sabato 30 novembre 2013

UTILI SPUTI DI RIFLESSIONE

Quella che segue è una scelta dei migliori tweet pubblicati a mia firma su Twitter durante il mese di ottobre 2013. Li ho divisi per argomenti in modo da rendere più agevole la lettura, e ho disposto le categorie in ordine alfabetico. Per leggere una selezione di ciò che ho scritto durante il mese di  maggio, bisogna andare qui.  Giugno invece è questo. Luglio, quest'altro. Per agosto, cliccate qua.  Settembre invece è questo. Sono quasi sicuro che, se lo fate, vi divertirete. Nel momento in cui scrivo, i mie followers sono 2079. Il contatto è @morenozagor .



AFORISMI

C'è qualcosa che fa ancora più male della sconfitta. È perdere quando hai giocato meglio degli avversari.

Fai quel che sei.

La follia ci salva quando ci aliena dalla realtà che ci uccide.

Le cose hanno un perché ma non un senso.

La gente non è la somma dei singoli, ma la sottrazione.

Se pensi di qualcosa "è bello sentirselo dire", dilla tu.

Non sempre calarsi i pantaloni è sinonimo di sconfitta.

Se i peccati capitali sono sette, l'ipocrisia è il numero zero e la banalità il numero otto.

L'importante è avere sempre qualcuno a portata di mano a cui dare la colpa.

Un po' stronzi lo siamo tutti.

Reputo inferiori quelli che si credono superiori.

Meglio la paura dell'ansia.

I guai sono come le teste dell'Idra: ne tagli una, ne spuntano due.

Mettere da parte bei ricordi fa fruttare ottimi interessi.

Non salgo mai sul carro del vincitore perché sono troppo impegnato a evitare che mi schiacci.

Il male maggiore è sconfiggere un male e accorgersi che era solo il male minore.

Tutti dovremmo chiederci se stiamo facendo bene almeno quello per cui siamo pagati.

Qualunque sia il problema, comincia a risolverlo partendo dalla tua testa.

Il problema non è che lo spionaggio spii ma che il controspionaggio non glielo impedisca.



AMORE

O ci si innamora completamente o non ci si innamora.

I cuori sono fatti a forma di bersaglio.




ANIMALI

La magia di carezzare un gatto con il piede nudo passato delicatamente sul suo pelo.

Sto perdendo il mio animo ecologista. Non riesco a commuovermi per il rischio di estinzione delle vipere.

Il primo pensiero che ho vedendo un cane di grossa taglia è chiedermi quanti chili di cacca possa fare in un giorno.

Non saprei dire se il lupo sia un animale feroce o inoffensivo. Gli concedo il beneficio del Gubbio.

Il livello di civiltà di una città è stabilito dalle condizioni del suo canile municipale.




ARTE

L'arte è la sublimazione della bugia, non della verità.

L'arte è un gioco interattivo.




CIBO E BEVANDE

Ma date le calorie, non dovrebbe chiamarsi Nutrella?

Non ho mai mangiato il porridge perché i porri non mi piacciono.

Il novanta per cento delle volte che chiedo un caffè lungo me lo portano normale.




CINEMA E TV

Comici pagati dalla RAI mezzo milione di euro a puntata. Con le battute di Twitter si riderebbe di più a costo zero.

Il pubblico dei cinepanettoni rappresenta un terzo degli incassi totali delle sale in Italia. Cioè c'è gente che va al cinema solo a Natale.

Se leggo feroci stroncature del film che a me è piaciuto moltissimo, mi segno il nome dello stroncatore e vado a vedere ciò che sconsiglia.

Per me non c'è film della Pixar che valga Gli Aristogatti.

Ma quelli che guardano i talk show politici, indossano anche il cilicio?



DENARO

Ma com'è che controllando il conto in banca c'è sempre molto meno di quel che credo debba esserci?

Se l'aumento dell'IVA ridurrà i consumi e porterà minori entrate nelle casse senza fondo delle sanguisughe, temo che un po' sogghignerò.

Il modulo per pagare le tasse è così indecifrabile per i profani che dovrebbero chiamarlo Modello Runico.

Fra un anno finirò di pagare i 5 anni di rate della macchina e la cambierò, facendo altri 5 anni di rate. In pratica io l'auto la affitto.



DIO

Del cristianesimo mi spaventano le folle davanti alle madonne che piangono. Non riesco ad aderire a cose del genere.

Non tutti siamo attrezzati a captare le trasmissioni di Dio. Io giro la manopola della radio  ma sento solo fruscii.

Può essere che Dio ascolti le nostre preghiere. Solo che non risponde.

A giudicare dal creato, a me il Creatore tanto essere perfettissimo non sembra.

Non mi meraviglio di chi crede in Dio, ma di chi crede che sia buono.

Non solo Dio non mi parla, ma anche il Diavolo deve avercela con me.

La crisi ha ammosciato anche i Testimoni di Geova.

Vivo nel terrore che mi telefoni il Papa per qualche tweet che scrivo sulla religione.




DOMANDE

Ma quelli che si firmano o si presentano prima con il cognome, sono nati podalici?

Ma la Lettonia è uno stato cuscinetto?

Ma Solone non aveva amici?

Ma i matematici, fra di loro, parlano del più e del meno?

Ma il tornado si chiama così solo la seconda volta che passa sullo stesso posto?

Ma se uno viene picchiato a sangue nel Salento, diventa un Lecce Homo?

Ma di chi è in prigione si può dire che ha molto tempo libero?

Ma i preti dicono "per fortuna è lunedì"?

Ma Milan-Kundera è uno azero?

Ma le allodole sono vanitose, che si guardano sempre negli specchietti?

Ma nella battaglia di Maratona correvano, si inseguivano e duellavano camminando tutti dinoccolati senza staccare i piedi?

Ma nella battaglia di Salamina si sono fatti a fette?

Ma i matematici, fra di loro, parlano del più e del meno?

Ma il più famoso stilista di Yerevan si chiama Georgio Armeni?

Ma l'Anonimo che scrive quegli aforismi così belli è un alcolista?

Ma i palombari hanno redditi sommersi?

Ma Amedeo Modigliani scrisse "sempre caro mi fu quest'ermo collo"?

Ma se Charlize Theron si convertisse all'Islam e indossasse il velo, cambierebbe nome in Charlize Theran?

Ma nella battaglia di Canne, quante se ne sono fumate?

Ma gli operai che fanno i biscotti Krumiri non scioperano mai?

Ma a Riga ci si deve vestire per forza in gessato?

Ma a Santorini c'è l'allevamento di conduttori di talk show politici?

Ma se il prodotto interno è lordo, non potrebbero pulirlo?

Ma se a mostrare il suo talento a "Italia's got talent" andasse un aspirante pornodivo, lo farebbero esibire?

Ma uno che difende il bizzarro Elkan ne fa lapologia?

Ma nei ristoranti all'aperto si paga il coperto?

Ma il bullismo a scuola lo praticano i più "bravi" della classe?

Ma i bambini diabetici propongono "salatino o scherzetto"?

Ma il Monte Grappa è alticcio?

Ma uno con il mal di vivere è un malvivente?

Ma il mafioso che va dal barbiere e vuole un taglio della barba modellato sul mento, chiede il pizzo?

Ma il tempo delle sabbiature si misura con le clessidre?

Ma Obama si sta sbiancando come Michael Jackson?

Dolcetto o scherzetto, okay. Ma se uno sceglie scherzetto, esattamente, che gli succede?

Ma i claudicanti sono testi di canzoni dalla metrica che zoppica?

Ma la compagna del polemico Marco, quando scopa, ha un Travaglio interiore?

Ma se il cane è un animale domestico, perché non fa le faccende di casa?
Ma a fare footing sotto l'Arco di Trionfo vengono i crampi elisi?

Ma a Lucca, la piazza piccola accanto a Piazza Napoleone si chiama Piazza Dix?

Ma “facoltoso” si dice di chi frequenta una facoltà universitaria potendo permettersi un prolungato fuori corso?

Ma se mi facessero commendatore, io, poi, che dovrei fare?

Ma il generale Giap non avrebbe dovuto chiamarsi generale Viet?

Ma il caviale, venendo dagli storioni del Volga, è volgare?

Ma quelli che suonano la fisarmonica nei vagoni della metro, chiedono dei soldi per smettere?

Ma nei ristoranti Slow Food la specialità sono le lumache?

Ma che fine hanno fatto le calze con la riga nera, al tempo stesso sexy ed austera?





DONNE

Non esistono donne semplici.

La donna che cerca in un uomo il padre dei suoi figli, non va bene per essere la madre dei miei.

Se tutte le donne la dessero subito a tutti, non ci sarebbe più gusto

Accanto a un grande uomo c'è una grande donna. Non dietro.




ENIGMISTICA


Mai fidarsi di chi si chiama Marta: l'anagramma è "trama".

Non c'è il mio nome sulla Nutella. Difatti anagrammando dà: “te, nulla!”

Per cogliere una rosa nonostante le spine bisogna osar...

Sciarada. Già praticamente assegnati i primi sette piazzamenti in gara, lottavo per l'ottavo.

Cambio di vocale. L'uterina luterana.

Anagramma. Domini / i mondi.

Lì lodo l'idolo, a Lodi.

Spostamento d'accento. Ma la legge di stabilità è stata stabilita?

Anagramma. Natiche antiche.

Cambio di vocale. L'andrologo: scruto lo scroto.

Aggiunta di vocale. Lavoro l'avorio.

La grammatica è drammatica.

Ho la propensione pro pensione.

Non a caso l'anagramma di "porno" è "prono".

Cambio di iniziale. La masturbazione: gesticolo sul testicolo.




FIGLI

Spio il figlio giocare a un videogioco dove c'è uno inquadrato di spalle che gira in una casa cercando l'uscita che non trova, da mezz'ora.

Leggere e giocare sono due cose belle e un bambino intelligente non dovrebbe privarsi di niente che sia bello.

Bisogna educare i figli a curiosare tra i banchi e gli scaffali di edicole e librerie.

40000 minori sottratti dai giudici italiani ogni anno alle famiglie contro gli 8000 di Francia e Germania. Tutto normale o business affidi?




FUMETTI E LIBRI

"Una volta Hulk e la Cosa hanno fatto una sfida a braccio di ferro". "E chi ha vinto?" "Braccio di Ferro".

Da autore divido i fumetti in tre categorie. Non avrei saputo scriverlo, lo avrei saputo scrivere anche io, lo avrei scritto meglio.

Vado a Lucca a fare il cosplayer: mi riconoscerete perché sarò travestito da autore di fumetti.

Se in un fumetto non ci inventiamo qualcosa di nuovo ogni pagina, ci buttano subito via. Nei games girano a vuoto per mezzo’ore intere senza lamentarsi.

Facendo un rapido calcolo, se dovessi riunire tutte le librerie, che ho sparse in varie case, in una sola, una stanza intera non basterebbe.

Non voglio storie interattive. Voglio racconti di affabulatori che mi sorprendano con storie in cui io non devo metter bocca, solo orecchi.

Ricevere un ebook in regalo mi metterebbe tristezza.



GOSSIP

Scopro con piacere che il principe Harry ci ha la fidanzata Bonas.

Dopo che è rimasto vedovo Pierce Brosnan fa l'amore con la Salma.




IDEE

Ci impongono concetti universali di "destra" e di "sinistra". Quando passeremo a "singola idea ragionevole" e "singola idea irragionevole"?

Ormai per contestare un'idea non si argomenta più ma si dice: la pensa come Grillo, la pensa come Vendola, la pensa come Berlusconi.

I princîpi sono il fine.

Se è un'idea altrui è qualunquista, se é nostra è buon senso.

Le ideologie scollegano dalla realtà.

Se è un'idea altrui è qualunquista, se é nostra è buon senso.

Una volta c'erano le idee, poi sono arrivate le ideologie, quindi gli slogan e da lì le parole d'ordine. Oggi siamo alle password.



ITALIA

L'unica impresa ancora attiva in Italia è l'Etna.

L'Italia si divide tra chi dà del razzista agli altri e chi dice "non sono razzista, ma".

L'Italia è una Repubblica fondata sui "mah!".

Il tassista palermitano che mi accompagna in albergo: "abbiamo un territorio magnifico amministrato malissimo". Come il resto d'Italia.

Se i nostri capetti rientrano nel novero di quelli di essere spiati dagli americani, in fondo è motivo di soddisfazione.

Propongo di cambiare il santo patrono d'Italia in padre Pio perché fa più miracoli.

Ma il termine "patria", terra dei padri, non sarà maschilista?

Il paese è in ripresa nel senso che stanno filmandone il funerale.

Facendo il cambio degli armadi mi sono chiesto in che Italia saremo quando, fra otto mesi, tirerò di nuovo fuori le magliette estive.

Le Poste comprano Alitalia: ma allora le hostess diventeranno scorbutiche come le impiegate allo sportello delle raccomandate?

Per come siamo messi, di motivi per proclamare il lutto nazionale ce ne sarebbe uno al giorno.

Lampedusa. E pensare che a volte vorrei fuggire da questa Italia dove altri sono disposti a rischiare di morire pur di venirci a vivere.

La soluzione per coinvolgere l'Europa è offrire una servizio pullman gratuito Lampedusa-Germania agli immigrati.

Ma San Francesco è stato proclamato patrono d'Italia perché aveva le mani bucate?




LEGGE E GIUSTIZIA

Legge e Giustizia non sono sinonimi. E, temo, neppure parenti.

Fra le cose più ingiuste c'è la faccenda che non puoi far testamento a favore di chi ti pare.

Se Rosy Bindi è il miglior fico del bigoncio contro la mafia, stiamo freschi.




MATRIMONIO

Non è da sfigati essere single, è da sfigati essere mogli o mariti infelici.

Qualcuno un giorno mi spiegherà perché, visto come finiscono i matrimoni, sposarsi viene considerato "mettere la testa a posto".




ME STESSO

Le mie sconfitte sono dovute agli autogol.

Il minore dei miei mali sta comunque per diventare maggiorenne.

La causa del mio mal è che piango me stesso.

La prima cosa che vorrei mi fosse detta è che cosa significano le cose non dette.

Non ho ancora deciso se me ne frega di meno dei dati Auditel o dei sondaggi elettorali.

All’esame di coscienza io non vengo neppure ammesso.

Ho nostalgia delle tette di Traci Lords.

Quando qualcosa mi sembra strano penso sempre di essere strano io.

Noi, da piccoli, Halloween non ce l'avevamo.

Vorrei tornare remigino.

Sono così strano che non odio nessuno.

Sono abbastanza intelligente da capire di essere infelice e non abbastanza da capire che non è vero.

Vorrei essere l'opinion maker di me stesso.

Chiedo scusa troppe volte per cose di cui non dovrei neppure scusami e troppe poche per ciò di cui avrei davvero bisogno di esser perdonato.



MONDO

Il mondo sta sempre per il giaguaro, contro di te.

L'umanità non ha umanità.

Il mondo è grande e la gente piccola.




MORALISMO

Non mi importa assolutamente nulla dei vizi privati altrui, ma mi fa sogghignare di soddisfazione veder scoperti gli altarini dei moralisti.

Chissà che direbbero De André e Pasolini del moralismo politicamente corretto dei nostri tempi.




MORTE

Un dubbio. Se ci si potesse suicidare in modo pulito, rapido e indolore, solo bevendo un bicchier d'acqua, lo farebbero in tanti o in pochi?

Più del quando morirò, mi preoccupa il come.

Se un cercatore di funghi muore cadendo in un burrone, speriamo ne avesse raccolti di velenosi. Moriva lo stesso ma almeno lo ha fatto in modo meno doloroso.

Visto che tanto la gente si ammazza in modi orrendi, il suicidio assistito non è il peggiore dei mali, anzi.

Mi piacerebbe morire ghigliottinato (meglio di una agonia da malato terminale) se fossi certo di non esser cosciente con la testa nel cesto.

L'assicurazione sulla vita in realtà è una assicurazione sulla morte.

Mi dispiacerà di dover morire perché avrò i sensi di colpa per il fastidio che creerà la mia tumulazione.

L'ultima sensazione che avremo prima di morire sarà la delusione.




MUSICA

Chi disprezza la musica amata dagli altri non ha capito niente del perché si ascolta la musica.

Leggo di fan di Lou Reed che pretendono di decidere loro chi è degno e chi no di rimpiangere lo scomparso. Che odiosa follia.

Chissà che fine fanno i cantanti che ci piacevano e poi sono spariti nel nulla.




NOBEL

Ormai quando danno il Nobel per la pace scappa a tutti da ridere.

Propongo il Nobel per la Pace a Valentina Nappi, perché se i politici guardassero i suoi film dopo sarebbero tutti più rilassati.

Il Nobel per la Pace non è stato dato a Malala perché Stoccolma vuol vivere in pace e un kamikaze in centro avrebbe dato noia ai residenti.

All'Europa hanno dato il Nobel per la pace eterna.

I giudici del Premio Nobel per la pace stanno fomentando la terza guerra mondiale.




POLITICA

Il 99 per cento della politica è tempo perso.

Una volta la politica era fatta di slogan, ora di parole d'ordine.

Lo stato nazionalizzerà la Natuzzi perché i politici vogliono tutti una poltrona.

Ma alla Boldrini il naso è diventato così a forza di assumere espressioni schifate e scandalizzate?

La politica è organizzata in modo tale che chi non è dei loro lo fanno fuori prima che faccia danni.

Mi propongo di votare solo candidati divorziati e incasinati con le amanti perché così saranno persone vere, non finti e ipocriti moralisti.

In generale, mi preoccupa sempre di più l'operato del Governo che la crisi di Governo.

Personalmente, non ho mai avuto alcuna fiducia in alcun governo.

Alle prossime comunali voterò solo un candidato sindaco che non si sia fatto fotografare con la sciarpa della squadra di calcio cittadina.

Ma se per certi dimostranti "la casa si prende", dopo che si è presa si può difendere o arriva un altro e la prende lui e così via?

Meglio un TG fazioso che un TG governativo.

Non ci dovrebbero essere quotidiani "amici". Né "nemici".


PUBBLICITA’

La campagna "chi fuma avvelena anche te, digli di smettere" dev'essere stato il peggior fallimento pubblicitario della storia. Fumano tutti!

Ci sono alcune pubblicità che non riesco a capire che cosa vorrebbero che comprassi.




SALUTE

Ho il sonno pesante. Dev'essere per questo che mi sveglio con il mal di schiena.

Se un ginecologo vuol fare l'obiettore gli sarebbe bastato specializzarsi in pediatria.




SESSO 

Ma uno se ne renderà conto che un certo giorno della vita sarà l'ultima volta che farà l'amore, per sopraggiunti limiti di età?

E' bello sapere che c'è chi ha voglia di fare l'amore con te.

Le donne brave a letto non solo sanno infilare loro il preservativo, ma pretendono di farlo.

Il motivo per cui la lussuria è un vizio capitale e l'ipocrisia no, non l'ho mica capito.

La parola "mugnaia"  fa sesso.

La castità, andando contro le regole della natura, è la trasgressione più grande.

Non c'è niente di riservato ai maschietti che possa competere quanto a praticità ed efficacia con i dildo per le donne.

Indubbiamente "cazzo" è una parola di successo.




SPORT

Ma che se ne fa un indonesiano dell'Inter?

Le particelle prive di massa sono le più veloci. Dunque per la Ferrari c'è speranza.

Sciopero dei mezzi sospeso in serata a Roma per evitare disagi ai tifosi di calcio. Di chi lavora, invece, chissenefrega.




STATO

“La Costituzione non si tocca”.  Perché, funziona?

Siamo tutti vittime dello Stato, in un modo o nell'altro.

In una manifestazione in difesa della costituzione non ci dovrebbero essere bandiere di partito ma solo quelle italiane.

Il maggior costo del lavoro in Italia rispetto all'estero lo danno le tasse. Ergo è lo stato che fa fuggire le imprese.

Da come si è mostrato impreparato, pare che lo Stato, chiaramente senza un piano, non si aspettasse la morte del centenario Priebke.

Lo Stato di per sé è ricchissimo. Se non ha liquidità ed è pieno di debiti è solo perché è amministrato da incapaci, disonesti e sperperoni.

Non vorrei un partito cattolico come non ne vorrei uno buddista. Lo stato deve essere laico e la religione libera praticata a casa propria.

L'arroganza di un dipendente pubblico dovrebbe essere giusta causa di licenziamento.




STORIA

La Storia non si scrive per Legge neppure quando è vera.

Nessuna strage e nessun genocidio dovrebbe mai venire negato, se sono stati realtà. Neppure se sono scomodi.

Diamo calci al feretro quanto vogliamo, ma Priebke era un pesce piccolo. Quelli grossi, da Franco a Stalin, hanno dei mausolei.




UMORISMO

Non sono mai salito sulle montagne russe, perché gli Urali sono davvero troppo lontani.

Tutti gli animali della zona lo sanno che nella palude c'è una biscia clandestina.

Vedendo com'era e com'è, la Zanicchi è la personificazione dell'aumento dell'Iva.

Leggere Twitter offre molti sputi di riflessione.

Mi piacerebbe mostrare la mia collezione di farfalle alla Vispa Teresa per verificare quanto è vispa.

Probabilmente le confezioni di Viagra con il nome sopra non avrebbero successo come la Coca e la Nutella.




UOMINI

Gli uomini che si tingono i capelli non sono abbastanza grati al destino che non glieli ha fatti perdere.

Ma agli uomini con il riporto sembrerà di stare bene?

Un che di uterino ce l'hanno anche gli uomini.




VERITA’ E BUGIA

La verità non si può raccontare con un sì o con un no.

Si mente per semplificarsi la vita e spesso si finisce per complicarsela.

Sarò sincero. Sarò, appunto.

"Vero" non significa "sincero", e "sincero" non significa "saggio" né "buono". E chi si vanta di essere sempre sincero, mente.




VITA

La vita è fatta di ricordi.

La vita è una lotta contro le rotture di palle.

La vita è usare le macerie per costruire qualcos'altro.

Ma arriverà mai un momento nella vita in cui non ci importerà più del giudizio degli altri? Perché è a quel punto che si comincia a vivere.

La vita consiste nello sfatare miti e fabbricarsene sempre di nuovi.

Vivere stanca.

Chi ha il saper vivere di solito è un pezzo di merda.

Ci mettiamo una vita a imparare a vivere.


martedì 26 novembre 2013

DYLAN LO SVEDESE




Ricevo e volentieri pubblico.
A seguire, un mio articolo sul tema degli eroi bonelliani all'estero


DYLAN DOG  
TORNA IN SVEZIA
di Juan Uragano


Care amebe italiane, 
Dylan Dog torna in Svezia in eleganti volumi  pubblicati da Ades Media, una nuova giovane casa editrice di fumetti. In precedenza , Dylan era già stato pubblicato in Svezia dal 1993 al 2001. La prima uscita di Ades Media è una versione svedese di Dylan Dog  N° 292 "Anime Prigioniere".
Il titolo svedese è "Vila i Frid" ("Riposa in pace") e non sarà pubblicato nel formato usuale Bonelli. Sarà un grande album di 20 x 26 cm su carta di alta qualità. Il cover artwork è stato creato  appositamente per questa edizione dall'artista svedese Jimmy Wallin.  Una pubblicazione bonus in numero limitato viene edita contemporaneamente. Si intitola " En seriemördares bekännelser " e consiste in un racconto breve di 16 pagine " Serial Killer " da Dylan Dog Gigante N. 5 , avrà lo stesso formato , 20 x 26 cm, e sarà disponibile solo come bonus gratuito per chi acquista "Vila i Frid". Il mese di uscita è dicembre 2013. I fan italiani Dylan Dog che sono interessati ad avere nella loro collezione una copia di questi nuovi Dylan svedesi devono scrivere a   italy@adesmedia.se 

 




L'articolo che segue è apparso su "Fumo di China" nel 2011.

ALLA CONQUISTA DEL MONDO
I fumetti Bonelli all’estero

Di Moreno Burattini

La lunga storia delle edizioni straniere dei personaggi bonelliani, che in pratica si può far risalire fino agli anni Quaranta, dato che la prima edizione di Tex uscì in Francia addirittura nel 1948, potrebbe essere oggetto di un saggio molto voluminoso. Uno, di sicuro, già esiste: lo ha scritto Antonio Mondillo e si intitola “Guida Bonelli: tutte le edizioni straniere” (Alessandro Tesauro Editore, 2009): per quanto sia ben documentato, c’è senza dubbio molto altro da scoprire e da indagare, non soltanto riguardo a nomi di Case editrici, Paesi e magari edizioni pirata, ma anche a proposito delle politiche di vendita dei diritti e della filosofia degli adattamenti. Nella ex-Yugoslavia, per esempio, vennero modificati i disegni di Franco Donatelli che mostravano i missili teleguidati del professor Hellingen nella storia di Zagor “Minaccia dallo spazio”, perché assomigliavano troppo a quelli sovietici. 

Nel corso dei decenni, gli eroi bonelliani sono stati tradotti in decine e decine di Paesi, anche là dove oggi non escono più, come in Russia o in Corea del Sud, in Grecia o in Israele, in India o negli Stati Uniti.  In molte di queste nazioni si è trattato di tentativi non destinati ad attecchire, in altri (come in Francia o in Germania), gli albi Bonelli hanno invece goduto di un buon successo per molti anni ma poi il vento è cambiato e oggi sembra difficile tanto riportare in auge i personaggi già conosciuti quanto proporre quelli nuovi. In attesa, dunque, di una disamina storica più approfondita, ci limiteremo adesso a scattare una fotografia delle pubblicazioni Bonelli all’estero nel corso del 2011, così da fare il punto della situazione. Attualmente, di pari passo con le difficoltà complessive del fumetto a livello mondiale, non è facile trovare nuovi mercati. Tuttavia, la Panini (che gestisce i diritti di pubblicazione all’estero dei personaggi della Casa di Via Buonarroti) nel corso del 2011 ha venduto materiale bonelliano a una ventina le case editrici, in rappresentanza di una quindicina di diverse nazionalità (in alcuni Paesi, ci sono più editori che si spartiscono il catalogo). Eccone l’elenco.

Albania: Brad Barron, Dylan Dog, Zagor
Bielorussia: Dylan Dog
Brasile: Tex, Zagor
Croazia: Agenzia Alfa, Asteroide Argo, Dylan Dog, Magico Vento, Martin Mystère, Mister No, Nick Raider, Tex, Volto Nascosto, Zagor
Finlandia: Magico Vento, Tex
Francia: Caravan, Dampyr
Kosovo: Brad Barron , Dylan Dog, Zagor
Macedonia: Brad Barron, Dylan Dog, Nathan Never, Zagor
Montenegro: Brad Barron , Dylan Dog, Zagor
Norvegia: Tex
Olanda: Dragonero
Serbia: Bred Barron, Cassidy, Dylan Dog, Greystorm, Julia, Martin Mystère, Nathan Never, Shangay Devil, Tex, Zagor
Spagna: Brad Barron, Dampyr, Dylan Dog, Julia, Martin Mystere, Nathan Never, Tex
Turchia: Brendon, Dampyr, Dylan Dog, Greystorm, Magico Vento, Martin Mystère, Mister No, Nathan Never, Tex, Volto Nascosto, Zagor

In alcuni di questi Paesi, purtroppo, le pubblicazioni sono già cessate e all’inizio del 2012 non compaiono più nell’elenco (è il caso di Biellorussia, Francia, Olanda), ma ovviamente altri contratti potranno essere stipulati nel corso dell’anno. Quali considerazioni si possono fare sulla base di questo pur essenziale elenco? Innanzitutto, che Tex, Zagor e Dylan Dog sono i più venduti: non soltanto perché escono in molti Stati, ma anche perché di ogni personaggio vengono pubblicate molte collane, come i vari Maxi, Almanacchi, Albi Giganti e anche collezioni storiche con le avventure del passato. In secondo luogo, la Penisola balcanica sembra essere il luogo del mondo dove, a parte l’Italia, si leggono più fumetti bonelliani. Ma anche in Turchia gli albi italiani vanno forte. In questi Paesi ci sono alcune storiche case editrici che pubblicano da molti anni i nostri personaggi, ma a loro si sono affiancate alcune nuove realtà imprenditoriali, gestite quasi sempre da giovani editori che si contendono le serie più moderne, le miniserie o gli one-shot. Restano molto chiusi i mercati in cui il fumetto viene inteso quasi esclusivamente a colori, come gli Stati Uniti. I tentativi fatti per penetrare in Paesi dove gli eroi di carta non hanno una tradizione editoriale, come la Russia e altre nazioni dell’ex Unione Sovietica, non hanno dato, purtroppo, grossi risultati (in Bielorussia è uscito, per esempio, un solo numero di Dylan Dog). Tuttavia, in Polonia la Casa editrice Egmont pubblica saltuariamente un albo della serie regolare. Negli anni passati ci sono state anche edizioni argentine, danesi, francesi e tedesche ma, dopo qualche primo successo, tutto è finito in una bolla di sapone. 

L’Indagatore dell’Incubo, per esempio, che in Germania per un certo periodo aveva spopolato,  ha chiuso i battenti nel 2009. Alessandro Bertoldi, autore dei saggi “Collezionare Dylan Dog 2006" e "Collezionare Dylan Dog 2010", oltre che presidente del Dylan Dog Fans Club, ci racconta qualche curiosità proprio sull’inquilino di Craven Road: “Nei Paesi Bassi, in passato, hanno realizzato anche un cofanetto porta albi cartonati con l'immagine di Dylan che appare su tredici costoline messe in fila. Dylan è anche uscito nella Repubblica Ceca, in Svezia su formato diverso dal nostro, ma stranamente non mai stato pubblicato in Inghilterra. Negli anni '90 ci fu quasi un accordo per farlo uscire con il nome di Alan Dark ma poi non se ne fece di niente. Un’altra curiosità è che negli USA  per problemi di diritti, al mitico Groucho vengono cancellati proverbiali baffi e fu chiamato Felix. Le edizioni più ricercate e introvabili sono quella Argentina (4 numeri) e quella Coreana (5 numeri)”. In generale, gli albi Bonelli vengono pubblicati in modo molto rispettoso degli originali, e in alcuni casi addirittura in versione cartonata, talvolta accorpando più numeri. In Germania, Dampyr veniva pubblicato con copertine diverse da quelle italiane perché si pubblicavano più racconti in un solo volume, ma tutti dello stesso disegnatore (e dunque non nell’ordine cronologico della serie di casa nostra): le cover erano appunto affidate all’autore di turno e recuperate dai disegni eseguiti per le Mostre Mercato. Il Brasile è l’unico Paese dove, invece, il formato è più piccolo e la carta più povera, in accordo con le tradizioni locali. 








 

venerdì 22 novembre 2013

L'AVVENTURA E I RICORDI


Non so se ci avete mai fatto caso, ma sotto la foto dell’intestazione di questo blog c’è una barra di color azzurro suddivisa in sezioni cliccabili. Una di queste reca la scritta “I miei libri”. Se andrete a vedere, troverete all’interno una ricca bibliografia illustrata composta da due elenchi separati: i libri che contengono solo dei miei contributi, oppure i libri che a tutti gli effetti possono dirsi miei, pur se scritti con un coautore. Dove collocare, dunque, l’ultimo volume uscito in libreria che pubblica in abbondanza roba mia, intitolato “L’avventura e i ricordi”, edito da Little Nemo? In copertina, si legge: “di Ticci e Verger”. All’interno, però, le biografie degli autori sono quattro: oltre i primi due, si aggiungono anche Moreno Burattini e Mario Parodi. Dunque, inserirò il titolo fra quelli di cui posso accreditarmi gli oneri e gli onori, come “roba mia”, anche se divisa in comproprietà, e anche se, alla fine, il vero artefice, quello per cui gli acquirenti mettono volentieri mano al portafoglio, è uno solo: il grande, immenso Giovanni Ticci


Del resto, aveva considerato “roba mia” anche un altro volume pubblicato da Little Nemo, di cui vi ho già parlato quando uscì, un paio di anni fa: “Il mio Tex”, dedicato a Fabio Civitelli. La formula di quel libro è infatti la stessa di questo secondo: un elegante tomo, edito sia in versione cartonata che brossurata, presenta una dopo l’altra una serie sbalorditiva di illustrazioni inedite dedicate da un maestro del fumetto a un mito del western disegnato: Aquila della Notte. Ogni illustrazioni, spettacolare al punto da lasciare a bocca aperta, viene commentata a lato da un mio breve testo. A corredo del tutto, un saggio del sottoscritto introduce l’opera e l’autore. Tutto ciò non sarebbe però mai stato realizzato senza Giovanni Battista Verger, un incredibile personaggio di cui i cultori texiani sanno già tutto. 

Io con Giovanni Battista Verger, Rossano Rossi e Fabio Civitelli in un incontro texiano a Stradella (Pavia)
Piemontese, innamorato del Ranger di Bonelli e Galleppini fin dalla più tenera età, Verger ha frequentato, nel corso della sua lunga vita, tutti o quasi gli autori di Tex, dai creatori fino agli ultimi acquisti dello staff. Appassionato collezionista di tavole originai, e gran sognatore, Nino ha cominciato, ormai quarant’anni fa e passa, a commissionare tavole a ciascuno dei disegnatori della scuderia willeriana, chiedendo loro di realizzare disegni non “a piacere” ma sulla base di sue precise indicazioni, perché soddisfacessero la sua inesauribile fantasia e gli regalassero le emozioni che più ricercava. Investendo tempo e denaro per soddisfare questo tipo di pulsione, Verger ha messo insieme una collezione composta da centinaia e centinaia di tavole, firmate da decine di mani diverse, una più bella dell’altra. A un certo punto ha pensato di mostrare a tutti i tesori del suo scrigno e ha cominciato a pubblicare dei libri che li raccogliessero. Il primo, uscito all'inizio dell'estate 1994, si intitolava "Tex: e il sogno continua..." (Lo Scarabeo), e conteneva duecento illustrazioni. Alcuni testi di Gianni Brunoro e Alberto Gedda donano spessore al volume. 



A partire del 1998, Nino ha pensato di coinvolgere me in un progetto ancora più grande: una vera e propria enciclopedia texiana in cinque volumi, intitolata “Cavalcando con Tex – Cinquant’anni di personaggi nelle avventure di Aquila della Notte”, edita da Little Nemo. Ogni volume prende in esame un gruppo di avventure, presentate in ordine cronologico, a partire dal primo corpus degli albi 1-50. Di ogni singola storia, oltre a una scheda tecnica, l’opera fornisce un’analisi dei contenuti attraverso il ritratto di uno dei protagonisti: gli eventi più memorabili dell’epopea texiana vengono fatti rivivere grazie a una emozionante cavalcata con gli amici di Tex contro tutti i temibili, infidi e spietati avversari che il Ranger si è trovato ad affrontare. Il tutto, con il corredo di centinaia di illustrazioni totalmente inedite realizzate dai disegnatori dello staff, da Aurelio Galleppini a Claudio Villa. I testi, lunghi ed elaborati, a commento di ogni singola avventura, sono miei e di Francesco Manetti (avevo cominciato da solo, ma poi, vista la mole dell’opera, mi è stato indispensabile farmi aiutare). Va detto che, anche noi due, come tutti i disegnatori, abbiamo lavorato assecondando l’estro vergeriano e la sua particolare visione dell’universo western, dando cioè una lettura emozionale, prima che critica, delle storie commentate. Per questo “Cavalcando con Tex” non è, o non è del tutto, un saggio critico paludato, di quelli con le note in calce a sostegno di uno affermazione, ma una sorta di palpitante disamina tesa a cogliere i particolari che più hanno colpito il cuore generazioni di lettori. 

L'edizione brasiliana de "Il mio Tex"
Cinque volumi sono tanta roba e ci sarebbe stato da aspettarsi che il discorso fosse esaurito. Invece, ecco Verger tornare alla carica con “Il mio Tex”, dedicato in particolare all’interpretazione di Aquila della Notte data da Fabio Civitelli. Del mio contributo a questo tomo ho già detto: resta da aggiungere una bella edizione brasiliana dell’opera, che io e Fabio siamo andati a presentare a San Paolo, lo scorso anno.

Infine, nel 20\3, ecco il volume dedicato a Giovanni Ticci: questa volta, oltre ai miei testi di commento a ciascuna delle oltre ottanta illustrazioni del maestro senese (in parte a colori), ci sono a corredo anche le poesie di Mario Parodi. Un gran lavoro editoriale da parte di Sergio Pignatone della Little Nemo, che ha saputo, con il suo tipografo, riprodurre come meglio non si poteva la bellezza degli originali. A Giovanni Ticci avevo dedicato un saggio critico-biografico nel 2010, scritto con Graziano Romani, edito da Coniglio, "Un americano per Tex": chi l’ha letto, sa della mia immensa ammirazione verso l’illustratore e pittore senese. Non c’è da aggiungere altro. 

Giovanni Ticci