"La banda degli assassini" è il titolo del n° 692 di Zagor (Zenith n° 743), datato marzo 2023. Il soggetto e la sceneggiatura sono miei, i disegni di Gianni Sedioli, la copertina (colorata da Roberto Piere) di Alessandro Piccinelli. La principale caratteristica di questo albo è di essere autoconclusivo, presentando cioè un'unica storia di 94 tavole (96 pagine contando il frontespizio). Ciò costituisce un caso raro all'interno della Collana Zenith, che di solito propone, per antica consuetudine, avventure a puntate. Su Twitter mi è stata fatta, a questo proposito, la domanda che potete leggere nello screenshot sottostante.
L'ipotesi fatta dal mio interlocutore è che si possa essere trattato di uno dei "Racconti di Darkwood" (lunghi d'abitudine 40 tavole) allungato alla bisogna, o di una storia più lunga accorciata per farla stare in un solo albo. Ho risposto che, no, "La banda degli assassini" è stata concepita proprio così come è arrivata in edicola. Ci sono del resto dei precedenti, come "Creatura d'acqua" (2020) sempre mia e di Sedioli, o "Lacrime nere" (2018), di Mignacco e Cassaro. C'è però una ragione ben precisa per cui ho deciso di mettere in cantiere un episodio autoconclusivo. Infatti, preparando la programmazione del 2023 mi sono reso conto che avevamo un punto fermo da rispettare: il n° 700 previsto per novembre. Un appuntamento che non si poteva spostare per nessun motivo, ovviamente. C'era però da collocare anche una lunga sequenza di tre avventure collegate fra di loro, per un totale di sette albi. Per giunta, gli albi di gennaio e febbraio erano occupati dalla seconda e dalla terza parte de "Il passato di Rochas", racconto iniziato nel dicembre del 2022. Quindi, nove caselle del 2023 erano assegnazioni obbligate. Ma prima dell'albo di novembre (undicesimo mese dell'anno) le caselle sono dieci. Dunque, serviva riempirne un'altra con una storia lunga un solo albo. Ho immediatamente chiesto a Sedioli se se la sentiva di disegnare 94 pagine in sei/sette mesi per risolvere la situazione, e Gianni, infaticabile come al solito, ha risposto di sì - riuscendo a consegnare il lavoro addirittura in anticipo. Le caselle si sono così tutte riempite.
Gianni Sedioli |
La storia, per forza di cose, ha dovuto preverdere una trama piuttosto semplice, dato che 94 tavole sono poche, per una storia di Zagor (come ben sanno i lettori, ma ancor di più gli autori). Tuttavia, è venuto fuori un racconto di pura azione piuttosto adrenalico, come appunto scriveva il commentatore su Twitter. Soprattutto, è qualcosa di molto western, così da accontentantare i tanti amanti del genere che mal sopportano le storie pià horror o con elementi fantastici (che pure fanno parte della tradizione fin dall'inizio della serie, come mi capita di ripetere spesso).
Un altro commentatore, sempre su Twitter, fa notare, come potete leggere più sotto, che nel mese di marzo sono in edicola sia con un mio albo di Zagor che con un albo di Tex, impresa riuscita (pare) a pochi nella lunga storia della Bonelli (non so se sia vero, ma pare io sia il quinto). Di Tex parleremo sul prossimo post di questo blog.