venerdì 2 giugno 2023

LO SPIRITO DEL LUPO



Tornano, per la nona volta dal loro esordio sul Maxi Zagor n° 31 (datato settembre 2017), i “Racconti di Darkwood”.  Da qualche tempo i Maxi Zagor si sono trasformati in Zagor Più, e quello di cui stiamo parlando è il n° 9, datato maggio 2023 e intitotalo "Lo Spirito del Lupo". Ne vedete qua sopra la copertina di Alessandto Piccinelli. Come sapete, una delle caratteristiche delle storie brevi di questa “serie nella serie” è quella di proporre, accanto ad autori che fanno parte dello staff dello Spirito con la Scure, anche alcuni “ospiti”, sceneggiatori e disegnatori, giunti da altre esperienze, anche extra bonelliane, tutti desiderosi di rendere omaggio con il loro estro creativo alla leggenda dell’eroe dalla casacca rossa. 
 
A chiunque si cimenti viene concessa libertà di impaginazione, di interpretazione e di tecnica, per cui si sono visti all’opera illustratori che hanno usato la mezzatinta, altri che hanno “scardinato” la gabbia delle tre strisce, altri ancora che hanno sperimentato stili insoliti rispetto alla tradizione, sempre comunque nel rispetto della medesima. Così come abbiamo visto all’opera sceneggiatori che hanno scritto alcune storie davvero singolari. Talvolta si è trattato di debutti di giovani autori, messi per la prima volta alla prova sulle tavole di Zagor. 
 
Ne "Lo spirito del lupo" avediamo appunto debuttare un giovane autore di 91 anni, sicuramente destinato a una folgorate carriera: Roberto Diso! Sì, proprio lui, il leggendario disegnatore di Mister No, classe 1932, ancora attivo sulle pagine di Tex e perfettamente a suo agio anche negli scenari (in questo caso innevati) darkwoodiani. E’ stato un grande onore per  me ricevere l’incarico di scrivergli una storia, "Fuga nella notte". Proprio perché si è tratta di un evento, il racconto è di ben 50 tavole, contro le 40 della lunghezza standard. Sono amico di Roberto da molti anni, abbiamo persino fatto insieme un viaggio di quindici giorni in Brasile (di cui ho fatto la puntuale cronaca su questo blog, all'epoca dei fatti), lo vedete in mia compagnia in una foto che compare in fondo al post. Mettendomi a sceneggiare, ho pensato che avrei potuto sfruttare il talento di Diso nel disegnare animali ed ecco dunque nascere una storia con protagonista un lupo. La "prima volta" di Roberto alle prese con lo Spirito con la Scure è affidata al vostro giiudizio, il mio è di totale ammirazione verso un artista che a oltre novanta anni riesce ancora a "raccontare" con totale padronanza del medium con cui si esprime. Vista l'importanza dell'ospite, ho scritto anche una "cornice" calibrata su misura per presentare il suo racconto, complice il sempre più bravo Stefano Voltolini. In totale ho scritto io 70 delle 190 tavole a fumetti de "Lo Spirito del Lupo".
 
Ma ci sono altri motivi di interesse. Tra le particolarità di questa antologia registriamo la presenza di una sceneggiatrice donna (l’unica, per ora, vista alle prese con Zagor): la dylandoghiana Gabriella Contu, qui alla sua seconda prova zagoriana, dopo il brillante esordio che forse ricorderete proprio sulla prima raccolta dei “Racconti di Darkwood”. Seconda prova anche per Franco Devescovi,   tornato a occuparsi dello Spirito con la Scure, prendendosi una vacanza da Martin Mystére, trent’anni dopo la storia “La diabolica invenzione” del 1993. Un altro racconto degno di nota è “Il grizzly”, in cui Francesco Testi e Giuseppe Candita riportano sulla scena Pat Wilding, ovvero il giovane Zagor (quando ancora non si chiamava così). Stefano Voltolini viene confermato quale interprete della “cornice” ed è ormai una garanzia.
 
Purtroppo, c’è da salutare uno sceneggiatore di cui leggerete su questo albo l’ultima storia: si tratta di Emanuele Mosca, napoletano, scomparso prematuramente a soli 39 anni nel novembre del 2021, dopo una breve malattia. Emanuele aveva fatto teatro e scritto un libro, "Tricks or treat", una raccolta di racconti horror. A pochi giorni dalla sua morte, sul Color Tex n° 21, era uscita la sua prima avventura pubblicata dalla Bonelli, "Memorie di un soldato”, mentre già Max Bertolini aveva iniziato a illustrare l’episodio di Zagor che troverete a pagina “95”. Aveva sicuramente del talento, che il destino beffardo non gli ha permesso di mettere a frutto.