di un omaggio a un certo filone di B-Movie, fatto esattamente nella più classica falsariga nolittiana, essendo stato Sergio Bonelli il primo a attingere a piene mani da film come “La meteora infernale” o “Il mostro della Laguna Nera”. Dunque l’idea non ha nessuna pretesa di essere originale, dato che si sono visti romanzi, film e fumetti con parassiti del genere. “Il mostro di sangue”, ovvero "The Tingler”, del 1959, con Vincent Price ne è un esempio.





Però, mescolando le carte proprio come si è sempre fatto su Zagor, sono partito proprio non da questo precedente ma da un mio racconto scritto nel 1982 che è stato poi raccolto nella recente antologia “Dall’altra parte” (si intitola “Il monte di Venere”). Ne “Il monte di Venere” si racconta di creature di un’altra dimensione, luminose e globulari, che si impossessano di corpi umani, e una di loro resta intrappolata in un ragazzo che non sa di averne una dentro.  




Questa idea del parassita intrappolato nel corpo della vittima di cui, in teoria, doveva prendere il controllo, è alla base di un mio soggetto per Zagor, intitolato “Razza immortale”, risalente addirittura al 2003 ma rimasto a lungo nel cassetto. 

Di recente, ho riletto una vecchia storia di Magico Vento in cui creature tentacolari si impossessano di corpi umani: si sviluppa sui numeri 52 e 53 (“Cadaveri eccellenti” e “I figli della dodicesima notte”) e mi è venuto in mente di ripescare “Razza immortale” contaminando la mia idea iniziale con creature appunto tentacolari che fuori dal corpo dell’ospite sembrano vermi con le zampe (come appunto le creature del film con Vincent Price), poi escono dai corpi umani in cui sono entrati dalla bocca con tentacoli alla Venom. Ho affidato qui a Marco Verni una storia che è rimasta intitolata “Razza immortale” e che propone appunto uno scontro fra Zagor e dei parassiti simili a vermi/scarafaggio e degli esseri umani da loro controllati.  Ciò detto, libero ciascun lettore di apprezzare o non apprezzare il risultato (io, i disegni di Marco li ho apprezzati moltissimo). 

Abbozzo inedito di Alessandro Piccinelli per una copertina scartata.