mercoledì 20 febbraio 2019

PIACERE ANALOGICO




Nella rubrica "Terre di nessuno", sull'albo n° 442 di Tex Nuova Ristampa (febbraio 2019) Graziano Frediani recensisce il mio saggio "Discorsi sulle nuvole" (Cut-Up). Ne copio qui sotto un estratto e vi propongo comunque la schermata. Mi è piaciuta molto l'espressione usata da Graziano "piacere analogico" per definire la sensazione tattile dello sfogliare la carta dei fumetti, e la prendo in prestito per dare il titolo a questo post.

"Un'antologia di testi realizzati nell'arco degli ultimi trent'anni, scelti riveduti e corretti da Burattini (ma ce ne sono anche di inediti), una sorta di 'best of' personale che, in ognuna della sue 300 pagine, rievoca un passaggio fondamentale della sua crescita di lettore diventato autore, sino a tracciare il ritratto collettivo di una intera generazione. Una generazione che oggi potremmo definire 'poeticamente perduta', quella per la quale immergersi fra le vignette e i ballon di una striscia, di un albo tascabile, di una rivista era un piacere semplice, tattile, cartaceo e dunque 'analogico', eppure capace di sommuovere sconfina potenzialità percettive, sociologiche, comunicative. Burattini ce le svela e ce le rivela (casomai ce ne fossimo dimenticati) una per una, snodando le fila di una trama che passa per Tex, Zagor, Martin Mystère e altri classici bonelliani, rende onore alla scandalosa disinibizione di Kriminal e Satanik, alla crepuscolare sensibilità di un anti-eroe come Ken Parker, alla genialità autodistruttiva e provocatoria di Zanardi e del suo creatore, l'indimenticabile Andrea Pazienza... Tappe nodali di una parabola editoriale e culturale che - per fortuna - non ha ancora smesso di evolversi, nonostante la presenza di benpensanti, moralisti, censori, denigratori, ostruzionisti (più o meno in buona fede) che, periodicamente, irrompono sulla scena a sollevare polemiche, a invocare punizioni, a bandire crociate contro questo o quel fumetto. Outsiders del calibro del Signor Ilario o il Signor Emilio... chi erano? Leggete 'Discorsi sulle nuvole' e potrete scoprirlo da soli!"

Un'altra (bella) recensione è quella dedicata a "Discorsi sulle nuvole" da David Padovani sul  sito "Lo spazio bianco". Si intitola (e la cosa mi commuove): "Un amore così grande". 
La trovate al seguente link.