lunedì 16 gennaio 2023

BLACK LEGION

 


"Black Legion" è il  titolo dello Zagor n° 690 (Zenith 741) datato gennaio 2023. La sceneggiatura è opera mia, i disegni sono di Oliviero Gramaccioni, la copertina è stata realizzata da Alessandro Piccinelli e colorata da Roberto Piere. Si tratta della seconda puntata di una storia divisa in tre albi. Del primo, "Il passato di Rochas", vi ho già parlato in un post precedente (lo potete leggere cliccando sul titolo). Naturalmente, dato che l'avventura non è ancora conclusa, la commenterò nel suo insieme allorché, il prossimo mese, sarà terminata (e sarebbe auspicabile che i commentatori più assennati facessero, a loro volta, le loro valutazioni a racconto finito - poi ognuno si regoli come crede, naturalmente).

Una cosa, però, si può dire fin da adesso. Come chi ha già letto l'albo avrà avuto modo di notare, in "Black Legion" lo Spirito con la Scure si vede soltanto in una ventina di tavole. Gran parte di ciò che viene narrato riguarda il passato di Pablo Rochas, il trapper grande amico di Zagor - oggetto della caccia all'uomo da parte di spietati miliziani di un corpo paramilitare. Tuttavia gli avvenimenti rievocati in flashback sono (o dovrebbero essere) sufficientemente drammatici da rendere il racconto serrato e coinvolgente comr se il nostro eroe dalla casacca rossa fosse sulla scena e non si limitasse ad ascoltare (del resto Rochas è uno di famiglia e di lui ci importa). I lettori che mi hanno fatto giungere le loro impressioni su questo punto sono stati tutti rassicuranti (poi non ho dubbi che ce ne siano altri di parere opposto, magari anche molto inferociti, chissà). 
 
La particolarità dell'albo ha una sua spiegazione. "Il passato di Rochas" è una storia pensata per essere pubblicata in un Maxi Zagor del vecchio formato, quelli da 286 pagine. Se il racconto fosse uscito in un unico balenottero, come previsto, il flashback con la storia di Pablo sarebbe stato contenuto nella parte centrale del volume, preceduto da una prima sezione con Zagor molto presente e da una terza frazione assolutamente d'azione, in cui lo Spirito con la Scure è protagonista in gran spolvero. Quindi l'assenza del Re di Darkwood dalla narrazione riguardante i trascorsi di Rochas non si sarebbe notata, la storia sarebbe stata perfettamente bilanciata. 
 
Tuttavia, la Casa editrice ha da poco trasformato i Maxi Zagor in Zagor Più, pubbicazioni, sempre autoconclusive ma di 190 pagine. Quindi, tutte le storie con un maggior numero di tavole hanno come unico possibile sbocco in edicola la Collana Zenith, che consente la suddivisione in puntate. Perciò, le 282 tavole del "Passato di Rochas" sono state spezzate in tre tranche da 94 ciascuna. E il flashback centrale ha finito per occupare quasi per intero la seconda, com'è logico. Alla fine, però, l'importante è che la storia sia emozionante e, secondo me, chiusa l'ultima pagina che si potrà leggere il prossimo mese, la maggior parte di voi resterà soddisfatta - o almeno lo spero.
 





mercoledì 4 gennaio 2023

L'ANNO CHE E' VENUTO

 

Non so se l'annata 2022, per quanto riguarda le cose che ho fatto e che ho scritto, possa considerarsi buona come il vino della botte nella foto, ma eccomi qua a rendervene conto (e a renderne conto anche a me stesso, dato che questo blog serve anche come cronistoria della mia vita, una sorta di diario in pubblico, chiedendo scusa a Elio Vittorini). Del resto tutti gli anni, a cavallo tra Natale e la Befana, traccio un bilancio dei dodici mesi appena trascorsi e quindi non posso deludere quei venticinque lettori che se lo aspettano (stavolta, chiedendo scusa al Manzoni).
 
Tanto per cominciare, il 7 settembre 2022 ho compiuto sessanta anni. Ne ho già parlato in un articolo apposito, che potete leggere o rileggere cliccando qui:
 
 
Quindi, si avvicina il giorno della pensione (se sopravviverò fino ad arrivarci). Un altro anniversario importante, secondo me, è quello dei quindici anni come curatore di tutte le testate che pubblicano le avventure di Zagor, incarico che mi è stato affidato appunto a inizio 2007.  Sono stati lustri difficili dato che abbiamo perso prima Sergio Bonelli, poi Gallieno Ferri, poi il cinquanta per cento delle edicole. Abbiano però potuto festeggiare il cinquantennale e il sessantennale del Re di Darkwood, e stiamo proseguendo il percorso tenendo botta ai tempi che cambiano, potendo contare sull'affetto e sull'entusiasmo di uno zoccolo duro di appassionati che non viene mai meno, e anche su lettori più giovani e perfino su una fetta di pubblico femminile, cone ci hanno dimostrato le reazioni alla morta di Jenny (già, la morte di Jenny: una storia che ha commosso noi autori, io e Anna Lazzarini, prima di quanti l'hanno letta dopo l'uscita in edicola, e che va sicuramente messa tra gli eventi più significativi del 2022). 
 
Un tweet pubblicato su Twitter il 29 dicembre 2022


 
In ogni caso, poco prima della fine dell'anno c'è stata una delle periodiche riunioni in redazione per fare il punto della situazione, e come ogni volta io mi sono presentato dimissionario: "se c'è qualcuno più giovane in grado di capire meglio i gusti del pubblico, più abile a gestire i social, con maggior entusiasmo nel battere strade nuove, con idee innovative e brillanti, io mi faccio volentieri da parte, ritirandoni a dare una mano nel lavoro di redazione o a fare da assistente al nuovo curatore". Come ogni volta, il direttore ha risposto: "Dimissioni respinte, andiano avanti". Quindi, per almeno un altro po' di tempo, dovrò continuare a fare l'editor, giurerei peraltro con il supporto di disegnatori e sceneggiatori che, dicono, si trovano bene a lavorare con me.
 
Ogni anno vi segnalo le classifiche stilate da Saverio Ceri nella sua rubrica "Diamo i numeri" pubblicata in dicembre sul blog "Dime Web". Vediamo dunque i dati riguardati il sottoscritto e la produzione zagoriana affidata alla mia tutela. Ecco la tabella degli sceneggiatori più pubblicati dalla Bonelli nel 2022, limitatamente ai primi dieci (su 72 complessivi). Come si vede, sono in ottava posizione con 660 tavole pubblicate su due testate, Tex e Zagor. Lo scorso anno ero quinto, con 838 pagine.
 
I primi dieci sceneggiatori bonelliani del 2922

Si potrebbe pensare che le 178 tavole di differenza siano dovute a una mia minor voglia di lavorare. In realtà, come ho spiegato spesso, più o meno viaggio su una media di 800/900 tavole ogni anno (niente, in confronto a Mauro Boselli), solo che la programmazione delle uscite fa sì che un anno ne vengano pubblicate mille, un altro anno seicento. Comunque, meno tavole pubblicate vuol dire anche meno critiche, sicché ci si può stare. In ogni caso, Saverio Ceri pubblica anche la tabella degli sceneggiatori più pubblicati del decennio (quello degli anni Venti) e lì recupero il quinto posto (con 2457 tavole in tre anni, che fanno appunto 819 ogni dodici mesi - come volevasi dimostrare).



Passiamo alla produzione zagoriana del 2022 nel suo complesso. Ecco la tabella della produzione bonelliana del 2022 (che trovate esaminata in dettaglio cliccando qui).
 
La produzione Bonelli del 2022

Come si vede, Zagor è la terza testata della Sergio Bonelli editore del 2022 con 2514 tavole inedite pubblicate su 21 uscite (il che ci rende più che quindicinali: sono 210 tavole al mese, fate un po' il conto voi). Meglio di noi hanno fatto soltanto Tex e Dylan Dog.  Mi pare un risultato di tutto rispetto, considerando che ognuna delle 2514 pagine è lavoro costato fatica, impegno e dedizione (a me e ai miei collaboratotori)  e che la posizione in classifica testimonia la vitalità del personaggio 61 anni dopo la sua prima apparizione e 31 anni dopo l'inizio della mia collaborazione come sceneggiatore.
 
Non di sola Bonelli vive il Burattini, e ci sono altri fumetti che ho sceneggiato al di fuori della (pur amatissima) Casa editrice di Via Buonarroti. Per esempio, per tutto il 2022 ho continuato a portare avanti, con il fido James Hogg (disegnatore fiorentinissino a dispetto del nome), due serie a strisce. La prima è "La Bibbia secondo Burattini & Hogg" che compare su "Il Vernacoliere" (storica testata di satira, pubblicata a Livorno ma reperibile in mezza Italia). Ecco una delle vignette.


La seconda serie è "Stelle a strisce", che si può trovare ogni mese sulla rivista di enigmistica "Crucintarsi & Co." Ecco una delle tavole (la gag è dustruita su tre strisce).

 
 


Su varie testate enigmistiche io e James pubblichiamo vignette sparse, tra cui alcune che vanno sotto il titolo di  "Le grandi domande", ma non hanno una continuità precisa e personaggi fissi. 
 
Motivo di grande soddidsfazione è stato l'inserimento di un mio tweet sulla prestigiosa Agenda Comix 2023, dopo essere stato selezionato dalla redazione della Franco Cosimo Panini nel mare magnum di Twitter (il mio social preferito). Lo trovate al giorno 10 dicembre (o lo potete leggere qui sotto).

 

 
 
 
A Lucca  Comics &Games edizione 2022 è poi uscito il volume "13", di Nik Guerra (Edizioni Di) in cui il disegnatore ha inserito tredici (appunto) storie a fumetti sceneggiate da altrettanti illustri sceneggiatori (il meno illustre sono io). Si tratta di episodi di genere erotico lunghi quattro tavole. Il mio si intitola "Nato con la camicia".



Ci sono poi i libri che sono usciti a mia firma. Comincio con due bonelliani: i voluni 6 e 7 della collana "Zagor contro Hellingen", intitolati rispettivamente "Il giorno dell'invasione" e "Il destino di Hellingen" (disegni di Gallieno Ferri, Gianni Sedioli, Marco Verni). Qui sotto mi vedete con in mano una copia del settimo. Di tutti e sette i tomi ho scritto le (spero esaustive) prefazioni. Qui una recensione non mia:




 
Ci sono però ben tre titoli targati Cut-Up Publishing. Il primo e più importante è sicuramente"Versacci": 365 epigrammi brevissimi e fulminati, che riscuotono sempre un certo successo quando li leggo in pubblico, e ne vado orgoglioso.  Ne ho scritto qui, se volete saperne di più.

 
 
Gli altri due titoli usciti nel 2022 presso Cut-Up sono antologie da me curate riguardanti l'opera del poeta illetterato Geri di Gavinana: "Il poeta delle piccole cose" e "Poesie ritrovate". Oltre a selezionare ed editare i componimernti del Geri ho anche scritto due lunghe intrduzioni, veri e propri saggi sulla vita e sull'opera di questo incredibile cantore. I due titoli erano già stati pubblicati a livello locale, in anni passati, dall'Associazione Domenico Achilli di Gavinana, in una tiratura limitata da tempo esaurita e comunque non distribuita al di fuori del piccolo paese della montagna pistoiese. Adesso si possono ordinare on line sul sito della Casa editrice.



Per chi volesse approfondire, ecco due articoli tratti da questo blog.

 
 
A proposito di "Freddo Cane In Questa Palude", spazio on line aperto fin dal 2010, negli ultimi dodici mesi ho pubblicato 25 articoli (erano stati 34 nel 2021). Però ci sono da aggiungere gli articoli apparsi sul secondo blog che gestisco, "Utili sputi di riflessione", che sono stati 78 (erano stati 112 lo scorso anno). In tutto 103 mini-saggi, corrispondenti a 8,5 al mese, praticamente due a settimana. Senza contare i post sulla mia pagina Facebook Moreno "Zagor" Burattini, dove ho cercato di allietare chi mi segue con vari interventi ogni giorno (tutto lavoro non pagato, con cui spero di guadagarmi il Paradiso).
 
Moreno Burattini visto da Nik Guerra
 

Quello che davvero ho smesso di fare è lo youtuber. Credo di aver pubblicato soltanto uno o due video sul mio canale Youtube a inizio 2022, e poi basta. In tanti mi chiedono perché, dato che avevo raggranellato in poco tempo un discreto numero di iscritti e visti gli apprezzamenti dei più. Il fatto è che non mi va  più di autodefinirmi "youtuber", come scherzosamente facevo in ogni video, perché, l'ho capito troppo tardi, gli youtuber sono un'altra cosa e non è giusto che io mi finga ciò che non sono. Credo che ad aprirmi gli occhi sia stata la scomparsa di Luca Boschi: ecco, quando leggevo qualunque cosa scritta da Luca (dagli articoli sul suo blog alle intriduzioni agli albi Disney o di Braccio di Ferro, ai suoi libri) restavo a bocca aperta ammirando la sua straordinaria competenza riguardo a tutto ciò di cui parlava. Lo stesso potrei dire di altri saggisti e critici come Gianni Brunoro, Giulio Cesare Cuccolini, Luciano Tamagnini e cento altri. Sono cresciuto, mi sono formato, ascoltando chi ne sapeva di più (sempre convinto di saperne di meno). Ecco, tornerò a pubblicare video soltanto se mi renderò conto di poter parlare di fumetti su quel piano lì. Non Moreno Youtuber, per gioco, fra altri che giocano sentendosi liberi perfino di strappare un fumetto davanti alla cam, ma Moreno Autore, Moreno Fumettista, Moreno Saggista, Moreno Che Ne Sa, qualcosa del genere. In ogni caso, sono un boomer, perdonatemi e portate pazienza, non riesco a fingermi un nativo digitale.