mercoledì 25 novembre 2020

POT-POURRI

 


 

Sono sempre molto diffidente verso Facebook, tant'è vero che non curo un "profilo" come tutti, ma una "pagina", come se fossi una azienda e non una persona normale (in realtà sono una persona anormale, come tutti sanno). I motivi li ho spiegati una volta nel lontano 2011 proprio su questo blog, e mi sembrano ancora validi. Se siete curiosi, quel vecchio articolo potete trovarlo qui

http://morenoburattini.blogspot.com/2011/08/non-sono-su-facebook.html

Fatto sta dopo poche settimane ho aperto anch'io la pagina Facebook, come ho spiegato qui

http://morenoburattini.blogspot.com/2011/10/il-coso.html

Da allora ho pubblicato notizie sul mio lavoro più o meno regolarmente, aggiungendo le recensioni dei libri che leggo (prima di dar loro una collocazione definitiva sul mio blog letterario "Utili sputi di riflessione"), qualche facezia, qualche segnalazione su pubblicazioni ed eventi. Il mio social preferito, in ogni caso, è Twitter, doive ho un account abbastanza seguito. Di recente i miei figli hanno insistito perché aprissi anche un profilo su Instagram, sostenendo che se non sono lì non esisto (lo scopo in realtò non è esistere in Rete, per quantoi mi riguarda, dato che per fortuna esisto nella vitra reale, ma informare dei libri e dei fumetti che faccio, nel caso intetessino a qualcuno). Il profilo c'è, ogni tanto metto qualche foto, ma non ho mai capito come funziona e sono in attesa di qualcuno che mi dia ripetizioni.


Ma dicevamo della pagina Facebook, che si chiama Moreno "Zagor" Burattini

Per dare un'idea delle cose che pubblico, ecco una carrellata di foto, notizie, curiosità, degli ultimi tre mesi.




Un lettore zagoriano di Novara, ma che vive a Cape Town, si allena in bici con un suo amico. Il lettore è quello “normale”, il suo amico è l’altro che sembra Hulk. Ecco, mi si garantisce che non indossa un esoscheletro, é proprio così.

 
 

 
I lettori di fumetti si fanno sempre riconoscere.
 
 
Ha risposto "Zigor"
 

 Quant’era borderline il Mister No delle origini!
 

Anche certi vecchi albi di Zagor della ex-Yugoslavia valgono un sacco.






Artigianato balcanico. Grazie a Jasmin Dzafcic.


 
Francesco Testi (sceneggiatore di Zagor, Tex e Dampyr) si è laureato oggi!
 
 
 
Su "Crocintarsi & Co." io e James Hogg portiamo avanti la nostra serie "Stelle a strisce",
 
 


Quaggiù qualcuno (ogni tanto) mi ama.
 
 
 

Tre scaffali in doppia fila per Isaac Asimov sopra tre scaffali in doppia fila per Stephen King.
 

 

 
La posa femminile di uno dei poster appesi in casa di Mister No è davvero audace. Non me la ricordavo! Riscoperta sul numero 1 della riedizione a colori adesso in edicola.

Quando sulle riviste per bambini c'erano le pubblicità dei fucili giocattolo.
La ristampa di un classico in b/n del fotoromanzo italiano, del 1972, con Franco Gasparri. Sorprendentemente, è un puro western. Prefazione di Francesco Coniglio.
 
 
Questo libro di Domenico Volpi destinato agli insegnanti, “La didattica dei fumetti”, è del 1977 ma andrebbe riproposto (aggiornato, s’intende). Una vera chicca.
 
 

La grafica “alternativa” del bravissimo Paolo Sanna per una ipotetica variant cover del sesto albo di Zagor Darkwood Novels.

Il sindaco di Monteriggioni è uno di noi.



I quiz quelli difficili.
 
 

 
Trova gli autori.
 
 

 
Emanuele Barison

 
 
 
 
Non sapevo che esistesse in passato una versione per ragazzi di “Selezione”: questo è il numero in edicola il giorno in cui sono nato. Racconti, romanzi a puntate, brevi fumetti ben fatti, articoli di informazione su vari argomenti, una gioia sicuramente per i giovanissimi di allora.

 
 
 
 Giuliano Piccininno.



Busta appena arrivata. Collezionisti di francobolli ne abbiamo?
 
 
 
Il quarto volume di Zagor Le Origini è in libreria!


 
 
Quiz su “Gente enigmistica”.
 
 


Una parodia turca.
 
 

 
La vignetta di Burattini & Hogg sul Vernacoliere di settembre (n.1049).
 
 

 
Un bel regalo di compleanno, oggi: l’autografo di Isaac Asimov! 



Trecento volte Fumo di China. Non so voi, ma io ho la serie completa.
 



Le mail che fanno piacere.

=

Ciao, Moreno.
Non ti scrivo per dirti che sono un lettore accanito di Zagor, né per ribadire quanto io ami lo Spirito con la Scure e tutto il suo universo. D'altronde, queste son le fondamenta, e le diamo per scontate.
Ti scrivo per presentarti un amico; un amico a quattro zampe, per la precisione.
Sul nome da dargli, non ci ho pensato neanche un secondo.
Ti presento Zagor!

Ayaaaaaak!

 

 



L'incontro fra Dylan Dog e il Comandante Mark, secondo me.

 

 



A febbraio in libreria, MI RITIRO PER DELIRARE, deliri dalla A di Aforismi alla Zeta di Zagor (Cut-Up).
Vale il prezzo di copertina anche soltanto per la copertina di Massimo Bonfatti e la prefazione di Gianni Fantoni. 

 

 


 

Ecco il catalogo dell’asta GLI EROI DEL FUMETTO CONTRO L'ARCINEMICO COVID-19!

Il volume, di ben 164 pagine, oltre le introduzioni iniziali, è composto da tutti i disegni che hanno consentito di raccogliere fondi da destinare a chi si trovava particolarmente impegnato nella lotta alla pandemia, o ne subiva le pesanti conseguenze.

Il catalogo ha un costo di 12 euro. Il ricavato della vendita delle copie stampate verrà devoluto anch’esso per gli stessi scopi. La stampa del catalogo vuole essere il contributo di SCLS Magazine all’iniziativa. La donazione sarà a favore della ricerca, per chiudere idealmente il cerchio rispetto alle varie donazioni effettuate in precedenza. Effettueremo pertanto un versamento a favore dell’INMI Lazzaro Spallanzani (Istituto Nazionale Malattie Infettive) di Roma, sin dall’inizio coinvolto sul fronte della ricerca.

Per ordinare il catalogo:
Francesco: 328-4920420
Stefano: 348-7681641
e-mail: info@sclsmagazine.it
 

 



L'eroe che vince soffrendo.

http://www.mondopadano.it/stories/artemusei/22173_zagor_forte_ma_cos_umano_piace_perch_vince_soffrendo/#.X42DN61aZQN




Intanto, su Twitter...

 



Io e il mio sodale (sul "Vernacoliere" e per la strip "Stelle a strisce) James Hogg.


Sul nuovo Lupo Alberto (423, ottobre 2020) un commovente e straordinario dialogo fra Lupo Alberto e Silver, il suo creatore. Ah, inoltre torna Cattivik con una storia inedita a colori!



Zagor in una illustrazione inedita di Arturo Lozzi.

Giusto per far impazzire i collezionisti più accaniti, ecco i primi numeri di Zagor Classic edizione brasiliana Mythos, che regalano due cartoline.



Il nostro altissimo, purissimo, levissimo lettore Angelo sul ghiacciaio dell'Adamello, a quota 2900.
 
 
 
 
 
 
Un mio racconto sul primo lockdown da Coronavirus è stato inserito nel volume (venduto a scopo benefico) "Distanze condivise",
 

 Pubblicità progresso.
 

E' disponibile il quindicesimo numero di “Zagorianità,” rivista di cronaca, approfondimento e attualità sul mondo zagoriano a cura del forum Zagortenay. Nelle sue 166 pagine presenta diverse anticipazioni sulla serie Zagor, recensioni e analisi sulle storie recenti sulle Darkwood Novels e su due classici di Nolitta e Toninelli. Ben quattro interviste agli autori e una serie di tematiche e approfondimenti su argomenti legati all'attualità zagoriana. Per richiederne una copia potete contattare la redazione su Whatsapp al 329/3041924 o scrivendo all'email zagorianit@libero.it.
 
La coppia Bonelli-Ferri colpisce ancora.

 
La rivista SCLS ha pubblicato una confezione e una pubblicazione destinata ad accompagnare la vendita degli originali della storia 
 "I monti della solitudine", la seconda serie delle nuove strisce.
 
 
Fan art di Cristiano Spadavecchia.

 
 
Esempio delle difficoltà che ho nel capire che cosa vogliono i lettori.
Arriva una lettera anonima, in cui, fra le altre cose, si legge quanto segue "Za-gor-te-nay è l'eroe di Darkwood, difensore degli indiani e dei più deboli. Ora lo ritrovo in mezzo ai mandriani, o che collabora con sevizi segreti come Altrove, il suo acerrimo nemico Hellingen è stato resuscitato l'ameno (sic) 10 volte, Kandrax sta tornando in auge e appaiono anche le figlie dei nemici, vedi il mutante".
Cerchiamo di interpretare. Sembrerebbe che non vadano bene le storie con Altrove, né quelle con Hellingen, men che mai quelle con Kandrax. Questo perché Zagor "è il difensore degli indiani". Quindi vanno bene le storie western. Però si contesta che lo si ritrovi in mezzo ai mandriani, che sono tipici dei western. Quindi solo storie con gli indiani, senza cowboy.
Se però faccio mente locale su quando Zagor è stato in mezzo ai cowboy, ricordo il Maxi "I mandriani", a cui evidentemente si fa riferimento. Ecco, in quella storia non solo ci sono gli indiani, ma la mandria che lo Spirito con la Scure deve recuperare serve per impedire che una tribù di Osages muoia di fame nell'imminente inverno. Quindi Zagor difende gli indiani. E allora, che fare?
Evidentemente Zagor dovrebbe impedire che degli indiani muoiano di fame ma senza portare loro una mandria.
In un altro passaggio si dice che Zagor è stato "completamente snaturato e la maggior parte delle avventure avvengono in luoghi, periodi o situazioni a lui non consone". Secondo me la maggior parte delle avventure si svolgono a Darkwood: sarebbe un luogo non consono? E che dire dei "periodi" non consoni? Zagor vive sempre nel suo periodo, non ha mai viaggiato nel tempo. Di che starà parlando l'anonimo interlocutore?
E riguardo alle "situazioni" non consone, quali saranno? Lui indica Hellingen e Kandrax come personaggi da non far ritornare, quindi sono Hellingen e Kandrax a non essere consoni?
C'è infine il mistero dell'idiosincrasia verso i figli o le figlie dei nemici. Direi che si tratta di un topos letterario vecchio come il cucco (anche Jolanda, secondo Salgari, era la figlia del Corsaro Nero). Posso ricordare Yama, il figlio di Mefisto? Evidentemente neppure Gianluigi Bonelli è un modello accettabile.
Insomma, con il massimo rispetto per le opinioni altrui (meno per le lettere anonime), sarebbe bello ricevere lettere argomentate in modo comprensibile.



 
 
Grazie alle foto rintracciabili in Rete, riesco a dare indicazioni più precise ai disegnatori, visualizzando subito ciò che ho in mente, nelle mie sceneggiature.



Fabrizio Russo sta disegnando la mia seconda storia di Dampyr.
 
 


Luca Corda mostra una Commission da lui realizzata per Pietro Signorelli, con l'invito di Mister No a superare la pandemia e ripartire con le kermesse fumettistiche!
 
 
 
 
 

Serviva una gag di Cico per una storia illustrata da Marco Verni (sempre molto spiritoso nel raffigurare il pancione e critico attento e severo da tenere in considerazione quando si scrive per lui) e sono stato due o tre giorni a scervellarmi per trovare uno spunto nuovo. Poi, stamattina, mi sono svegliato con la gag tutta in mente. Non vedo l'ora di vederla disegnata.

 

Mauro Boselli, letti alcuni dei miei Versacci, ha voluto dedicarmi questi suoi.

==

Quando fede e speranza vengon meno
e nere nubi preparano tempesta,
ecco in soccorso i versi di Moreno
a rallegrare core, anima e testa!
All’orizzonte torna il bel sereno,
muchachas y peones fanno fiesta!
A Darkwood uccellacci ed uccellini
acclamano il cantore Burattini!