martedì 16 ottobre 2018

CRONACA CON SORPRESA


Sabato 13 ottobre, come già annunciato anche su questo piccolo spazio, sono stati consegnati a Varazze (Savona) i Premi Gallieno Ferri assegnati dal Comune della cittadina rivierasca agli autori di fumetti che si sono distinti per aver proseguito la lezione del Maestro ligure, a cui è stata dedicata la Sala della Biblioteca civica e una mostra permanente. Tutti gli eventi della giornata sono stati seguiti da un numeroso pubblico convenuto a tutta Italia (e perfino dall'estero). 

Abbiamo cominciato la mattina con un workshop riservato ai bambini e ai ragazzi, nel corso del quale io ho fatto una piccola lezione sulla storia del fumetto supportata da immagini (ormai ho una certa esperienza sull'intrattenimento di giovani e giovanissimi delle scuole), introdotta dalla "maestra a fumetti" Anna Teresa Fiori; poi Alessia Martusciello e Lola Airaghi hanno dato dritte sul disegno facendo lavorare i tanti studenti radunati nella Biblioteca. 

Nel pomeriggio, i figli di Gallieno Ferri hanno allestito una mostra di tavole originali che ha suscitato l'ammirazione di tutti, e si sono succeduti incontri con Claudio Chiaverotti prima, il sottoscritto poi (ho presentato le mie Facezie edite da Cut-Up) e da un parterre di relatori infine per parlare di Guido Nolitta e di Sergio Bonelli. Quindi, a seguire, la premiazione di Giovanni Talami, Lola Airaghi, la coppia Sedioli-Verni e Alessandro Piccinelli. 

La cosa singolare è che io ero il presidente di giuria e il presentatore della cerimonia, e dunque avrei dovuto tenere in pugno l'evento. Invece, con mia assoluta sorpresa, ho scoperto che i membri della giuria si erano riuniti in assenza del loro presidente e, complottando a mia insaputa, hanno stabilito di attribuire un Premio Ferri anche a me. Mi sono commosso, grazie, e soprattutto non me lo aspettavo. La bella targa in ceramica si aggiungerà alla mia sala dei trofei, ma in un posto di spicco.

La riuscita della manifestazione si deve al lavoro di Andrea Cipollone, consigliere comunale di Varazze, ma anche alla fattiva collaborazione del sindaco, degli amministratori e del personale del municipio, che già lo scorso anno avevano organizzato la cerimonia di intonazione a Gallieno Ferri della sala della biblioteca, arricchita adesso dalla mostra permanente. A rappresentare la Sergio Bonelli Editore c'erano autori e redattori ma soprattutto Davide Bonelli

L'evento ha avuto un seguito a cena, con oltre cinquanta lettori e appassionati seduti al tavolo con gli autori; e domenica 14 ottobre quando sul lungomare di Varazze, davanti alla Libreria Tra Le Righe che ci ha ospitato, un pubblico numeroso ha assistito alla lettura, fatta dall'attore Carlo Terracciano, di quattro miei racconti tratti dall'antologia "Dall'altra parte". Qui di seguito, ecco una cronaca fotografica e in conclusione le motivazioni delle premiazioni (tranne della mia, che è immotivata).

La lezione sulla storia del fumetto ai ragazzi delle scuole, la mattina di sabato 13 ottobre 2018 a Varazze.

I ragazzi al lavoro nel workshop di fumetti

Giornata bellissima, sabato 13 ottobre 2018, a Varazze.


La sala "Gallieno Ferri" della Biblioteca civica di Barazze stracolma di pubblico.

Gli occhiali e un pennello di Gallieno Ferri nella mostra permanente di Varazze-


L'incontro con Claudio Chaverotti (ci sono anche Lola Airaghi e Giovanni Talami)



La conferenza su Sergio Bonelli & Guido Nolitta (con me Mano Grasso, Stefano Bidetti e Luca Barbieri)



Rossano Pagliai, in rappresentanza dei lettori e dei giurati, mi consegna a sorpresa il Premio Ferri.

La consegna dei Premi Gallieno Ferri a Varazze

Il video della mia premiazione:


A cena con Marco Grasso, Giovanni Talami, Gianni Sedioli, Andrea Cipollone, Lola Airaghi, Alessandro Piccinelli, Marina Sanfelice, Luca Corda... e tanti appassionati. 

Lola Airaghi con la tavola di "Brezza di Luna" donata alla biblioteca di Varazze.


A cena, io e Giovanni Talami dopo aver bevuto un po' troppo

Lola Airaghi, fra Davide Bonelli e il sottoscritto, regala alla Biblioteca di Varazze una tavola della sua storia di Zagor "Brezza di Luna" (a sinistra ci sono Andrea Cipollone e due addetti della biblioteca)






Davanti alla libreria "Tra le Righe" sul lungomare di Varazze, che mi ha ospitato.

Andrea Cipollone presenta l'incontro della domenica mattina sulla passeggiata di Varazze.
La presentazione di "Dall'Altra Parte" (Cut-Up) sul lungomare di Varazze, domenica 14 ottobre 2018. Accanto a me l'attore Carlo Terracciano che ha letto quattro racconti.

Con l'attore Carlo Terracciano che ha letto i miei racconti.


Lola Airaghi ha scelto e letto alcuni miei aforismi da "Utili sputi di riflessione" (Allagalla) e poi ne ha illustrato uno sul posto, regalando il disegno a un fortunato tra i presenti.

Spazio anche alla "Facezie" (Cut-Up)!

Lola Airaghi al lavoro per illustrare uno dei miei aforismi: è nato un personaggio, Moltahontas, cioè Pocahontas con la quinta di reggiseno.

Il fortunato vincitore (tramite quiz) del disegno di Moltahontas.






C'è stato il tempo anche per una intervista al giornalista brasiliano Thiago Gardinali, di una  TV di San Paolo.


MOTIVAZIONI

Giovanni Talami
Un artista che rappresenta uno dei più recenti frutti che la fertile terra di Liguria ha offerto al mondo del fumetto (l’elenco sarebbe lungo, ma oltre a Gallieno Ferri, ricordiamo Renzo Calegari che gli è stato maestro). Dei tanti illustri disegnatori liguri, Talami ha saputo evolvere la lezione in una chiave moderna grazie al suo grandissimo talento, che speriamo di vedere presto al servizio di Zagor.

Lola Airaghi
Un’artista che ha innovato l' immaginario zagoriano con una prima, apprezzatissima prova d' autore, personale ma rispettosa delle caratteristiche del personaggio e del suo mondo, in cui ha interpretato con raffinata sensibilità un tema delicato e attualissimo come quello della violenza sulle donne. La dimostrazione di come la lezione di Gallieno Ferri possa essere fatta propria da artisti con stili diversi. Un premio che è anche un invito a cimentarsi di nuovo con lo Spirto con la Scure.

Gianni Sedioli e Marco Verni
Due autori in perfetta simbiosi, divenuti i custodi e i caposaldi della tradizione zagoriana nella loro scelta di ispirarsi allo stile di Gallieno Ferri, della cui opera sono i più fedeli (e appassionati) continuatori pur nella loro personale reinterpretazione comunque riconoscibile, al servizio di una linea grafica e narrativa in cui i lettori amano ritrovarsi.

Alessandro Piccinelli
Non era facile raccogliere l’eredità di Gallieno Ferri come copertinista, ma l’outsider Alessandro Piccinelli ci è riuscito e, a due anni dal suo esordio con la cover di “Zenith 666” è entrato nel cuore dei lettori con il suo talento di artista ma anche con le sue doti umane e caratteriali (la disponibilità, l’umiltà, il coraggio, la passione) che erano quelle del maestro di Recco.